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mercoledì 6 marzo 2019
Grice - One Thousand Birds (2019)
Il musicista inglese Grice Peters con One Thousand Birds, in uscita il 22 marzo, arriva al suo terzo lavoro dopo le ottime prove di Propeller (2012) e Alexandrine (2015). Abituato a circondarsi di musicisti di rilievo, Grice ha chiamato questa volta a collaborare come ospiti Richard Barbieri (Japan, Porcupine Tree, Rain Tree Crow) e Steve Bingham (no-man) con l'aggiunta di Andrew Fred Ehresmann (tastiere), Al Swainger (basso, flicorno), Eliza Carew (violoncello), Marco Maggiore (batteria) e Luca Calabrese (tromba), registrando il tutto tra l'Inghilterra e l'Italia.
Dai primi tre singoli resi noti finora (Hardest to Reach, Steam e She Burns) One Thousand Birds, che viene pubblicato dall'etichetta Hungersleep Records gestita dallo stesso Grice, pare un perfetto successore delle opere precedenti, senza perdere l'atmosfera dell'art rock che si tinge di pop sofisticato. Stilisticamente ancora molto vicino alla vena cantautorale post prog di Tim Bowness, Steven Wilson ed in parte del compianto Mark Hollis, One Thousand Birds mette in risalto una strumentazione elettroacustica che si cala in ambientazioni talvolta moderate e suggestive come Hardest to Reach, talvolta incisive e avventurose come lo strumentale She Burns con una prova ritmica di gran spessore da parte di Maggiore. Se ancora dovete scoprire Grice, nell'attesa da qui al 22 marzo, congiuntamente ai tre singoli tratti da One Thousand Birds, Propeller e Alexandrine sono ascolti consigliati.
www.gricemusic.co.uk
mercoledì 29 agosto 2012
Lee Fletcher - Faith in Worthless Things (2012)
Il produttore e musicista Lee Fletcher (già presente nell'album Propeller dei Grice) ha realizzato il suo primo album solista. Faith in Worthless Things ospita una serie di musicisti di alto profilo come Markus Reuter (Stick Men / The Crimson ProjeKct), Steve Bingham (No-Man), Luca Calabrese, B.J. Cole e la compagna di Fletcher, Lisa, alla voce, nonchè Robert Fripp ai soundscapes nella traccia The Answer.
L'area musicale sulla quale Fletcher lavora è quella del pop rock raffinato influenzato da jazz e ambient, in un certo senso affine a quelle atmosfere che avevamo trovato su Propeller. La musica si fa qui più rarefatta e sperimentale quasi a voler tentare un incontro tra David Sylvian e il proto post rock dei Talk Talk. In tal senso il trittico A Life on Loan, The Number e The Answer crea un flusso affascinate e astratto. Ma all'interno di Faith in Worthless Things si trovano anche spore del mondo crimsoniano e di tutti i progetti che vi ruotano attorno, peculiarità che non mancherà di appagare i visitatori di tali latitudini musicali.
Fletcher mostra anche un gusto nei confronti di una scrittura più diretta come nelle melodie sensuali di The Inner Voice e Long About Now. Un album crepuscolare che va assaporato lentamente e di sicuro saprà crescere ad ogni nuovo ascolto.
http://leefletcher.bandcamp.com
http://lee-fletcher.blogspot.it/
sabato 18 febbraio 2012
GRICE - Propeller (2012)

Dietro al nome Grice si cela il polistrumentista Jim Peters, che in questo suo esordio Propeller ha avuto la fortuna di avere al suo fianco ospiti di lusso come BJ Cole, Markus Reuter, Lee Fletcher, Raphael Ravenscroft, il trobettista jazz Luca Calabrese, il violinista Steve Bingham e 05Ric. L'album in teoria è già acqustabile, ma avrà una realizzazione ufficiale in CD il 19 marzo tramite il sito della label Burning Shed.
Propeller è un lavoro a tratti affascinante, che si muove su territori raffinati, unendo canzone d'autore e sperimentazioni a volte world, a volte jazz, incorniciando queste influenze nell'aura benevola di un pop sofisticato. La vocalità di Peters, simile al crooning intellettuale di Tim Bowness, pone la musica art-rock di Propeller in una giusta prospettiva tra il pop sperimentale dei No-Man e un David Sylvian meno ermetico.
www.gricemusic.co.uk
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