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venerdì 30 marzo 2018
Rare Futures - This is Your Brain on LIVE (2018)
Alla fine dello scorso anno i Rare Futures si sono impegnati ad allestire i Rancho Recordo Studios per registrare dal vivo alcune tracce tratte dal loro album This is Your Brain on Love. Un esperimento live in studio senza pubblico, simile alle sessioni Audiotree, che comunque mantiene la carica del groove rock che contraddistingue i Rare Futures e che ha dato modo al quartetto di ripescare Time e Up Late, due gemme dal passato quando ancora si chiamavano Happy Body Slow Brain. Il titolo scelto è coerentemente This is Your Brain on LIVE e alla tracklist si aggiunge anche la cover di No Ordinary Love di Sade, artista molto amata dal frontman Matt Fazzi, in origine contenuta nello split EP che i Rare Futures hanno condiviso con Gavin Castleton.
venerdì 25 marzo 2016
RARE FUTURES - This is Your Brain on Love (2016)
Deve essere davvero frustrante per un musicista avere un album pronto, o almeno quasi completato, e tenerlo in attesa per più di un anno. Non so proprio come abbia fatto Matt Fazzi ad aspettare così tanto tempo per deliziarci con This is Your Brain on Love. Un breve riassunto per chi non sapesse di cosa sto parlando: Matt Fazzi inizia a suonare più di dieci anni fa come chitarrista con i Facing New York ed in seguito con i Taking Back Sunday, per poi fondare la propria band dal nome Happy Body Slow Brain ed esordire nel 2010 con l'album Dreams of Water. Durante la preparazione del progettato secondo album di questi ultimi, iniziata nel 2011, si unirà ai A Great Big Pile of Leaves, impegnandosi anche in vari tour sempre in qualità di chitarrista con Atlas Genius, Into It. Over It., RX Bandits e The Dear Hunter.
Il tempo intanto passa e, all'inizio dell'anno scorso, il nuovo LP degli HBSB sembrava pronto per prendere la via del mondo, confermato da un annuncio ufficiale. Nonostante ciò, concluso il 2015 non c'era stata alcuna traccia degli Happy Body Slow Brain. Poi l'inaspettata sorpresa a inizio 2016 con il cambio di nome in Rare Futures, una line-up parzialmente rinnovata e l'album che ora finalmente potete ascoltare che contiene praticamente i brani che appartenevano già da molto tempo al repertorio live degli Happy Body Slow Brain e proseguono degnamente la linea tracciata da Dreams of Water.
This is Your Brain on Love rappresenta quindi, tecnicamente, la tanto attesa seconda prova degli Happy Body Slow Brain, ovvero un'altra collezione di groove rock d'eccellenza con Fazzi e compagni che giocano sulla linea sottile che si staglia tra l'accattivante melodia che ti si pianta nella testa e la trovata sperimentale, suggerendo riff e ritmiche contagiose mentre i tre procedono con perizie strumentali gustose ed eleganti. Fusion, soul e R&B fanno parte del DNA del gruppo in modo primario, caratteristiche trasmesse dal caldo piano elettrico di Worst Thing I've Ever Done, dal drum 'n' bass di Cool My Mind o le ricche armonie vocali tra Yes e Crosby, Stills & Nash di Reminding Me to Live. Matt Fazzi, che oltretutto possiede un timbro vocale perfetto per questo tipo di musica, lascia spesso che basso e batteria costituiscano l'impalcatura sulla quale cantare e aggiungere i suoi abbellimenti di tastiera o di chitarra.
Ad esempio il singolo The Pressure e Your Past si basano su dei pulsanti groove così densi ed efficacemente trascinanti che da soli basterebbero a sorregere la riuscita del brano. Poi, dall'altra parte, ci sono cose che ricordano l'elettrico funk prog dei Facing New York (Ride the Snake, Mercury [and Opposite Planets]) o esperimenti ibridi con ballate prog come You're An Island e Not Giving Up Yet dove il timbro orchestrale delle tastiere si fa più prominente, ma stabilmente calato in un contesto che si avvicina a stilemi da black music. Da questo punto di vista Hope (con ospite Gavin Castleton alla voce) sarebbe quasi un pezzo electro reggae rock alla maniera degli RX Bandits se non fosse per la coda fusion strumentale. Comunque la mettiate, Happy Body Slow Brain o Rare Futures, Fazzi ritrova qui l'energia sufficiente per una nuova partenza che lo slega dai canoni di qualsiasi altra alternative o indie rock band, plasmando un sound personale e del tutto riconoscibile e molto, molto coinvolgente.
lunedì 25 gennaio 2016
Gli Happy Body Slow Brain tornano come Rare Futures
lunedì 19 gennaio 2015
Gli album attesi per il 2015
Il 27 febbraio sarà la volta dei Sanguine Hum che, con Now We Have Light, pubblicheranno il loro primo doppio concept album.
Seguirà a ruota il 2 marzo l'attesissimo Hand. Cannot. Erase. di Steven Wilson che non ha bisogno di presentazioni.
Il 27 aprile, dopo addirittura 6 anni di assenza, uscirà il nuovo dei Mew +/-, anticipato dalla nuova (e ottima direi) canzone Satellites. La buona notizia è che alla produzione è tornato Michael Beinhorn, colui che aveva prodotto il capolavoro And the Glass Handed Kites, uscito proprio dieci anni fa.
Il 9 marzo torneranno anche i Firefly Burning con Skeleton Hill prodotto da Tim Friese-Greene dei Talk Talk.
Tra i gruppi che, invece, hanno annunciato il loro nuovo album per il 2015, ma di cui non c'è ancora una data certa di pubblicazione ci sono: Echolyn, Ankedoten, Antemasque, Coheed and Cambria, Thank You Scientist, Kaddisfly, 22, Agent Fresco, Hidden Hospitals, The Tea Club, IZZ, Half Moon Run e Happy Body Slow Brain, dei quali potete vedere il teaser video del nuovo lavoro.
mercoledì 23 aprile 2014
Happy Body Slow Brain - Live (2014)
Gli Happy Body Slow Brain hanno terminato i lavori in studio per il loro imminente secondo album, ma prima hanno pensato bene di allietarci l'attesa con questo EP live che contiene otto pezzi tratti da primo lavoro Dreams of Water. La registrazione e il mix mantengono la potenza dei brani originali, sprigionando forse ancora più calore del groove rock originale del quartetto.
www.happybodyslowbrain.com
martedì 7 maggio 2013
Happy Body Slow Brain - Dreams of Water (2010)
Mi stavo domandando che fine avessero fatto i Facing New York e grazie ad una breve ricerca, tra le altre cose, sono venuto a sapere che l'ex membro Matthew Fazzi, dopo aver militato nei Taking Back Sunday, ha fondato una propria band insieme al chitarrista Isaac Bolivar dal nome Happy Body Slow Brain. L'album d'esordio Dreams of Water risale al 2010, mentre un EP, Sleepy, con versioni alternative e outtakes è stato pubblicato l'anno scorso.
Il gruppo chiama la propria musica GrooveRock e direi che è un eccellente definizione, in quanto le composizioni trattengono un certo calore soul impresso dal piano elettrico, abbinate a ritmiche trascinanti e una piccola dose di progressive rock infusa dalle progressioni armoniche. Una buona somiglianza con i Facing New York (ma pure con i primi MuteMath) si può immediatamente cogliere, anche se gli Happy Body Slow Brain aggiungono delle parti ambient e post rock e una lieve fascinazione per il synth rock degli anni '80.
Attualmente la band sta preparando il secondo album che dovrebbe uscire entro l'anno, nonostante gli impegni di Fazzi che è entrato stabilmente nei gruppi A Great Big Pile of Leaves e NK. Le premesse sembrano essere più che buone visti i nuovi pezzi presentati dal vivo.
http://www.happybodyslowbrain.com/
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