
Il leader del gruppo (originario di Leeds) è l'efebico Owen Brinley (voce, chitarra), proveniente dai Colour of Fire, gli altri sono Emilia Ergin (violoncello), Dominic Ord (batteria) e Rory O’Hara (basso).
Anche se la musica dei Grammatics è stata definita di volta in volta art rock, post-pop, progressive pop, si sente intimamente un legame radicato nel pop inglese più convenzionale (si senta l'arpeggio vagamente beatlesiano di Swan Song). Stesse inclinazioni a toni melodrammatici (Pulp), stesse coordinate glam (Suede, David Bowie), solo che i Grammatics ci aggiungono dei tocchi emo-prog che li distinguono sicuramente dalla massa del mainstream pop.
Alcuni brani di Grammatics erano già usciti come singoli e anche come video.
Ad esempio le due opener Shadow Commitee e D.I.L.E.M.M.A si possono già ascoltare sul web. Entrambi notevoli esercizi di pop cervellotico, un gioco che si espande, toccando l'altro singolo The Vague Archive, e raggiunge l'apice sulla perfetta trasversalità emopop di Rosa Flood.
Brinley è il protagonista assoluto con la sua voce da cantante glam che non disdegna il falsetto e la sua chitarra che può essere schizofrenica e remissiva allo stesso tempo.
Sicuramente un dieci su dieci è esagerato, ma Grammatics è un esordio a tratti irresistibile.