mercoledì 3 dicembre 2008

ANATHALLO - Canopy Glow (2008)


Per fortuna esiste ancora la grazia nella musica e gli Anathallo con la loro opera non finiscono mai di ribadirlo. Un enseble di sette elementi che ha traghettato il folk nell'ambito orchestrale con i primi album Sparrows (2002) e A Holyday at the Sea (2003) e poi nel più elaborato ed ostico Floating World (2006). Le canzoni degli Anathallo (termine greco che sta per "rinnovo" e "crescita") si dipanano in strutture non convenzionali prive di ripetizioni strofiche e quindi aperte a qualsiasi imprevedibile possibilità. Alcuni li hanno paragonati a Sufjan Stevens (anche a causa dell'uso di una stabile sezione di fiati) ma gli Anathallo sono molto più avventurosi. Si potrebbe sostenere che le loro canzoni si suddividono in movimenti come una piccola sinfonia

Canopy Glow non fa eccezione e l'epica ricchezza profusa dai brani va ben oltre il minimale folk di Stevens. Forse tratteggia con più semplicità il loro sound, rendendolo più accessibile, ma mantenendo sempre quel tocco di eccentricità che li contraddistingue. Ad esempio un uso molto proficuo e ampio di strumenti a percussione, arrivando fino al glockenspiel, coinvolge spesso tutti i membri del gruppo. Molto inclini a cori polifonici e ai contrappunti dei fiati, questo settetto sembra una piccola orchestra, abile a lavorare pazientemente nella costruzione di crescendo cameristici. Come nell'iniziale Noni's Field che sembra un incrocio tra i Beach Boys e una banda militare. Molto spesso le canzoni iniziano con un sussurro (Northern Lights) per poi aprirsi a dolci e quasi epici sviluppi. Gli Anathallo riprendono l'estetica delle marching bands americane e la incorporano nella tradizione folk più solare, elaborano il tutto con la loro straordinaria sensibilità e il risultato sono canzoni dove la malinconia è sempre dietro l'angolo, come nella bellissima The River.


Se riuscite vi consiglio di procurarvi anche il doppio Anathallogy (2006) che raccoglie i primi lavori dal 2001 al 2003 a partire da Luminous Luminescence in the Atlas Position, dopodiché ascoltate l'inizio di Just Because You Can't See the Sun Doesn't Mean It's Not Shining e forse vi verranno in mente i Genesis...

http://www.anathallo.com/


Nessun commento: