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lunedì 21 febbraio 2011

SUNFOLD - Harmonia Macrocosmica: Part 1 EP (2010)


Nei primi giorni di questo blog avevo già parlato dei Sunfold, band parallela e gemella degli Annuals. I Sunfold pubblicarono nel 2008 un pregevole album dal titolo Toy Tugboats, dal quale agevolo il video di Oregon.



Poi li persi di vista. Li ho ritrovati con questo splendido EP realizzato lo scorso anno che dovrebbe rappresentare il primo capitolo di una trilogia. Harmonia Macrocosmica: Part 1 contiene 4 canzoni dalla bellezza abbagliante, 4 gioielli dei quali April ne è la punta di diamante: un sunto di progressive e pop ad alto tasso melodico che fa il paio con l'atra preziosa composizione Thought We'd See You Hovering.

Il frontman Kenny Florence, oltre a possedere un ottimo timbro vocale, è anche un fine chitarrista e condisce le canzoni con intarsi elettro-acustici che delle volte vanno a completare le armonie vocali. Levels e Weeping Wall sono invece due ballad acustiche che sembrano uscite dalla penna dei Radiohead, almeno quelli di una volta. I Sunfold dimostrano di lavorare molto sugli arrangiamenti, evolvendo i brani coraggiosamente verso direzioni e sviluppi non sempre consoni alla classica forma canzone. Maneggiandolo con cura il pop rock può diventare intelligente ed elevato.

L'EP ve lo potete gustare tramite streaming qua sotto insieme a Gnosis e Oregon tratte da Toy Tugboats.





www.myspace.com/sunfold

domenica 8 agosto 2010

Notizie veloci



I Time of Orchids (ormai sciolti) hanno pubblicato In Due Time, raccolta di inediti e versioni alternative che spazia attraverso l'arco di tutta la loro carriera. E' possibile scaricarlo su iTunes e su CDBaby.





Tracklist:

1. Locus of Control
2. Under the Teeth
3. I Know She's Talking About Me
4. Touch Anonymous
5. Gōn
6. Dream Boy
7. Goddammit, You're Mine
8. Angisel
9. Mother Tongue
10. Listen to the Night
11. Tip-Toe
12. Emerald
13. Do Wonders
14. Oh, You Kids
15. Pleasure Indeed Remix (scutopus)
16. Voice Remix 1 (scutopus)
17. Voice Remix 2 (scutopus)
18. Swarm of Hope Remix (scutopus)
19. Darling Abandon Remix (Stern)
20. Debt (Bodie)

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Anche gli Annuals pubblicheranno il 23 agosto una raccolta dal titolo Count the Rings

Tracklist:

01. Eyes In The Darkenss (4:05)
02. Hot Night Hounds (4:28)
03. Springtime (3:50)
04. Hair Don't Grow (4:04)
05. Hardwood Floor (4:34)
06. Loxstep (4:17)
07. Turncloaking (3:24)
08. Sweet Sister (3:16)
09. The Giving Tree (3:09)
10. Always Do (3:25)
11. Holler And Howl (4:55)


www.myspace.com/annuals




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Infine un po' in ritardo, ma ricordo che è uscito anche il nuovo album dei Canvas Solaris Irradiance.
www.myspace.com/canvassolaris








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Si è formato un nuovo supergruppo australiano. Si chiamano
F L O A T I N G M E, stanno registrando il loro primo album la cui pubblicazione è prevista per l'inizio del 2011. I componenti sono: Andrew Gillespie (voce), Antony Brown (chitarra) Tobias Messiter (tastiere) dei Scarymother, Jon Stockman (basso) dei Karnivool e Lucius Borich (batteria) dei Cog.

www.myspace.com/floatingme

giovedì 5 febbraio 2009

Il sito purevolume ha dato modo a molti artisti di suonare la loro musica dal vivo grazie alle PureVolume Session, mettendo a disposizione il loro studio (un pò come faceva John Peel).

Ora dai loro archivi hanno estratto delle inedite performance acustiche di vari musicisti tra i quali figurano anche due brani degli Annuals e tre dei The Dear Hunter.

L'indirizzo è http://www.purevolume.com/lost_sessions

venerdì 5 dicembre 2008

ANNUALS/SUNFOLD Wet Zoo ep - Such Fun - Toy Tugboats (2008)

Sembra che ad Adam Baker e Kenny Florence non basti una band per esprimersi in pieno, così ne hanno costituite due. Negli Annuals e nei Sunfold in pratica militano le stesse persone con ruoli alterni, ad esempio Baker è leader e frontman dei primi (chitarra, voce, tastiere) e nei Sunfold si limita a suonare la batteria. Inoltre Baker è autore di tutto il materiale degli Annuals e Florence è il compositore principale dei Sunfold.
A questo punto si potrà obiettare che potevano convogliare i loro sforzi in una sola band invece di raddoppiare la posta in gioco, mettendo a rischio l'armonia interna del collettivo. Facendo ciò infatti si legittimerebbe l'ambizione di ogni membro che, una volta scritte le proprie canzoni, potrebbe vantare il diritto ad una formazione personale. In effetti come osservazione non è sbagliata, ciò che però è sbagliato è precludere a priori la possibilità di esprimere la propria visione musicale, poichè le differenze stilistiche tra i due gruppi sono sostanziali. E quindi, per non creare confusione, hanno imbrigliato questo eclettismo in due distinti progetti.
Eppure, nonostante i diversi indirizzi imboccati da Baker e Florence, gli Annuals e i Sunfold rispecchiano due facce della stessa medaglia, lo stesso retaggio legato ad una forte componente americana di intendere il folk.
Se i primi si riconoscono nelle atmosfere country (una visione impura però, legata, in un certo senso, ad una prospettiva progressiva), i secondi sono incuriositi dalla contaminazione di armonie proprie del jazz e dello swing.

Wet Zoo ep

Quello che in gergo si chiama split ep, ovvero un mini album dedicato a due gruppi. Se per gli Annuals Wet Zoo rappresenta una conferma dopo Be He Me, per i Sunfold è un biglietto da visita. Tre canzoni degli Annuals contro due dei Sunfold dove il risultato propende a favore di questi ultimi. La band di Florence ha più ritmo, più rock, tanto che Between the Worlds e Watering Pail sono due piccoli gioielli pop rock progressivo. Ma attenzione a non farvi ingannare perché il sound è lontano anni luce dal jazz rilassato di Toy Tugboats.

Such Fun

Un album che si apre con un trittico come Confessor, Hot Night Hounds e Springtime non può che risplendere di luce propria. Anche gli altri pezzi sono dei piccoli intarsi di pop non convenzionale. Dalla rivisitazione del country in Dawn the Mountain al rock insistente di Talking. Comunque lo si prenda il sound degli Annuals cela quell'empatia naturalistica e bucolica immortalata nelle copertine dei loro album. Una componente che forse emerge anche per il fatto di vivere nel North Carolina (noto stato a carattere agricolo) cosa che ha inciso in maniera decisiva come imprinting nella loro musica.

Toy Tugboats

Toy Tougboats è abbastanza eclettico da sembrare un viaggio nel tempo musicale. Ascoltando Shrinking the Sphere e Sailed Off the Sea si ha l'impressione che il rock anni '50 sia catapultato ai giorni nostri con gli annessi aggiornamenti della pop music contemporanea. E con Gnosis hanno dato un'interpretazione dello swing con una incisività davvero insolita per un gruppo così giovane. Un eclettismo ribadito dalle ballad jazz Osk e Wake the Eye messe accanto all'elettronica di Georgee the Rubis. Florence in più ha davvero una bella voce, limpida e cristallina che non ti stancheresti mai di ascoltare. Quando si guarda al quadro complessivo però c'è qualche cosa che non convince del tutto. Sarà che su Wet Zoo li sentivo più genuini.

www.myspace.com/annuals
www.myspace.com/sunfold