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venerdì 9 febbraio 2018

HAGO - HAGO (2018)


La sezione ritmica degli israeliani Anakdota formata dal bassista Guy Bernfeld e dal batterista Yogev Gabay non smette di stupire e, direttamente dal Berklee College of Music di Boston, si sono uniti nel nuovo gruppo HAGO formato insieme a Nerya Zidon (sassofono), Yoel Genin (chitarra) e Tom Bar (piano e tastiere). L'omonimo primo album del quintetto è una bellissima e ricca panoramica sul progressive metal fusion strumentale che, da un lato si espande e accoglie il crossover con altri stili esotici in continuità con quanto fatto in precedenza dai Thank You Scientist, mentre dall'altro impone delle ampie digressioni più sperimentali e jazz sulla scia di veri fuoriclasse coevi come Nova Collective e Stimpy Lockjaw. Ezechiel 1.4 è già in grado di mostrare ogni sfaccettatura del contesto spettacolare e pluri-stratificato nel quale si muovono gli HAGO.

Altro elemento che si presenta è quello del sound middle-eastern, rafforzato dalla presenza di una rilettura del brano Shdemati del compositore russo israeliano Yedidia Admon. Forse anche per via di questa caratteristica, gli HAGO si sono scelti la surreale categorizzazione di "falafel djent". Che comunque rende l'idea solo in parte, poiché quella è solo una tra le tante forme che può assumere il gruppo: all'interno dell'opera ci sono alcune incursioni dentro complesse strutture ritmico-futuriste (Antikythera, Dawn of Machine, Alpha Centauri), momenti holdsworthiani così ispirati da risultare lirici (Ancient Secrets) e sapienti armonizzazioni canterburiane (Aurora). Comunque non ci troviamo di fronte all'ennesimo gruppo che replica idee altrui da essere destinato a scomparire nelle innumerevoli proposte che offre il genere. La qualità superba delle composizioni, sia dal punto di vista esecutivo che da quello qualitativo, proietta gli HAGO immediatamente in vetta alla lista dei migliori interpreti prog fusion del 2018.

giovedì 31 agosto 2017

Project RnL - Internet Releases (2017)


Ho avuto modo di presentare la band israeliana Project RnL poco più di un anno fa in questo blog. Ancora il gruppo non aveva prodotto ufficialmente nessun lavoro, nonostante avesse già un repertorio corposo alle spalle. Sinteticamente, se non volete tornare a quella pagina, la band nasce nel 2010 dall'idea del tastierista di estrazione jazz Eyal Amir e dal cantante Ray Livnat (attivo anche con gli Anakdota) e durante i loro anni di attività fino ad oggi si sono prodigati nel disseminare il web di video musicali che li ritraggono dal vivo in studio mentre suonano il loro spettacolare progressive rock debitore di Yes e Gentle Giant, ma anche percorso da virtuosismi vicini alla fusion e alla classica. Dopo molta attesa i Project RnL realizzano oggi ufficialmente il primo CD (che era comunque circolato durante i loro tour) compilato, come si intuisce dal titolo, dai brani resi noti in Internet tra il 2010 e il 2016 che si dividono tra registrazioni in studio e live. Il gruppo vede nella formazione attuale, oltre a Amir e Livnat, Or Lubianiker al basso, Alon Tamir alla chitarra e Sharon Petrover alla batteria, ma durante gli anni si sono avvicendati molti altri musicisti che sono qui presenti e in un brano figura come ospite nientemeno che Jordan Rudess. L'album è per ora disponibile solo in forma digitale su iTunes e CDBaby e lo si può ascoltare nella sua totalità su Youtube.



TRACKLIST:
1. [0:00] Twisted Truth
2. [5:17] Latin Dream
3. [11:04] Moves Like Jagger (Live)
4. [15:32] Wake
5. [18:01] Theme From Planet Codex
6. [22:03] The Real Slim Shady
7. [25:27] I'm A Tune (Ft. Tammy Scheffer)
8. [29:02] Another One
9. [36:11] For A While
10. [38:30] Song 2
11. [41:15] In Orbit
12. [44:09] Expiration Date (Ft. Jack Conte)
13. [48:21] Deal With It
14. [52:07] Lullaby
15. [55:01] The Avenger (Ft. Jordan Rudess)
16. [58:19] All Stuck-Ups (Live)

www.projectrnl.com

lunedì 7 novembre 2016

Anakdota - Overloading (2016)


Questo è uno degli album che in generale ho più lungamente atteso, dato che gli Anakdota sono attivi ormai da diversi anni e finora non erano riusciti a pubblicare nulla di ufficiale all'infuori di un paio di singoli (Late e Girl Next Door qui inclusi) usciti anche come video tre o quattro anni fa e che promettevano molto bene. Come i Project RnL, con i quali condividono il cantante Ray Livnat, gli Anakdota sono israeliani e anche il genere di prog che suonano, poco barocco e molto avventuroso, si avvicina a quello piuttosto articolato dei loro compagni. Il regista dietro a cui si muovono le ardite e fresche composizioni degli Anakdota è senza dubbio Erez Aviram, produttore e compositore in primis, il cui piano è l'assoluto protagonista delle otto tracce incluse nel loro esordio Overloading.

La particolare costituzione del gruppo a livello strumentale, che vede l'uso quasi esclusivo di pianoforte, basso e batteria, comporta un inevitabile confronto con gli Emerson, Lake and Palmer che viene confermato dallo stile pianistico virtuoso di Aviram. La maggior parte dell'album gode quindi di arrangiamenti semi acustici che ricorrono solo occasionalmente all'ausilio di sintetizzatori e ancor meno di chitarre, ma non fanno rimpiangere comunque l'assenza, sviluppandosi molto spesso in tirate solistiche da trio jazz sostenute in modo egregio dalla sezione ritmica formata da Guy Bernfeld (basso) e Yogev Gabay (batteria).

Sebbene le voci principali siano due - la già citata maschile di Livnat e quella femminile di Ayala Fossfeld presente su Mourning, Staying Up Late e End of the Show -  si dividono i compiti e le interazioni polifoniche sono ridotte al minimo o comunque non rivestono un ruolo prominente, eppure l'interplay contrappuntistico fa affiorare influssi classici, fusion e art rock che si snodano in territori vicini anche a Gentle Giant e Echolyn che delle armonie vocali hanno fatto un marchio di fabbrica. Gli Anakdota, nonostante questi riferimenti a band dalle caratteristiche piuttosto complesse, riescono a mantenere un mood accessibile e scanzonato anche grazie alle incursioni verso passaggi da musical e ai testi ironici interpretati talvolta con piglio teatrale da Livnat.



http://anakdotaband.bandcamp.com/
http://www.facebook.com/Anakdota.il