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venerdì 8 maggio 2020

Time King - Adventureland (2020)


Oltre che sopraffini musicisti, i Time King si sono mostrati anche dei discreti nerd, coverizzando con competenza e divertimento alcune sigle di anime e videogiochi. Ormai il quintetto non deve più provare di essere una grande risorsa di talento nascosto per la scena prog, ma dopo la pubblicazione di un album e un EP ancora in molti si devono accorgere di loro per tributargli i giusti riconoscimenti.

Adventureland è un nuovo EP che raccoglie alcuni dei brani scritti durante gli ultimi due anni e mezzo (alcuni sono rimasti fuori, ma recuperabili su Bandcamp), e come sempre è una miscela esplosiva e competente di prog fusion, funk rock e jazz pop metal, sempre che questa definizione abbia un senso. Il fatto è che i Time King rimangono nella sfera dell'esecuzione e scrittura complessa senza però rinunciare alla forma canzone, all'orecchiabilità e al coinvolgimento ritmico. Un altro bel tassello da aggiungere alla loro discografia.




lunedì 4 settembre 2017

Time King - The 1955: Frontierland EP (2017)


Non so come facciano questi cinque ragazzi di Long Island ad essere ancora poco coperti a livello mediatico soprattutto per ciò che riguarda i siti specializzati, perché i Time King hanno tutto ciò che si possa pretendere da un gruppo prog moderno, senza pretendere di essere cervellotici a tutti i costi. Sono tecnicamente preparati, suonano delle composizioni che non si perdono in troppi meandri tematici o stilistici e per questo rimangono accessibili e molto piacevoli da ascoltare. Insomma, non è il solito prog metal o fusion che si scava una nichhia tutta propria e ammette nel suo perimetro solo pochi intenditori. Tra ritmiche funk, accenni jazz rock e metal, i Time King costruiscono The 1955: Frontierland EP con quattro tracce memorabili e, come nella loro indole, impeccabili dal punto di vista esecutivo. Potremmo dire che i Time King sono una versione light dei Thank You Scientist che continuano decisamente bene sulla scia del loro primo album Suprœ, pubblicato due anni fa.







http://timekingofficial.com/

mercoledì 6 maggio 2015

Introducing: Time King - Suprœ


Al momento in cui sto scrivendo non so molto a proposito dei Time King in quanto sono relativamente degli esordienti. Tutto ciò che posso dirvi è che sono un quintetto di Long Island, preparati musicalmente, hanno alle spalle un gustoso EP dal titolo Watson e si stanno apprestando a pubblicare uno stellare disco d'esordio. Per ora Suprœ è stato presentato su Bandcamp per metà, cioè cinque tracce su dieci, ma credo che queste siano più che sufficienti per accendere l'entusiasmo di molti appassionati (o almeno il mio).

Tra le trame post hardcore dell'album filtrano influenze funk, jazz e fusion che nobilitano, in un certo senso, le aggressività dei riff più grezzi. Nei Time King tutto funziona alla perfezione per diventare una nuova stella del progressive hardcore: dall'intonazione vocale di Kalvin Rodriguez, all'interplay delle chitarre tra arpeggi melodici e assoli torrenziali (ooooh, il finale di Compromise!) di Brandon Dove e Shayne Plunkett e la sezione ritmica trascinante di James Meslin (basso) e Matthew Nazario (batteria). Insomma, si sente che sono ragazzi con degli studi musicali seri alle spalle. Vorrei scomodare un paragone con i Thank You Scientist (senza l'apporto dei fiati), perché la musica scorre con la stessa energia, perché i risvolti prog jazz sono sulla stessa lunghezza d'onda e per quell'affinità di divertirsi e divertire suonando rock in modo più complesso del solito. Esordio dell'anno? Probabilmente sì.



http://timekingofficial.com/