martedì 31 agosto 2010

Kite - We Are Now (2010-2011)


Il gruppo Kite, attivo ormai da più di 13 anni, ha preso la decisione di pubblicare via web tra il 2010 e il 2011 una raccolta di canzoni che andranno a comporre una sorta di album digitale titolato We Are Now.

La prima canzone è stata rilasciata oggi ed è la title-track. We Are Now (Ways To See) dura 9 minuti ed è acquistabile tramite Amazon e iTunes, ma è anche ascoltabile in streaming via MySpace.

Questo gruppo di Coeur d'Alene, Idaho, nonostante le potenzialità, non ha mai sfondato veramente ed è rimasta, più che di culto, una band di nicchia. Di loro comunque sarebbe assolutamente da avere l'esordio datato 1997 Gravity, un'opera prima di gran classe che fonde grunge, progressive e folk.

Peccato davvero che in quest'ultima avventura manchi all'appello il cantante Monte Thompson che ha contribuito a scrivere pezzi memorabili e li ha marchiati indelebilmente con la sua straordinaria e potente voce. Quindi, prima di avvicinarsi a We Are Now, consiglierei di ascoltare il vecchio materiale.

domenica 29 agosto 2010

TERA MELOS - Patagonian Rats (2010)


Come descrivere il secondo album* dei Tera Melos? Facciamo così, userò il vecchio trucco "immaginate un incrocio tra". Bene, i vincitori sono: Dinosaur Jr. e Hüsker Dü in salsa math rock con un quantitativo di Time of Orchids in versione indie pop.

Immaginato? Non ci riuscite? Allora vi basti pensare che ascoltare Patagonian Rats è paragonabile ad assistere all'esibizione di un gruppo rock in preda ad attacchi epilettici abbinati al singhiozzo. Ai Tera Melos piace, e pure troppo, giocare a smontare la materia del pop alternativo con ritmiche indisciplinate, rasoiate noise e coretti stupidi. Così Aped e Westham United sono delle pop songs sbilenche e Trident Tail, nei suoi otto minuti, ritrova quella anarchia barrettiana insita su The Piper at the Gates of Dawn.

Ma, come si diceva, non mancano momenti che strizzano l'occhio all'indie americano preistorico di J. Masics e a quello più grezzo di Lou Barlow che prediligeva la cultura del lo-fi. E proprio per questo In Citrus Heights, The Skin Surf e Sky Watch suonano quasi progressive rispetto ai Sebadoh. Party with Gina dura quasi 10 minuti ed è un tour de force frastornante con accelerazioni e stop improvvisi, muri psichedelici e melodie volutamente infantili, come a voler creare un corto circuito sonoro prendendosi gioco degli stili musicali.

Ma senza andare oltre ascoltate con le vostre orecchie Patagonian Rats. Lo si può ascoltare in streaming a questo indirizzo.

Le potenzialità ci sono, vediamo cosa riserverà il futuro ai Tera Melos.
Simpatici.

* In realtà non è proprio così dato che la band ha pubblicato alcuni EP poi raccolti su Drugs/Complex.

<a href="http://teramelos.bandcamp.com/track/aped">Aped by Tera Melos</a>


<a href="http://teramelos.bandcamp.com/track/westham-united">Westham United by Tera Melos</a>

Fond of Tigers - Continent & Western (2010)



I Fond of Tigers pubblicheranno il 21 settembre il loro terzo album Continent & Western. La musica del gruppo canadese (da Vancouver) parte principalmente dal jazz per poi venire contaminata da post-rock, RIO e avant-rock. Un gran calderone di contrasti neanche poi così accentuati, dove si incontrano influenze di Jaga Jazzist, Motorpsycho, Univers Zero e Tortoise.


Tracklist:

1. Soheb
2. Continent & Western
3. Vitamin Meathawk
4. Sept 16th, 2005
5. Grandad
6. Misc. Romance
7. Upheaval


Di seguito potete ascoltare due tracce tratte da Continent & Western: Soheb e Vitamin Meathawk.


SOHEB by OFFSEASON RECORDS

Vitamin Meathawk (feat. Sandro Perri) by OFFSEASON RECORDS



www.myspace.com/fondoftigers

giovedì 19 agosto 2010

The Alaya Conscious - La nuova "White Noise" live

I The Alaya Conscious, gruppo di Chicago già titolare di due EP strumentali di math rock progressivo, stanno lavorando al loro primo album e annunciano un cambiamento a livello stilistico. A giudicare dal primo brano reso noto, White Noise, oltre all'aggiunta di parti cantate, si può rilevare che il suono si è molto appesantito e allo stesso tempo la struttura è più asciutta e diretta.

La copertina del mese


mercoledì 18 agosto 2010

Big Big Train - Far Skies Deep Time EP (2010)


I Big Big Train pubblicheranno ad ottobre un EP dal titolo Far Skies Deep Time. La sua durata è comunque considerevole visto che toccherà i 41 minuti e conterrà una cover di Anthony Phillips (Master of Time) e una suite di 17 minuti (The Wide Open Sea).

Tracklist:

Master of Time
Fat Billy Shouts Mine
British Racing Green
Brambling
The Wide Open Sea

martedì 17 agosto 2010

JANELLE MONÁE - The ArchAndroid (Suites II and III) (2010)


Questo non sarebbe veramente un album con caratteristiche alternative o progressive, anzi non lo è proprio. Lo è però il suo approccio ad un genere stagnante come il funk-hip hop-soul e tutto ciò che riguarda la black music. Personalmente non ho una buona opinione della black music e quindi mi sono accostato a The ArchAndroid (Suites II & III) con un pregiudizio grosso come il Canada. Lo so che il pregiudizio non è una cosa buona per chi ascolta musica, ma cosa ci volete fare, lo ebbi per i Led Zeppelin, per i Tool e, si, anche per i Madreblu, solo che, per fortuna, quando si è di fronte a qualcosa di oggettivamente pregiato il pregiudizio è saggiamente messo da parte.

Solo che ancora mi resta difficile accettare l'appartenenza al genere musicale di certi crimini contro l'umanità come il rap, la dance o l'hip hop, visto che sono responsabili di aver rovinato la musica degli ultimi 20 anni (e forse di più). C'è da dire però che lo stesso popolo nero che si è macchiato di questa colpa è diretto discendente di quello che, molti anni or sono, ha inventato il blues, dal quale sono scaturite cosucce come il rock e il jazz. Per fortuna ogni tanto qualcuno se ne ricorda e fa un disco come The ArchAndroid. Quel qualcuno oggi è Janelle Monáe.

La prima prerogativa immediatamente riconoscibile di Janelle Monáe è la velleità eterogenea di inserire nel suo album d'esordio qualsivoglia genere musicale, partendo però sempre dal funk e dal soul. Questa ambizione è allo stesso tempo la forza e la debolezza di The ArchAndroid perché, se da un certo punto di vista è affascinante essere trasportati in un travolgente vortice di contaminazioni musicali, dall'altro certi schemi stilistici risultano riconoscibilissimi e meri esercizi di bravura. E chissà se ciò è dovuto ad una sana ingenuità o ad un consapevole tributo. La scusa dell'ingenuità però non regge perché in più parti dell'album la Monáe dimostra una versalità fuori dal comune e un proprietà inventiva di arrangiamento davvero impressionante.

Per descrivere la genialità del personaggio della Monáe qualcuno ha tirato in ballo Prince, ma la sua grandiosa, enciclopedica visione musicale si avvicina ad un altro gigante a cui è piaciuto giocare con la black music che risponde al nome di Todd Rundgren (il suo estro rock psichedelico è risconoscibile su Mushrooms & Roses). Un esempio che solleva la Monáe dalla media delle cantanti come Alicia Keys o Erykah Badu potrebbe essere Oh, Maker, con il suo singolare andamento strofico quasi da nenia, abbinato ad un ritornello che sulle prime sembrerebbe copiare Beyoncè, ma in seguito ci si accorge che l'impostazione melodica e armonica prende direzioni imprevedibili.

Poi ci sono la ballad da inizio anni '60 in stile Moon River (Sir Greendown) e quella da West Coast in stile Simon & Garfunkel (57821), la disco anni '70 con assolo alla Santana (Locked Inside), il rockabilly punk (Come Alive (War of the Roses)) e ancora James Brown (Tightrope), gli Outkast (Cold War) tutti frullati insieme nel calderone di Janelle.

Ah, dimenticavo! The ArchAndroid è un concept album di fantascienza diviso in due suite...questo dettaglio vi dice niente?

www.myspace.com/janellemonae

lunedì 9 agosto 2010

Soundgarden - ecco l'inedita "Black Rain"


Se ne è parlato molto e alla fine eccola: Black Rain, ovvero l'inedito dei Soundgarden registrato durante il periodo di Badmotorfinger, che sarà incluso nella raccolta Telephantasm in uscita il 28 settembre in addirittura tre versioni (la tracklist è di seguito).




Black Rain by soundgardenworld


Telephantasm (Single CD):

1. Hunted Down
2. Hands All Over
3. Outshined
4. Rusty Cage
5. Birth Ritual
6. Black Hole Sun
7. Spoonman
8. My Wave
9. Fell On Black Days
10. Burden In My Hand
11. Blow Up The Outside World
12. Black Rain (Previously Unreleased)

Telephantasm (2CD/Limited Edition DVD)
*Previously Unreleased on CD

CD – Disc One
1. All Your Lies
2. Hunted Down
3. Fopp
4. Beyond The Wheel
5. Flower (BBC Session)*
6. Hands All Over
7. Big Dumb Sex
8. Get On The Snake (Live)
9. Room A Thousand Years Wide (Single Version)*
10. Rusty Cage
11. Outshined
12. Slaves & Bulldozers

CD – Disc Two
1. Jesus Christ Pose (Live)
2. Birth Ritual
3. My Wave
4. Superunknown
5. Spoonman
6. Black Hole Sun
7. Fell On Black Days (Video Version)
8. Burden In My Hand
9. Dusty
10. Pretty Noose (Live on SNL)*
11. Blow Up The Outside World (MTV Live ‘N’ Loud)*
12. Black Rain*

DVD – THE MUSIC VIDEOS
-All Videos Previously Unreleased Except ^

1. Flower
2. Hands All Over^
3. Loud Love^
4. Jesus Christ Pose- (Original Version)
5. Outshined
6. Rusty Cage
7. My Wave^
8. Spoonman
9. The Day I Tried To Live (Uncensored)^
10. Black Hole Sun^
11. Fell On Black Days^
12. Pretty Noose (Uncensored)
13. Burden In My Hand
14. Blow Up The Outside World (Uncensored)

BONUS VIDEOS:
1. Spoonman (Mash-up Version)
2. The Day I Tried To Live (European Version)
3. Superunknown^
4. Pretty Noose (International Version)
5. Pretty Noose (Alternate Ending)
6. Blow Up The Outside World (Censored)

SUPER DELUXE VERSION:
2 CDs + Ltd Ed DVD + 3 heavy vinyl discs plus more in deluxe packaging”


www.soundgardenworld.com/shop

domenica 8 agosto 2010

Notizie veloci



I Time of Orchids (ormai sciolti) hanno pubblicato In Due Time, raccolta di inediti e versioni alternative che spazia attraverso l'arco di tutta la loro carriera. E' possibile scaricarlo su iTunes e su CDBaby.





Tracklist:

1. Locus of Control
2. Under the Teeth
3. I Know She's Talking About Me
4. Touch Anonymous
5. Gōn
6. Dream Boy
7. Goddammit, You're Mine
8. Angisel
9. Mother Tongue
10. Listen to the Night
11. Tip-Toe
12. Emerald
13. Do Wonders
14. Oh, You Kids
15. Pleasure Indeed Remix (scutopus)
16. Voice Remix 1 (scutopus)
17. Voice Remix 2 (scutopus)
18. Swarm of Hope Remix (scutopus)
19. Darling Abandon Remix (Stern)
20. Debt (Bodie)

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Anche gli Annuals pubblicheranno il 23 agosto una raccolta dal titolo Count the Rings

Tracklist:

01. Eyes In The Darkenss (4:05)
02. Hot Night Hounds (4:28)
03. Springtime (3:50)
04. Hair Don't Grow (4:04)
05. Hardwood Floor (4:34)
06. Loxstep (4:17)
07. Turncloaking (3:24)
08. Sweet Sister (3:16)
09. The Giving Tree (3:09)
10. Always Do (3:25)
11. Holler And Howl (4:55)


www.myspace.com/annuals




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Infine un po' in ritardo, ma ricordo che è uscito anche il nuovo album dei Canvas Solaris Irradiance.
www.myspace.com/canvassolaris








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Si è formato un nuovo supergruppo australiano. Si chiamano
F L O A T I N G M E, stanno registrando il loro primo album la cui pubblicazione è prevista per l'inizio del 2011. I componenti sono: Andrew Gillespie (voce), Antony Brown (chitarra) Tobias Messiter (tastiere) dei Scarymother, Jon Stockman (basso) dei Karnivool e Lucius Borich (batteria) dei Cog.

www.myspace.com/floatingme

mercoledì 4 agosto 2010

THE REIGN OF KINDO - This is What Happens (2010)


Quella dei The Reign of Kindo non è musica è grazia. Fa uno strano effetto ascoltare This is What Happens, secondo album della band di Buffalo, alla luce di quanto appreso qualche settimana prima della sua uscita. Mi riferisco naturalmente all'abbandono del pianista Kelly Sciandra, separatosi dai The Reign of Kindo a quanto sembra in modo amichevole, per perseguire altre strade musicali.

E' strano perchè qui più che su Rhythm, Chord & Melody, è lui il protagonista indiscusso di questa nuova straordinaria opera. Il suo piano rifinisce, lega le trame e ricama contrappunti in ogni momento. La base rimane quel jazz pop che il gruppo ha saputo separare da un'impostazione svenevole e sdolcinata grazie soprattutto all'apporto di influenze alternative, ad una sezione ritmica serrata e affiatata e ad un'impeccabile resa esecutiva.

This is What Happens è per molti versi diverso dal suo predecessore, e ciò è già un bene, anche se soffre di qualche calo emotivo e non tutto è perfetto e messo a fuoco. Di nuovo c'è che i brani, pur rimanendo molto orecchiabili, risultano più articolati, con strutture formali più varie e questo comporta un assimilamento lento che si consolida solo dopo alcuni ascolti. Insomma non è immediato come Rhythm, Chord & Melody, ma questa non vuole essere una critica. La critica riguarda piuttosto pezzi come Symptom of a Stumbling e Comfort in the Orchestration che, pur essendo buoni, rispetto al resto appaiono un po' troppo prolissi e ripetitivi.

Tralasciando però questi piccoli cavilli This is What Happens è un'altra magistrale raccolta di pezzi melodicamente incantevoli e armonicamente geniali. L'album si divide tra episodi altamente ritmati, che fanno trasparire influenze sudamericane, mutuate dall'utilizzo di una sezione di percussioni che aumenta la tensione (Thrill of the Fall, Bullets in the Air e Out of Sight, Out of Mind) e ballate malinconiche come Flowers by the Moon e Blistered Hands, dove la band sembra una versione più intelligente dei Kings of Convenience.

Il lavoro di trasposizione per rendere il jazz più popolare e orecchibile fa tesoro dalla lezione impartita da Pat Metheny, pur lavorando su due territori differenti: l'indie pop per i Reign of Kindo e la fusion per il chitarrista del Missouri. A questo proposito sono illuminanti le colonne portanti del disco Battling the Years, City Lights & Traffic Sounds e Nightingale veri e propri tocchi di classe. Ecco, è proprio nella classe che si riassume la musica dei Reign of Kindo.









lunedì 2 agosto 2010

Spirit Ditch - The Unwinding Hours & RM Hubbert

The track is a cover version of the Sparklehorse track 'Spirit Ditch' from the 1995 record 'Vivadixiesubmarinetransmissionplot' performed by The Unwinding Hours and RM Hubbert. The track is part of a tribute project in rememberance of the music of Elliott Smith, Vic Chesnutt and Mark Linkous. All proceeds from the downloads will go to Depression Alliance UK. Please support this worthy cause.


<a href="http://thesteinbergprinciple.bandcamp.com/track/spirit-ditch-by-the-unwinding-hours-rm-hubbert">Spirit Ditch by The Unwinding Hours &amp RM Hubbert by The Steinberg Principle</a>