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lunedì 18 maggio 2020
Jaga Jazzist - Pyramid (2020)
Inizialmente previsto per la pubblicazione il 24 aprile, il nuovo EP dei Jaga Jazzist Pyramid, è stato spostato per il 7 agosto, una sorte simile ad altri album che hanno slittato l'uscita vista la situazione attuale sempre più incerta. Per la sua durata Pyramid potrebbe essere considerato comunque un album a tutti gli effetti, dato che sfiora i 40 minuti di durata e le quattro tracce contenute sono delle lunghe evoluzioni post jazz e psych fusion, che soddisfano un ascolto più profondo con la loro ricchezza sonica a più livelli. Il disco segna l'ingresso dell'ottetto norvegese nella scuderia Brainfeeder, l'etichetta curata da Flying Lotus, altro musicista di confine. Pyramid è un suggestivo viaggio e commento sonoro nel futuro passato, una specie di equivalente musicale delle illustrazioni retro futuristiche di Syd Mead.
Il mix strumentale che viene a crearsi è assolutamente affascinante: pur percependo la loro appartenenza al XXI secolo, le composizioni di Pyramid pongono l'accento in un'esplorazione timbrico/sonora piuttosto che snodarsi in sezioni multipartite. L'insieme genera un ibrido da corto circuito temporale: le spore psichedeliche provengono dagli anni '70, il sound design dei sintetizzatori ha un che di retrowave anni '80, mentre la coolness jazz delle vibrazioni ritmiche e orchestrali arriva direttamente dagli anni '60. In un certo senso Pyramid segna un capitolo nuovo per i Jaga Jazzist, frutto di una sinergia collaborativa tra i membri questa volta più attiva, dato che è il primo album autoprodotto dal gruppo stesso e realizzato in sole due settimane. Un ascolto tripedelico.
domenica 4 novembre 2018
Amgala Temple - Invisible Airships (2018)
Invisible Airships è il prodotto di tre musicisti norvegesi che si sono uniti sotto la sigla di Amgala Temple. Il nome più noto all'interno della line-up è Lars Horntveth, mente creativa polistrumentale dei Jaga Jazzist, mentre gli altri due sono il chitarrista Amund Maarud e il batterista Gard Nilssen, conosciuti per le loro varie collaborazioni e progetti solisti soprattutto nel proprio paese. L'album che hanno prodotto si può interpretare come una sintesi delle esperienze personali di ognuno che affiorano a tratti, dal blues al progressive, ma anche un tentativo di spingersi oltre attraverso lunghi viaggi strumentali che toccano la psichedelia, l'improvvisazione di gruppo, lo space rock e il krautrock.
Proprio come gli stili che va a toccare, la natura di Invisible Airships risulta diretta ed essenziale, con una registrazione che privilegia la genuinità della performance dove i tre musicisti sono impegnati nel riprodurre le proprie composizioni senza sovraincisioni, live in studio portando a termine tutto in pochi giorni. Un sound molto essenziale quindi, che parte dagli anni '70 ed arriva ai giorni nostri con dosi eque di progressive rock e jazz elettrificato in cui, nelle parti più lisergiche e autoindulgenti, si può cogliere anche qualche rimando ad altri paladini norvegesi delle jam prolungate come i Motorpsycho, tra riff reiterati, bassi fuzz, chitarre e tastiere che arrivano come un riverbero spaziale da una dimensione rock del passato.
martedì 31 marzo 2015
Jaga Jazzist - Starfire (2015)
La traccia di chiusura Prungen è stata già presentata dal vivo e inclusa nel disco Live with the Britten Sinfonia del 2013.
http://ninjatune.net/release/jaga-jazzist/starfire
domenica 7 aprile 2013
Jaga Jazzist Live with Britten Sinfonia (2013)
Uscirà il 6 maggio il primo album dal vivo dei norvegesi Jaga Jazzist e sarà un live alquanto particolare in quanto riporta una serata tratta dai concerti tenuti con l'ensemble Britten Sinfonia, registrata nel settembre 2012 al Rockefeller di Oslo. Aggiungendo al loro repertorio un tocco orchestrale, sicuramente il disco non mancherà di sottolineare quegli aspetti prettamente sinfonici ed estremamente versatili del moderno alt-jazz dei Jaga Jazzist - che negli anni è stato contaminato dai più svariati generi come post-rock, elettronica e, più ampiamente, musica sperimentale. Per farsi un'idea del contenuto basta ascoltare il lungo pezzo di apertura del disco One-Armed Bandit.
Tracklist:
1. One-armed Bandit
2. Kitty Wu
3. Prungen
4. Bananfluer Overalt
5. For All You Happy People
6. Toccata
7. Music! Dance! Drama!
8. Oslo Skyline
http://jagajazzist.com/
sabato 23 gennaio 2010
JAGA JAZZIST - One-Armed Bandit (2010)

Cinque anni sono lunghi. Tanti ne sono passati dall'ultimo lavoro in studio dei Jaga Jazzist ed è un peccato che il nonetto (nella formazione odierna, beninteso) ci abbia fatto attendere così tanto. Il jazz, è noto, è musica libera per sua stessa natura, ma i Jaga Jazzist, durante la loro carriera, hanno contribuito a renderlo ancora più libero e sciolto, contaminandolo di volta in volta con ogni sorta di linguaggio elettronico. E One-Armed Bandit è l'opera che sinora si addentra con più profondità in questo concetto, lasciandosi alle spalle i lidi più rockeggianti, ma altrettanto affascinanti, di What We Must.
Su One-Armed Bandit i fiati e il tappeto sonoro creato da sintetizzatori e tastiere rivestono la stessa importanza, anche se questa volta, nell'economia sonora, i secondi operano su un piano mai così prominente. Ance, trombe e tromboni nel gruppo, più che dedicarsi ad assoli in modo ortodosso al jazz "tradizionale", servono a guidare le melodie, che sono a loro volta completate dai contrappunti di tastiere che doppiano le linee guida - come, ad esempio, nella frizzante lounge della title-track. Uno dei pezzi più riusciti è Banafleur Overalt che fonde in maniera fresca, originale e inedita jazz bandistico e psichedelia, che trova una variazione nell'epopea da colonna sonora di Prognissekongen e nell'incedere sicuro di Book of Glass - che è un tripudio di variazioni tematiche (da applauso).
I Jaga Jazzist in pratica usano il jazz come trampolino per lanciarsi nelle contaminazioni più disparate, privilegiando sempre l'elettronica, senza paura di confrontarsi con i linguaggi musicali colti e l'avanguardia. Nulla sfugge al radar della band sia che si tratti di rivisitare il minimalismo di Steve Reich in Toccata, lanciata come un treno in corsa, sia raddoppiare il rischio, intercalando e farcendo la musica con sacrileghe ritmiche jungle e breakbeat su pezzi come Music! Dance! Drama! e Touch of Evil. Ma i Jaga Jazzist hanno sempre fatto questo: congiungere ciò che è distante o, meglio ancora, far incontrare senza incidenti estremità opposte.
www.myspace.com/jagajazzist
giovedì 29 ottobre 2009
Come già precedentemente annunciato...
JAGA JAZZIST RETURN WITH "ONE-ARMED BANDIT" Album out 25th January (Ninja Tune)
- "One-Armed Bandit" - The single of same name is out 23rd November officially and a radio edit can be downloaded for free right now here http://www.ninjatune.net/jagajazzist
- Jaga Jazzist are to support Efterklang at the Barbican in London on 28th October. There will also be 600 download cards of this single at the event. A 2010 tour is soon to be announced.
The Norwegian 9-piece return to the fray with the stunning "One Armed Bandit," taken from their forthcoming album of the same name. All galloping rhythms, arpeggiated harpsichord and grandiloquent reach, main man Lars Horntveth describes the new sound, tongue-a-little-in-cheek, as "Wagner meets Fela Kuti!" Certainly we find it harder to imagine a better soundtrack being written for the first Nollywood viking epic.
Jaga Jazzist have become something of a musical phenomenon in Norway since they started 15 years ago. Not only is this 9 piece instrumental band regarded as one of the most exciting and innovative in Norway, the members are all involved in other musical projects and have in one way or another contributed to almost every significant recording to come out of that part of the world in the last few years. Their albums sell 20,000+ in Norway and huge crowds come to their shows. Their international acclaim is signalled by the fact that the new album was mixed in chicago by John McEntire of Tortoise.
Technically accomplished musicians, with a wide-ranging and eccentric taste, making music which is as humorous as it is exhilarating, Jaga Jazzist are a slot machine that keeps on paying up. Give it a pull and see what comes out.
The album, "One Armed Bandit" is out Jan 25th - Please get in touch to discuss hearing this as copies there will be a very limited long lead mailout on this album!
http://www.myspace.com/jagajazzist
http://www.facebook.com/jagajazzist
JAGA JAZZIST RETURN WITH "ONE-ARMED BANDIT" Album out 25th January (Ninja Tune)
- "One-Armed Bandit" - The single of same name is out 23rd November officially and a radio edit can be downloaded for free right now here http://www.ninjatune.net/jagajazzist
- Jaga Jazzist are to support Efterklang at the Barbican in London on 28th October. There will also be 600 download cards of this single at the event. A 2010 tour is soon to be announced.
The Norwegian 9-piece return to the fray with the stunning "One Armed Bandit," taken from their forthcoming album of the same name. All galloping rhythms, arpeggiated harpsichord and grandiloquent reach, main man Lars Horntveth describes the new sound, tongue-a-little-in-cheek, as "Wagner meets Fela Kuti!" Certainly we find it harder to imagine a better soundtrack being written for the first Nollywood viking epic.
Jaga Jazzist have become something of a musical phenomenon in Norway since they started 15 years ago. Not only is this 9 piece instrumental band regarded as one of the most exciting and innovative in Norway, the members are all involved in other musical projects and have in one way or another contributed to almost every significant recording to come out of that part of the world in the last few years. Their albums sell 20,000+ in Norway and huge crowds come to their shows. Their international acclaim is signalled by the fact that the new album was mixed in chicago by John McEntire of Tortoise.
Technically accomplished musicians, with a wide-ranging and eccentric taste, making music which is as humorous as it is exhilarating, Jaga Jazzist are a slot machine that keeps on paying up. Give it a pull and see what comes out.
The album, "One Armed Bandit" is out Jan 25th - Please get in touch to discuss hearing this as copies there will be a very limited long lead mailout on this album!
http://www.myspace.com/jagajazzist
http://www.facebook.com/jagajazzist
martedì 4 agosto 2009
Jaga Jazzist, il nuovo album nel 2010

Dopo la trionfanle partecipazione al Molde Jazz Festival in Norvegia, i Jaga Jazzist hanno annunciato finalmente che il nuovo album sarà realizzato nei primi mesi del 2010.
L'ultimo album dei Jaga Jazzist (What We Must) risale addirittura al 2005 e durante questo tour estivo la band sta suonando comprensibilmente anche nuovo materiale che sarà incluso nel prossimo lavoro.
Dal sito ufficiale:
L'ultimo album dei Jaga Jazzist (What We Must) risale addirittura al 2005 e durante questo tour estivo la band sta suonando comprensibilmente anche nuovo materiale che sarà incluso nel prossimo lavoro.
Dal sito ufficiale:
Blending unique and ever-shifting combinations of instruments with hints of electronica—though Martin Horntveth's powerful but elastic drumming was a more vivid driver than any programmed beats could be—the set was largely culled from a yet-to-be-released new album that should see the light of day in early 2010.
Intanto, per chi non li conoscesse ancora, ecco alcuni video.
Intanto, per chi non li conoscesse ancora, ecco alcuni video.
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