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venerdì 5 gennaio 2018
2018: i primi ascolti dell'anno
Molto spesso paragonati agli Uchu Combini per quella leggerezza melodica con cui affrontano il math rock, gli Elephant Gym sono un brillante trio originario di Taiwan e attivo dal 2012. Finora conosciuti solo a livello di culto nel giro math/post rock e adesso la loro competenza ha fatto in modo di arrivare a firmare un contratto con l'etichetta Topshelf Records che il prossimo febbraio ristamperà tutta la loro discografia che consta dei due EP Balance (2013) e Work (2016) e dell'album Angle (2014).
Il secondo album degli Author IIFOIIC o Is It Far Or It It Close è la prima pubblicazione del 2018 e già si appresta ad essere uno dei più interessanti lavori electro-art-pop dell'anno, sulla scia di apprezzate band come Mutemath e Rare Futures.
Continuando a scavare nella storia di Levitation e Dark Star dei quali in passato mi sono occupato, il loro ex chitarrista Christan "Bic" Hayes nel corso di alcuni anni ha realizzato una trilogia di album con materiale d'archivio risalente all'era post Levitation che credeva fosse andato perduto e ritrovato per puro caso nel 1997. Dopo un mixaggio a cura di Tim Smith le tre antologie sono state pubblicate poi a distanza di nove anni con lo pseudonimo di mikrokosmos e raccolgono bizzarre quanto interessanti idee-esperimenti che toccano con singolarità psichedelia, krautrock, Beatles e, naturalmente, Cardiacs.
A cinque anni dall'apprezzato White Lighter l'ensemble post rock/orchestral indie dei Typhoon tornano il 12 gennaio con Offerings (qui potete ascoltarlo tutto in anteprima), quello che sembra il loro progetto più ambizioso: un concept album di 70 minuti che racconta la storia di un uomo che perde progressivamente la memoria ed era stato anticipato dalla suite di apertura di venti minuti formata dalle prime quattro tracce.
Nel 2017 c'è stata anche la storia di Esperanza Spalding che per registrare il suo nuovo album Exposure ha deciso di chiudersi in studio per 77 ore, trasmesse in diretta streaming per chi avesse voluto essere testimone della sua creazione. Il risultato è stato realizzato in un'edizione limitata in vinile di 7.777 copie e a fine dicembre spedito a chi aveva pre ordinato l'album. Si attende ora la pubblicazione ufficiale. Tra improvvisazione e pezzi che si rifanno stilisticamente al lavoro precedente, Exposure non ne trattiene quella carica di novità e freschezza, però è sempre un ottimo lavoro.
Dopo qualche anno tornano pure i francesi Camembert con un album fusion, zeuhl, jazz e canterburyano molto più complesso del precedente.
Sempre rimanendo in tema di jazz contemporaneo, i tedeschi Miramode Orchestra con l'esordio Tumbler offrono una panoramica su varie sfaccettature di jazz strumentale e vocale.
Il polistrumentista tedesco Philipp Nespital fonda nel 2011 un proprio progetto musicale con il nome Smalltape e pubblica il primo album Circles nel 2014. E' però con questo The Ocean dello scorso maggio che cattura l'attenzione in un prog influenzato da jazz e classica che possiamo accostare ad un connubio tra Porcupine Tree e Iamthemorning però con una spiccata vena più energica.
Per finire una delle opere più estreme e più sperimentali uscite ultimamente. Non è esattamente nelle mie corde, ma so che qualcuno apprezzerà e la segnalo con la stessa motivazione che mi fece parlare con entusiasmo dei Car Bomb. I Cleric buttano dentro a Retrocausal tutto ciò che è caos, devastazione e anarchia, ma messe insieme e suonate con una perizia sperimentale avant-garde che esula dal grindcore inteso come tale. Qui si viaggia più sulle coordinate di Toby Driver e i suoi maudlin of the Well, soprattutto per il respiro dilatato e multiforme riservato alla durata dei pezzi. Si consiglia di iniziare l'ascolto da Triskaidekaphobe e poi passare alla title-track. Nell'ultima traccia Grey Lodge è presente come ospite al sax anche il mitico John Zorn, vedete voi.
giovedì 5 gennaio 2017
The Monsoon Bassoon - Il passato dei Knifeworld era già il futuro
Se conoscete i Knifeworld probabilmente sapete che il loro leader e fondatore, Kavus Torabi, oltre ad essere stato chitarrista nell'ultima fase dei Cardiacs, è anche coinvolto in numerosi act che confinano con il rock sperimentale e il prog tra cui nell'immediato vengono in mente da citare Guapo e Gong. Ma, se al momento apprezzate i Knifeworld e li ritenete originali, a questo punto meriterebbe fare un passo ancora più indietro, adottando la formula del "forse non tutti sanno che"... negli anni '90 Kavus Torabi militò in una band che faceva quello che fanno più o meno oggi i Knifeworld, ma con molta più lungimiranza: i The Monsoon Bassoon. Ecco per voi un aneddoto che spiega di chi stiamo parlando: siamo nel 1998 e i The Monsoon Bassoon si stanno facendo conoscere in Inghilterra suonando in giro per locali. Alla fine di uno di questi spettacoli il responsabile di una major intercetta la band per complimentarsi: "il vostro è stato il miglior concerto al quale abbia mai assistito". "Bene - replicarono - allora perché non ci stacchi subito un assegno e mettiamo una firma su un contratto?" La risposta del responsabile fu più che franca: "Perché se ingaggiassi un gruppo come il vostro perderei subito il mio lavoro."
I The Monsoon Bassoon pubblicarono quindi il loro primo e unico album nel 1999 - tramite la propria etichetta indipendente Weird Neighbourhood Records messa in piedi dal loro manager John Fowers - con la produzione di Tim Smith dei Cardiacs. I Dig Your Voodoo, la cui copia fisica è fuori catalogo e introvabile ormai da anni (se non a prezzi esorbitanti su Discogs o su eBay), arrivava dopo la cassetta EP di quattro pezzi Redoubtable, edita nel 1995 dall'etichetta Org Records e da una tripletta di singoli (Wise Guy, In The Iceman’s Back Garden, The King of Evil) che conquistò consecutivamente per tre volte il riconoscimento di "Single of the Week" della rivista NME. Il che suona un po' strano data la natura mainstream del settimanale se si pensa che all'epoca la musica che dominava nel Regno Unito era per lo più il rimasuglio avariato del britpop e l'elettronica che alimentava i rave party. I The Monsoon Bassoon erano estranei a tutto questo, provenienti dai margini della scena psichedelica e metal inglese, il gruppo era nato dall'amicizia tra Torabi e Dan Chudley, chitarristi e principali compositori, dopo l'esperienza nei Die Laughing, seguiti da Sarah Measures (voce, flauto, sassofono, clarinetto), Jamie Keddie (batteria) e Laurie Osborne (basso).
Ascoltando I Dig Your Voodoo non è sbagliato individuare degli elementi che quattro anni dopo troveremo in un album seminale come De-Loused in the Comatorium dei The Mars Volta: la dicotomia che frappone la complessità progressive e le improvvise esplosioni punk che rendono la musica più viscerale, specie su The King of Evil e The Very Best of Badluck '97, sono caratteristiche che rispecchiano un certo amore anche per il Rock in Opposition, dove la catena melodica che tiene insieme i brani sembra essere appesa ad un filo sottile pronto a spezzarsi, incastrato nei grovigli sonici che generano sottili cacofonie. Alcuni interventi di chitarre arpeggiate e il ripetersi di fraseggi si rifanno alle peculiarità del minimalismo o alle folli trovate Pronk dei Cardiacs come accade su Wise Guy e Blue Junction. Su In The Iceman’s Back Garden e nei caotici minuti finali di Commando si raggiungono livelli di chamber rock e avant-garde coerenti con un'estetica rock accessibile. E, se vogliamo, il coraggio dei Monsoon Bassoon risiedeva proprio nel calare in un contesto post punk complesse soluzioni da rock intellettuale che si risolvevano, ad esempio, nelle progressioni frenetiche di The Constrictor e in quelle prog di Fuck you, Fuck Your Telescope. Un quadro più completo e approfondito della versatilità dei The Monsoon Bassoon ce lo mostrano le b-sides che avevano accompagnato i tre singoli già citati (le quali sfiorano le sincopi e le ritmiche composite del math rock su 28 Days in Rocket Ship e Flamingo Lawn), e quelli successivi risalenti a poco prima dello scioglimento (i contrappunti di The Noosemaker, le progressioni crimsoniane di God Bless The Monsoon Bassoon).
Purtroppo la mancanza di denaro e di un contratto discografico che desse stabilità finanziaria alla band ne decretarono la fine nel 2001, lasciando negli archivi molto materiale inedito. Per scrivere qualcosa sui Monsoon Bassoon avrei voluto aspettare la realizzazione di un fantomatico triplo box set antologico (contenente l'opera omnia del gruppo da tempo fuori catalogo) di cui Torabi iniziò a parlare nel 2011, ma da allora non se ne è saputo più nulla. Credo che a questo punto più il tempo passi e meno siano le speranze di vederlo materializzato, anche perché Torabi sembra essere sempre più assorbito dagli impegni con Knifeworld e Gong, andando a compromettere lo spazio necessario che richiederebbe un'operazione di assemblaggio e rimasterizzazione di materiale edito e soprattutto inedito. Inoltre, nel frattempo, molto di questo materiale introvabile è stato caricato sulla pagina Soundcloud del gruppo (che forse tale scelta voglia rappresentare una sorta di resa o mediazione?). Ho deciso quindi di parlare ugualmente dei Monsoon Bassoon per il loro valore fondamentale all'interno del prog-math-avant-core rock, soprattutto se si considera come suona contemporanea la loro musica risalente ormai a quasi venti anni fa.
giovedì 26 giugno 2014
Knifeworld - in arrivo il secondo album "The Unravelling"
Torabi ha creato anche l'etichetta Believers Roast per produrre i propri lavori e quelli di artisti a lui affini, ma con The Unravelling i Knifeworld sono riusciti a fare il grande salto verso l'autorevole InsideOut. Per il momento è possibile ascoltare due tracce in anteprima dall'album: Destroy the World We Love e Don't Land on Me.
Tracklist:
1. I Can Teach You How To Lose A Fight (5:14)
2. The Orphanage (1:33)
3. Send Him Seaworthy (6:36)
4. Don't Land On Me (8:02)
5. The Skulls We Buried Have Regrown Their Eyes (4:45)
6. Destroy The World We Love (6:05)
7. This Empty Room Once Was Alive (3:50)
8. I'm Hiding Behind My Eyes (9:15)
www.knifeworld.co.uk
sabato 2 aprile 2011
Oceansize + Steven Wilson split 7" (Fear + Stonage Dinosaurs)

L'ultima uscita ufficiale dei defunti Oceansize sarà questo singolo 7 pollici in vinile - condiviso con Steven Wilson - che riporta i due brani che gli artisti hanno reinterpretato per la raccolta Leader of the Starry Skies, l'album tributo a Tim Smith uscito lo scorso dicembre.
Lo split single uscirà il 16 aprile in coincidenza del Record Store Day e sarà un'edizione limitata di 2000 copie. Le canzoni sono Fear (Oceansize) e Stonage Dinosaurs (Steven Wilson) e le potete ascoltare di seguito.
sabato 20 novembre 2010
Una piccola anticipazione dall'album tributo Leader Of The Starry Skies del quale ho parlato qui.
Knifeworld - The Stench of Honey by abadgeoffriendship
Download Knifeworld – The Stench Of Honey mp3 (from Leader Of The Starry Skies: A Tribute To Tim Smith)
Knifeworld - The Stench of Honey by abadgeoffriendship
Download Knifeworld – The Stench Of Honey mp3 (from Leader Of The Starry Skies: A Tribute To Tim Smith)
venerdì 29 ottobre 2010
AA.VV. - Leader Of The Starry Skies - A Tribute To Tim Smith. Songbook 1 (2010)

Uscirà il 6 dicembre ma è già disponibile in pre-ordine Leader Of The Starry Skies - A Tribute To Tim Smith. Songbook 1, una raccolta di brani dei Cardiacs coverizzati da molti artisti - tra i quali Oceansize, Steven Wilson, Julianne Regan e Rose Kemp - che hanno accettato e aderito gratuitamente nel partecipare a questo tributo dedicato al leader dei Cardiacs Tim Smith.
Smith è infatti attualmente in ospedale in una lunga convalescenza dal 2008 dopo aver avuto un ictus. I soldi ricavati dalle vendite del CD andranno totalmente devoluti per venire incontro alle cure necessarie per far tornare Smith a casa. Il tutto è stato organizzato e portato avanti dal chitarrista dei Cardiacs e leader dei Knifeworld Kavus Torabi.
Oltre che consigliare l'acquisto di quest'opera al fine di sostenere tale causa (ricordo che il pre-ordine comprende anche un CD aggiuntivo) facciamo i migliori auguri a Tim Smith.
Smith è infatti attualmente in ospedale in una lunga convalescenza dal 2008 dopo aver avuto un ictus. I soldi ricavati dalle vendite del CD andranno totalmente devoluti per venire incontro alle cure necessarie per far tornare Smith a casa. Il tutto è stato organizzato e portato avanti dal chitarrista dei Cardiacs e leader dei Knifeworld Kavus Torabi.
Oltre che consigliare l'acquisto di quest'opera al fine di sostenere tale causa (ricordo che il pre-ordine comprende anche un CD aggiuntivo) facciamo i migliori auguri a Tim Smith.
Potete preordinare il CD sul sito www.thegenepool.co.uk a questo indirizzo.
La tracklist (con relativi artisti) è la seguente:
Savour ~ William D. Drake
Big Ship ~ Ultrasound
Fear ~ Oceansize
Let Alone My Plastic Doll ~ Mark Cawthra
Day Is Gone ~ The Trudy
Foundling ~ Stars In Battledress
Will Bleed Amen ~ Max Tundra featuring Sarah Measures
Shaping The River ~ Julianne Regan
The Stench Of Honey ~ Knifeworld
Is This The Life ~ mikrokosmos
March ~ North Sea Radio Orchestra
Victory Egg ~ Sidi Bou Said
Wind And Rains Is Cold ~ Rose Kemp Vs Rarg
Lillywhite's Party ~ Robert White featuring Andy Partridge
Up In Annie's Room ~ Katharine Blake
Stoneage Dinosaurs ~ Steven Wilson
Home Of Fadeless Splendour ~ The Scaramanga Six
Tracklist del CD compreso nel pre-ordine:
Spell With a Shell ~ Silvery
Arnald ~ Eureka Machines
Tree Tops High ~ Jason Pegg
My Trade Mark ~ Bug Prentice
Gloomy News ~ The Gasman
To Go Off And Things ~ Panixphere
I Hold My Love In My Arms ~ Local Girls
Joining The Plankton ~ a/c woods
Everything Is Easy ~ Scaramanga Six
Dead Mouse ~ Spiritwo
All Spectacular ~ Agency
Nurses Whispering Verses ~ idiotbox
The Duck and Roger The Horse ~ Stephen EvEns and the Gilchrist Family Band
La tracklist (con relativi artisti) è la seguente:
Savour ~ William D. Drake
Big Ship ~ Ultrasound
Fear ~ Oceansize
Let Alone My Plastic Doll ~ Mark Cawthra
Day Is Gone ~ The Trudy
Foundling ~ Stars In Battledress
Will Bleed Amen ~ Max Tundra featuring Sarah Measures
Shaping The River ~ Julianne Regan
The Stench Of Honey ~ Knifeworld
Is This The Life ~ mikrokosmos
March ~ North Sea Radio Orchestra
Victory Egg ~ Sidi Bou Said
Wind And Rains Is Cold ~ Rose Kemp Vs Rarg
Lillywhite's Party ~ Robert White featuring Andy Partridge
Up In Annie's Room ~ Katharine Blake
Stoneage Dinosaurs ~ Steven Wilson
Home Of Fadeless Splendour ~ The Scaramanga Six
Tracklist del CD compreso nel pre-ordine:
Spell With a Shell ~ Silvery
Arnald ~ Eureka Machines
Tree Tops High ~ Jason Pegg
My Trade Mark ~ Bug Prentice
Gloomy News ~ The Gasman
To Go Off And Things ~ Panixphere
I Hold My Love In My Arms ~ Local Girls
Joining The Plankton ~ a/c woods
Everything Is Easy ~ Scaramanga Six
Dead Mouse ~ Spiritwo
All Spectacular ~ Agency
Nurses Whispering Verses ~ idiotbox
The Duck and Roger The Horse ~ Stephen EvEns and the Gilchrist Family Band
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