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venerdì 5 aprile 2019

Town Portal - Of Violence (2019)


I campioni danesi del math rock sono tornati. A quattro anni di distanza dal vigoroso The Occident, il terzo lavoro in studio porta un titolo che è tutto un programma. Godendo di una produzione più rifinita e pulita dell'album precedente, Of Violence risalta ogni contributo del trio che questa volta aggiunge alla sua tavolozza, composta nella sua essenza da batteria, basso e chitarra, anche sassofono e tromba che compaiono in quattro tracce. Ad ogni modo, tale mossa non ha la motivazione di rinvigorire il loro sound, ma piuttosto è solo un espediente per aprirsi giustamente a nuovi confronti. I Town Portal mantengono invariabilmente la propria potenza assestando colpi ritmici precisi e sincopati, arpeggi taglienti e imponenti vibrazioni di bassi. Of Violence è quindi un nuovo capitolo che va ad arricchire con coerenza quanto fatto finora dal trio danese e, se ancora non ne siete a conoscenza, dovreste finalmente metterli sulla vostra lista.


martedì 26 maggio 2015

Town Portal - The Occident (2015)

 
Personalmente ritengo che il post rock sia morto da un pezzo e, anche se non lo fosse, è un genere che non ha saputo rinnovarsi a causa di troppi artisti fotocopia e ad un perimetro musicale limitato, ripetitivo e rinchiuso in un campionario di poche idee. Ecco perché, senza esagerare, definirei il secondo album in studio del trio danese Town Portal, The Occident, spettacolare. La sua potenza è pari solo alla sua variegata freschezza con la quale un album strumentale può dirsi riuscito.

Non è facile iniettare tanto vigore e fermento in un album di questo tipo, ma i tre musicisti spingono al massimo sulle loro peculiarità - Christian Henrik Ankerstjerne con i suoi arpeggi elettroacustici sbilenchi, Morten Ogstrup Nielsen dal basso distorto, rotondo e tagliente come una lama di machete, Malik Breuer Bistrup che spinge nei tamburi con forza calorosa - e ricavano da The Occident un monumento alla dinamica e alla potenza. Raramente mi faccio coinvolgere da album di questo genere, però i Town Portal affascinano proprio perché non danno niente per scontato. Riff asciutti, ma imprevedibili e collegati a ritmiche complesse sono la cifra stilistica del gruppo: troppo complessi per essere post rock, troppo lineari per rinchiuderli nel math rock. Sono solo i Town Portal.