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venerdì 4 giugno 2021

The Reign of Kindo - Wither (2021)

Dopo la pubblicazione di Happy However After la macchina dei The Reign of Kindo non si è fermata e attraverso la propria pagina Patreon ha continuato a realizzare singoli brani con cadenza mensile, disponibili solo per i loro sostenitori. Tre di questi sono stati pubblicati ufficialmente a partire dallo scorso settembre con l'uscita di Better Off Together, seguito a novembre da Stolen Treasure ed infine Waiting on the Wind, risalente alla fine di marzo. Il gruppo ha deciso quindi di riunire questi tre singoli nell'EP/singolo Wither, anche se in archivio avrebbe materiale sufficiente per un nuovo lavoro. Proprio perché si tratta di canzoni scritte temporalmente a distanza ravvicinata da quelle presenti su Happy However After la qualità e lo stile rimangono costanti, vicini a quell'eccellenza a cui ci hanno abituato i The Reign of Kindo.

In altre news, il frontman Joseph Secchiaroli ha fatto un'ospitata alla voce nel brano Jackhammer Ballet (che potete ascoltare qui), contenuto nel nuovo album degli Scale the Summit Subjects, in uscita il 25 giugno e che lo vedrà accanto ad altre voci eccellenti dell'area prog metal tra cui Courtney Laplante (Spiritbox), Ross Jennings (Haken), Eric Emery (Skyharbor) e Mike Semesky (Raunchy).

 

martedì 10 aprile 2018

Kindo - Happy However After (2018)


Nella velocità frenetica a cui ci ha abituato la Rete, in particolare nel fruire musica alla stregua di un prodotto da fast food, è quasi impossibile non riuscire ad ottenere un album che ci interessa al momento della sua uscita. Senza considerare i metodi illegali, le numerose piattaforme streaming ci offrono una vasta scelta di opzioni per entrare in contatto con i nostri artisti preferiti. Eppure, paradossalmente, solo pochi hanno avuto la possibilità di ascoltare uno dei migliori album prodotti nel 2017. Non che accedervi fosse esclusiva di un ristretto gruppo di persone, ma questa pre-release è stata ottenuta da chi ha dato il proprio contributo al gruppo tramite la piattaforma Patreon che, per gli artisti indipendenti, è un mezzo simile a PledgeMusic per finanziare i propri progetti, chiedendo ai fan un atto di fede e pagare in anticipo la musica che verrà prodotta.

Il nome della band di cui stiamo parlando è The Reign of Kindo, quintetto di Buffalo in attività ormai da più di dieci anni. Parlando di loro è necessaria quasi una nuova presentazione dato che da cinque anni ormai sono rimasti in silenzio discografico, ripresentandosi addirittura con una variazione sul nome che lo abbrevia semplicemente in Kindo. Come i The Dear Hunter e i Coheed and Cambria, i Kindo si sono mossi nella medesima scena alternativa prog statunitense, adottando però uno stile molto lontano da questi, che parte da premesse pop jazz venate di sfumature da rock alternativo, soprattutto nel primo omonimo EP (2007) e nei due album Rhythm, Chord and Melody (2008) e This is What Happens (2010), fino ad arrivare a includere funk, soul, R&B e ritmiche latinoamericane nell'ultimo Play with Fire (2013). Che il loro retaggio rimanga comunque parte della scena prog alternative è provato dal fatto che nel 2014 accompagnarono come spalla i pionieri del metal sperimentale Cynic nel loro tour estivo affiancati dagli Scale the Summit, una nota abbastanza chiara per capire la trasversalità di pubblico che avevano raggiunto i The Reign of Kindo.

Arrivando al presente, sciolti dal contratto con la Candyrat Records, il gruppo si è ritrovato a pensare un modo per ripartire e rigenerarsi con la decisione di utilizzare il sito di crowdfounding Patreon per produrre un nuovo album, proseguendo senza il supporto di nessuno se non loro stessi e i propri fan. È il frontman Joey Secchiaroli che, sotto suggerimento dell’amico Louis Abramson batterista della prog band Jolly, viene indirizzato verso le possibilità offerte dalla piattaforma con la quale i The Reign of Kindo, dal gennaio 2016, si sono impegnati a realizzare a cadenza mensile un brano scaricabile riservato solo agli abbonati. La campagna ha avuto così successo che non solo sono state completate la dieci tracce presenti nel nuovo album intitolato Happy However After (in uscita il 13 aprile), ma la produzione sta attualmente proseguendo con altri inediti che andranno a compilare il lavoro successivo e, come se non bastasse, alle sorprese si è aggiunto il ritorno all'ovile del pianista Kelly Sciandra che aveva lasciato la band all'indomani del secondo album.

Il nuovo materiale riesce a dare nuova luce alla musica dei Kindo, rinnovandosi con un’esaltante formula che preserva la componente prog, aumentando al contempo le connotazioni pop. Il tempo passato a ridefinire il proprio stile ci ha restituito un gruppo differente con la voglia di rimettersi in gioco e forse anche il cambio di nome, che ha destato alcune perplessità nei fan della prima ora, proprio per questo non pare del tutto fuori luogo. La formazione stessa si è allargata assomigliando ad un ensemble dove, accanto alla classica line-up formata da Joey Secchiaroli (voce, chitarra), Steven Padin (batteria, voce), Jeff Jarvis (basso), Danny Pizarro (tastiere) e Mike Carroll (chitarra, percussioni, MIDIness), si sono aggiunti Geraldo Castillo (percussioni, voce), John Baab (chitarra), Kelly Sciandra (tastiere) e Darren Escar (sassofono). Una speciale menzione va al rafforzamento del reparto percussivo, testimoniando che non è un caso se tra i Paesi al di fuori degli Stati Uniti dove i Kindo si sono guadagnati un certo seguito ed esibiti più volte ci sia il Brasile: l'art rock esotico di Let Me Be sembra proprio un omaggio alle inclinazioni musicali di quelle parti.

Le possibilità offerte da un tale insieme è messo alla prova già dall'apertura spettacolare di Human Convention in un condensato coinvolgente di funk, disco e improvvise svolte latin, sempre preservando un’esecuzione eclettica con più sfumature. È di fatto incredibile come poliritmie, multitematicità, intermezzi prog e armonie vocali abbiano la stessa importanza di linee di elettronica, beat funky e dance, trasportati in un contesto da big band fusion che passa agilmente da uno stilema black all’altro con la stessa disinvoltura degli Snarky Puppy. Ma al di là delle variazioni tematiche ciò che emerge anche nei brani più ortodossi è l'abilità dei Kindo nell'utilizzo di una vasta scelta di nuance, tinte, gradazioni o sfumature di piccoli sketch sonori i quali mutano il registro e la voce degli strumenti. Il meticoloso equilibrio tra questi vari fattori permette ad un disco come Happy However After, prevalentemente formato da brani di natura romantica, di sfuggire a facili cadute stucchevoli. In questo modo le sentimentali arie di About Love e Catch the Gleam non appaiono mai scontate e ripetitive. City of Gods e Return to Me, che alternano atmosfere da ballata e ritmate accelerazioni, trasformano i cambi di registro nei loro punti di forza, contagiando persino lo smooth jazz One in a Million e la disco funk di Smell of a Rose. Già dalla fine del 2017 sapevo che Happy However After sarebbe stato una delle migliori uscite del 2018 e vi posso anticipare che Happy However After part II si preannuncia altrettanto spettacolare, certificando un ritorno in grande stile che potrebbe far finalmente conoscere il nome dei Kindo ad un pubblico più vasto.


www.patreon.com/thereignofkindo
http://thereignofkindo.com/

venerdì 26 gennaio 2018

Kindo (The Reign of Kindo) - Happy However After (2018)


Quando una band si ferma per cinque anni in genere si limita a ripresentarsi al suo pubblico con un nuovo album senza offrire grandi novità. Però se parliamo dei The Reign of Kindo le cose cambiano. Il gruppo di Buffalo ha impiegato il tempo trascorso dall'ultimo lavoro in studio Play With Fire (2013) a progettare e ripensare al proprio sound e non solo. Orfani dell'etichetta Candyrat Records, i The Reign of Kindo, come una nuova nascita, si sono dedicati a realizzare musica in modo indipendente appoggiandosi alla piattaforma Patreon e dal gennaio 2016 si sono impegnati a realizzare un brano al mese disponibile in download solamente per gli abbonati.

Il risultato di questa operazione sarà l'album Happy However After in uscita a primavera (il quale conterrà dieci tracce delle tredici fin qui realizzate, mentre le altre andranno a finire nel seguito) ed essendo io stesso un abbonato vi posso garantire che la qualità è elevatissima. I The Reign of Kindo, che da adesso in poi saranno solo Kindo, hanno reinventato il proprio stile in una ispiratissima miscela di funk, R&B, disco e latin, aumentando le connotazioni pop rock ma rimanendo incredibilmente aderenti ad impalcature progressive multitematiche. Il primo assaggio di Happy However After è stato reso pubblico ieri con la traccia Return to Me.



http://thereignofkindo.com/

mercoledì 24 luglio 2013

THE REIGN OF KINDO - Play with Fire (2013)


Ricordo bene quando scoprii i The Reign of Kindo. Fu grazie ad un link di Amazon che, tramite i miei passati acquisti, mi consigliava Rhythm, Chord & Melody. Incuriosito da quella copertina che si ispirava al live album At Carnegie Hall del Dave Brubeck Quartet cercai la loro pagina MySpace (all'epoca - giusto 5 anni fa - andava di moda questo social network) e ascoltai qualcosa. Rimasi letteralmente a bocca aperta per quel geniale connubio di jazz-rock, ritmiche sud americane e alternative rock, realizzato con produzione cristallina e tecnica invidiabile.

Arrivati al terzo album i The Reign of Kindo non hanno perso la voglia di stupire, ma hanno dovuto rinunciare al notevole piano di Kelly Sciandra, rimpiazzato più che egregiamente da Danny Pizarro e, forse proprio per questo, si sono spinti ad esplorare un lato inedito del loro rock, immergendolo ancora di più in atmosfere derivate dalla musica black (jazz, funk e soul). Ciò che risalta in primo luogo è l'uso molto più massiccio del solito dei fiati, utilizzati sia per punteggiare l'accompagnamento, sia negli assoli, come appare sin dalla traccia di apertura The Hero, the Saint, the Tyrant and the Terrorist. Le modulazioni armoniche che portano a cambi tematici inaspettati sono l'altro cardine sul quale poggiano quasi tutte le canzoni.



Oltre a questo, per certi versi, il quintetto di Buffalo ha addolcito ancor di più le sue orecchiabili melodie e ne ha tirate fuori alcune memorabili da far invidia agli insulsi crooner creati a tavolino per scimmiottare i gloriosi cantanti swing di una volta (a proposito perché qualcuno non propone i The Reign of Kindo per la prossima edizione di Umbria Jazz? Farebbero un figurone). Le ritmiche bossa nova di Impossible World sono probabilmente un omaggio al Brasile, Paese dove il gruppo è abbastanza popolare, essendosi esibiti in tour più di una volta. Feeling the Night ha quel tocco pop fusion che riprende la professionalità dei Toto, mentre il funk rock di I Hate Music trasuda una classe infinita.

In mezzo a tanta grazia ci sono anche degli episodi in tono minore come Don't Haze MeDust (con tracce del Pat Metheny Group) che sembrano dei brani in cerca di definizione, non proprio messi a fuoco. Ma, comunque sia, rimangono sempre su buoni livelli. Qualche volta si tocca la leziosità compiaciuta con la samba di Romancing a Stranger ed anche Sunshine si lascia andare a smancerie smaccatamente pop. Ciò non toglie che i The Reign of Kindo suonano e compongono musica d'alta scuola come pochi altri, dimostrando ancora una volta di essere tra i migliori interpreti del jazz pop contemporaneo.

www.thereignofkindo.com










lunedì 25 marzo 2013

The Reign of Kindo - Qualche anteprima da "Play with Fire"

Edit 25/03/13
Il nuovo album  è stato ancora posticipato dato che in questi giorni il gruppo lo sta masterizzando. Non c'è ancora una data definita, ma sembra sempre più probabile un'uscita tra l'estate e l'autunno. Insieme alla nuova canzone pubblicata a suo tempo ecco altri due nuovi brani presentati dal vivo (Sunshine e I Hate Music).





Infine ecco il comunicato ufficiale della band:

Hey Friends. Joey here.

We are amidst the final mix revisions for the new record which is the last step before we send this baby out to mastering. Release dates have evaded us at the moment for a few reasons: The main reason is that Steve and Myself keep leaving the city to tour and perform with our good friend Gin Wigmore. Our schedule with her has filled up quickly and it makes it difficult to plan our Kindo-related engagements. We understand that this is frustrating to hear if all you want to do is to hear the new record already. While explanations won't hasten the process, I do think they can instill hope and ease frustrations a bit, so here goes:

Every member of the band has to make a living doing something else because we've never made a dime off of this band or our music. Every wonderful dollar generated through the amazing support of our fans via record sales and concerts has gone straight back into paying for all the costs associated with creating, performing and promoting this band and it's music. We don't regret that for a second because we are so passionate about what we do here. It's always been about the music for us. Still, it often has to take a back seat to other things that put food on our plates and keep roofs over our heads.

Touring with Gin is one of the main ways that Steve and I make a living and ultimately is what enables us to continue pouring our free time into Kindo. It's also amazing fun and we are blessed to play with such a great gal and the rest of her fantastic band. We are grateful for such opportunities, and while we don't expect our fans to be quite as excited about them as we are, we do hope with all of our hearts that you understand amidst the frustration why we do things the way that we do.

That being said, this record is making me very happy. It's a bold statement for me to suggest, but this could be the first record that I've been a part of that may also be one of my favorite records in general. It remains to be see what you wonderful people will say about it...

Soon you will hear it... I promise.
-Joey


16/10/12

In un comunicato sulla pagina facebook dei Reign of Kindo, il batterista Steven Padin ci fa sapere che il nuovo album della band - dal titolo Play with Fire - uscirà tra febbraio e marzo del prossimo anno. Dalle recenti dichiarazioni del gruppo sembrava che il terzo album in studio dovesse arrivare prima, ma il perfezionismo del quintetto ha posticipato i tempi. Intanto, per alleggerire l'attesa, ecco un inedito suonato durante il recente tour brasiliano:

mercoledì 4 agosto 2010

THE REIGN OF KINDO - This is What Happens (2010)


Quella dei The Reign of Kindo non è musica è grazia. Fa uno strano effetto ascoltare This is What Happens, secondo album della band di Buffalo, alla luce di quanto appreso qualche settimana prima della sua uscita. Mi riferisco naturalmente all'abbandono del pianista Kelly Sciandra, separatosi dai The Reign of Kindo a quanto sembra in modo amichevole, per perseguire altre strade musicali.

E' strano perchè qui più che su Rhythm, Chord & Melody, è lui il protagonista indiscusso di questa nuova straordinaria opera. Il suo piano rifinisce, lega le trame e ricama contrappunti in ogni momento. La base rimane quel jazz pop che il gruppo ha saputo separare da un'impostazione svenevole e sdolcinata grazie soprattutto all'apporto di influenze alternative, ad una sezione ritmica serrata e affiatata e ad un'impeccabile resa esecutiva.

This is What Happens è per molti versi diverso dal suo predecessore, e ciò è già un bene, anche se soffre di qualche calo emotivo e non tutto è perfetto e messo a fuoco. Di nuovo c'è che i brani, pur rimanendo molto orecchiabili, risultano più articolati, con strutture formali più varie e questo comporta un assimilamento lento che si consolida solo dopo alcuni ascolti. Insomma non è immediato come Rhythm, Chord & Melody, ma questa non vuole essere una critica. La critica riguarda piuttosto pezzi come Symptom of a Stumbling e Comfort in the Orchestration che, pur essendo buoni, rispetto al resto appaiono un po' troppo prolissi e ripetitivi.

Tralasciando però questi piccoli cavilli This is What Happens è un'altra magistrale raccolta di pezzi melodicamente incantevoli e armonicamente geniali. L'album si divide tra episodi altamente ritmati, che fanno trasparire influenze sudamericane, mutuate dall'utilizzo di una sezione di percussioni che aumenta la tensione (Thrill of the Fall, Bullets in the Air e Out of Sight, Out of Mind) e ballate malinconiche come Flowers by the Moon e Blistered Hands, dove la band sembra una versione più intelligente dei Kings of Convenience.

Il lavoro di trasposizione per rendere il jazz più popolare e orecchibile fa tesoro dalla lezione impartita da Pat Metheny, pur lavorando su due territori differenti: l'indie pop per i Reign of Kindo e la fusion per il chitarrista del Missouri. A questo proposito sono illuminanti le colonne portanti del disco Battling the Years, City Lights & Traffic Sounds e Nightingale veri e propri tocchi di classe. Ecco, è proprio nella classe che si riassume la musica dei Reign of Kindo.









martedì 6 luglio 2010

Gli album più attesi dell'estate? The Reign of Kindo e Oceansize

La data di uscita di This is What Happens, secondo lavoro dei Reign of Kindo, è stata posticipata al 3 agosto, comunque la buona notizia è che qui si possono ascoltare i primi sound samples di tutte le canzoni dell'album (veramente eccitanti!).

Tracklist:

1. Thrill of the Fall
2. Now We’ve Made Our Ascent
3. Symptom of a Stumbling
4. Bullets in the Air
5. Flowers by the Moon
6. Nightingale
7. Blistered Hands
8. Out of Sight, Out of Mind
9. Comfort in the Orchestration
10. City Lights & Traffic Sounds
11. Battling the Years
12. Soon It Shall Be
13. Psalm

Self Preserved While The Bodies Float Up quarto album degli Oceansize uscirà invece il 3 settembre in Germania e il 6 in Inghilterra. Questa è la cover art.




Tracklist:

Part Cardiac (4:10)
SuperImposer (4:15)
Build Us A Rocket Then... (3:59)
Oscar Acceptance Speech (8:54)
Ransoms (4:07)
A Penny's Weight (3:38)
Silent/Transparent (8:29)
It's My Tail And I'll Chase It If I Want To (3:36)
Pine (4:55)
SuperImposter (5:16)

“Self Preserved While The Bodies Float Up” will be available as Special Mediabook CD incl. a bonus-track, Gatefold LP + the entire album on CD as well as standard Jewelcase throughout Europe.

Germany, Austria, Switzerland: September 03rd 2010,
Europe: September 06th 2010
North America: September 14th 2010.

mercoledì 28 aprile 2010

Reign of Kindo, nuovo album e video di "Needle & Thread"

It's official. July 13th, The Reign Of Kindo's 2nd full length entitled "this is what happens" will be available for purchase on iTunes, amazon.com and candyrat.com.

domenica 24 gennaio 2010

THE REIGN OF KINDO - "October's Storm" Video

Un altro video registrato in studio dai The Reign of Kindo. October's Storm è una bonus track della versione giapponese del loro album di debutto. Ricordo che la band sta lavorando al secondo album che, con molta probabilità, sarà pubblicato nei prossimi mesi. Intanto chi ancora non li conoscesse si procuri Rhythm, Chord & Melody e non rimarrà deluso.

giovedì 8 gennaio 2009

THE REIGN OF KINDO - Rhythm, Chord & Melody (2008)

Con colpevole ritardo arrivo a parlare solo ora di uno dei dischi più belli dell'anno appena trascorso.
The Reign of Kindo nascono dallo scioglimento (dopo tre album) dei This Day and Age e porta in formazione i 4/5 di quella band: Joseph Secchiaroli (chitarra, voce), Mike Carroll (chitarra), Kelly Sciandra (piano), Steve Padin (batteria, voce), con l'aggiunta di Jeff Jarvis (basso).
La musica di questo quintetto di Buffalo (NY) è descrivibile come un pop jazz venato da sfumature di rock alternativo, come un incrocio tra Brad Mehldau e i Ben Folds Five. Già i This Day and Age producevano un pop adulto e suadente, ma i The Reign of Kindo vanno ancora oltre grazie ad un sound più maturo e oltremodo raffinato.
Dopo aver esordito l'anno scorso con un EP omonimo altrettanto esaltante e promettente, il gruppo ha esordito con il primo full length album nell'agosto scorso.
Ciò che li distingue da altre band di mainstream pop è l'approccio intellettuale con il quale costruiscono perfette melodie accostate a vertiginosi cambi armonici. Non c'è una canzone fuori posto su Rhythm, Chord & Melody, ognuna ha il suo valore e va a completare un quadro sonoro perfetto.
All'inizio di The Moments in Between sembra di essere dalle parti di Coldplay e Radiohead, ma l'emozionante arrangiamento porta una firma del tutto personale. Così come le leggere dissonanze pianistiche di Great Blue Sea sono un tocco di classe che portano un valore aggiunto ad un pezzo già di per sè eccezionale.
Se i The Reign of Kindo fossero famosi probabilmente
Something in the Way That You Are diverrebbe un nuovo classico soul, uno di quelli che Joss Stone e quel bamboccione di Michael Bublè pagherebbero oro pur di interpretare.
Oltre pop e jazz il gruppo attraversa obliquamente anche la musica sudamericana, mutuata dalle magistrali ritmiche di Padin in Hold Out e The Mystery of Our Day.
Rhythm, Chord & Melody è uno di quei rari album che ti fa ringraziare di essere vivo per potersi ancora stupire grazie alla musica e che vorresti far ascoltare a chiunque, pregando che più gente possibile possa condividere e godere di tale meraviglia.