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domenica 28 maggio 2023

Sea in the Sky - Fall in Place (2023)


Dopo l'album di debutto del 2017 Everything All at Once, i Sea in the Sky si sono presi una bella pausa, a parte l'EP Dreamer (2020) che ne rivisitava strumentalmente tre tracce. Il gruppo infatti in origine era partito come una delle tante realtà della scena prog fusion/djent esclusivamente strumentale, distinguendosi piuttosto bene con l'EP Serenity (2014) per poi aggiungere alla propria formula il vocalist Sam Kohl.

Con il nuovo EP Fall in Place, anticipato dal singolo Wait, Patiently lo scorso anno, i Sea in the Sky si sono presi il tempo per far maturare la scrittura dei pezzi e, rispetto a Everything All at Once, ad ognuna delle tracce viene impressa una personalità che in quell'album latitava. Certo, parliamo sempre di djent e della sua evoluzione nella sfera strumentale fusion, ma qui non c'è nulla di generico, la band riprende anzi quello spirito stimolante che la aveva caratterizzata all'esordio e mantiene il dipanarsi dei pezzi fluido e multiforme. Le melodie sono più incisive, i groove conservano un tiro costante ad ogni cambio ritmico, gli umori sanno attraversare vari sbalzi senza mai risultare esagerati, ma quel tanto che basta per essere funzionali alle dinamiche. Ne esce spesso un'atmosfera sognante e caleidoscopica, anche nei momenti maggiormente aggressivi determinando così la riuscita di questo nuovo EP.

giovedì 23 luglio 2015

Sea in the Sky - Visions EP (2015)


Vi avevo presentato i Sea in the Sky e il loro EP Serenity qualche mese fa, un quartetto strumentale dedito a djent piuttosto melodico e tecnico. Su questo nuovo nuovo Visions EP, appena pubblicato, la novità più evidente è l'aggiunta del cantante Sam Kohl, con il quale il gruppo si presta a rileggere alcuni brani di Serenity, invece di presentare materiale nuovo di zecca. Difficile dire se la cosa ha giovato a questi pezzi o meno, credo che la scelta dipenda dalla sensibilità personale: uno si può ascoltare i due EP e decidere quale versione gli piace di più. Penso che per capire veramente se l'introduzione di Kohl porterà davvero un incremento nella crescita della band si dovrà aspettare almeno del materiale scritto appositamente per questo nuovo indirizzo. P.S. la copertina dell'EP è stata realizzata da Yvette Young.

 

venerdì 13 marzo 2015

Altprogcore March discoveries (instrumental edition)

 
In questo post cumulativo voglio segnalare alcuni album strumentali che sto ascoltando in questo periodo e che sono a disposizione in streaming : Sea in the Sky - Serenity; Outrun the Sunlight - Terrapin e il nuovo EP del giovanissimo chitarrista australiano Plini, The End of Everything, nel quale compaiono come ospiti Chris Letchford (Scale the Summit), Marco Minnemann, Jacub Zytecki (DispersE) e Simon Groove degli The Helix Nebula che sono anche loro compresi in questa lista. Comunque lo vogliate chiamare, prog metal, djent, post djent o post metal, il minimo comune denominatore di questi lavori è una musica strumentale molto tecnica che però, credo, riesca a trasmettere anche qualcosa alla fine, con una particolare attenzione ai Sea in the Sky che ho trovato molto intriganti.