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giovedì 31 agosto 2017

Project RnL - Internet Releases (2017)


Ho avuto modo di presentare la band israeliana Project RnL poco più di un anno fa in questo blog. Ancora il gruppo non aveva prodotto ufficialmente nessun lavoro, nonostante avesse già un repertorio corposo alle spalle. Sinteticamente, se non volete tornare a quella pagina, la band nasce nel 2010 dall'idea del tastierista di estrazione jazz Eyal Amir e dal cantante Ray Livnat (attivo anche con gli Anakdota) e durante i loro anni di attività fino ad oggi si sono prodigati nel disseminare il web di video musicali che li ritraggono dal vivo in studio mentre suonano il loro spettacolare progressive rock debitore di Yes e Gentle Giant, ma anche percorso da virtuosismi vicini alla fusion e alla classica. Dopo molta attesa i Project RnL realizzano oggi ufficialmente il primo CD (che era comunque circolato durante i loro tour) compilato, come si intuisce dal titolo, dai brani resi noti in Internet tra il 2010 e il 2016 che si dividono tra registrazioni in studio e live. Il gruppo vede nella formazione attuale, oltre a Amir e Livnat, Or Lubianiker al basso, Alon Tamir alla chitarra e Sharon Petrover alla batteria, ma durante gli anni si sono avvicendati molti altri musicisti che sono qui presenti e in un brano figura come ospite nientemeno che Jordan Rudess. L'album è per ora disponibile solo in forma digitale su iTunes e CDBaby e lo si può ascoltare nella sua totalità su Youtube.



TRACKLIST:
1. [0:00] Twisted Truth
2. [5:17] Latin Dream
3. [11:04] Moves Like Jagger (Live)
4. [15:32] Wake
5. [18:01] Theme From Planet Codex
6. [22:03] The Real Slim Shady
7. [25:27] I'm A Tune (Ft. Tammy Scheffer)
8. [29:02] Another One
9. [36:11] For A While
10. [38:30] Song 2
11. [41:15] In Orbit
12. [44:09] Expiration Date (Ft. Jack Conte)
13. [48:21] Deal With It
14. [52:07] Lullaby
15. [55:01] The Avenger (Ft. Jordan Rudess)
16. [58:19] All Stuck-Ups (Live)

www.projectrnl.com

lunedì 7 novembre 2016

Anakdota - Overloading (2016)


Questo è uno degli album che in generale ho più lungamente atteso, dato che gli Anakdota sono attivi ormai da diversi anni e finora non erano riusciti a pubblicare nulla di ufficiale all'infuori di un paio di singoli (Late e Girl Next Door qui inclusi) usciti anche come video tre o quattro anni fa e che promettevano molto bene. Come i Project RnL, con i quali condividono il cantante Ray Livnat, gli Anakdota sono israeliani e anche il genere di prog che suonano, poco barocco e molto avventuroso, si avvicina a quello piuttosto articolato dei loro compagni. Il regista dietro a cui si muovono le ardite e fresche composizioni degli Anakdota è senza dubbio Erez Aviram, produttore e compositore in primis, il cui piano è l'assoluto protagonista delle otto tracce incluse nel loro esordio Overloading.

La particolare costituzione del gruppo a livello strumentale, che vede l'uso quasi esclusivo di pianoforte, basso e batteria, comporta un inevitabile confronto con gli Emerson, Lake and Palmer che viene confermato dallo stile pianistico virtuoso di Aviram. La maggior parte dell'album gode quindi di arrangiamenti semi acustici che ricorrono solo occasionalmente all'ausilio di sintetizzatori e ancor meno di chitarre, ma non fanno rimpiangere comunque l'assenza, sviluppandosi molto spesso in tirate solistiche da trio jazz sostenute in modo egregio dalla sezione ritmica formata da Guy Bernfeld (basso) e Yogev Gabay (batteria).

Sebbene le voci principali siano due - la già citata maschile di Livnat e quella femminile di Ayala Fossfeld presente su Mourning, Staying Up Late e End of the Show -  si dividono i compiti e le interazioni polifoniche sono ridotte al minimo o comunque non rivestono un ruolo prominente, eppure l'interplay contrappuntistico fa affiorare influssi classici, fusion e art rock che si snodano in territori vicini anche a Gentle Giant e Echolyn che delle armonie vocali hanno fatto un marchio di fabbrica. Gli Anakdota, nonostante questi riferimenti a band dalle caratteristiche piuttosto complesse, riescono a mantenere un mood accessibile e scanzonato anche grazie alle incursioni verso passaggi da musical e ai testi ironici interpretati talvolta con piglio teatrale da Livnat.



http://anakdotaband.bandcamp.com/
http://www.facebook.com/Anakdota.il

domenica 22 maggio 2016

Introducing Project RnL


Avrei voluto lasciare questa band per il consueto appuntamento delle scoperte mensili, ma il materiale audiovisivo era talmente abbondante e di buona qualità, da farmi cambiare idea per puntare il riflettore sui Project RnL (che sta per Rock n LOL) e non rischiare così che si disperdessero in mezzo ad altre band. Qui non parliamo di progressive rock in qualche modo "alternativo" raccontato spesso tra queste pagine, ma di quel prog rock che si rifà ai classici e ha come riferimento Gentle Giant e Yes. Quindi parliamo di una musica molto elaborata, ricca di armonie vocali e virtuosismi strumentali. Comunque, i Project RnL rimodellano la materia a modo loro con forti dosi di fusion e un'abilità esecutiva che li porta vicini al moderno prog pirotecnico degli Echolyn vecchia maniera.

I Project RnL arrivano da Tel Aviv e, guarda caso, condividono il cantante Ray Livnat con gli Anakdota (altra band israeliana presentata su altprogcore qualche tempo fa) che ha fondato il gruppo insieme al tastierista Eyal Amir, compositore principale dei PRnL che ha studiato jazz e musica contemporanea e che ha collaborato con Jordan Rudess. Il gruppo è da poco reduce da un tour insieme agli Ozric Tentacles, sta ultimando il primo album che dovrebbe vedere la luce entro l'anno e ha un vasto catalogo di video su YouTube e audio su Soundcloud. Quindi, invece che scelgliere un video solo per presentarli, ho preferito caricarne di più per l'effettiva qualità di ogni brano. Date un ascolto.















www.projectrnl.com