domenica 2 aprile 2017

Altprogcore April discoveries


Fate Outsmarts Desire è l'esordio dei Kaprekar's Constant una band formata dai polistrumentisti Al Nicholson e Nick Jefferson nella quale milita anche l'ex Van der Graaf Generator David Jackson ai fiati e sua figlia Dorie che ha contribuito con alcuni interventi vocali. Il clima folk barocco, che regala anche qualche suite ben fatta, è molto somigliante ad un connubio tra Big Big Train e Jethro Tull.



Band del Minnesota di avanguardia spinta, i Combat Astronomy aveano già dimostrato un notevole coraggio nelle sperimentazioni ai limiti di RIO, free form, metal e jazz su Time Distort Nine del 2014. Ora il trio base composto da Martin Archer (fiati), Peter Fairclough (basso) e James Huggett (batteria) con Symmetry Through Collapse si avvale della voce melismatica e avant-garde della nostra Dalila Kayros (che ultimamente ha partecipato anche a Death by Water degli Yugen). Il risultato è un album che si inserisce nei meandri oscuri della ricerca sonora con brani che sembrano scaturire da improvvisazioni di gruppo che sviscerano temi come una versione ancora più radicalmente metal e fusion dei psichedelici Djam Karet.



Yang è invece una quartetto francese, ennesima creazione del chitarrista Frédéric L'Épée, storico esponente del progressive rock d'oltralpe prima con gli Shylock sul finire degli anni '70 e poi con i Philharmonie negli anni '90. In sintesi: il pallino di L'Épée sono sempre stati i King Crimson e di conseguenza la chitarra di Robert Fripp, se i Philharmonie erano una sorta di League of Crafty Guitarist in miniatura gli Yang ne sono la continuazione in chiave elettrica.



Rachel Flowers è la ragazzina non vedente, prodigio del pianoforte, diventata popolare tra gli amanti del progressive rock grazie ai suoi video caricati su YouTube nei quali coverizzava le grandi opere prog del passato, concentrandosi in particolare sul repertorio dei suoi amati Emerson, Lake and Palmer. Alla fine Rachel è riuscita a realizzare il proprio CD d'esordio Listen con sue composizioni che naturalmente fanno trasparire le influenze di Keith Emerson, ma anche di un jazz pianistico in bilico tra scuola di Canterbury, classica, Pat Metheny e Lyle Mays.



Jordan Rakei è un giovane cantante e tastierista della Nuova Zelanda che opera tra Inghilterra e Australia, ma qui non siamo esattamente tra le parti del progressive rock. Come in passato ho segnalato su queste pagine Hiatus Kaiyote e Kimbra, tra l'altro sempre situati in quelle parti geografiche, è doveroso presentare Rakei come una nuova promessa che si muove come un prodigio tra R&B, soul e jazz con il medesimo spirito di innovazione.



AfterWake è un duo canadese che comprende Gabriel Ramos (voce) e Stephen James Kerr (chitarra). Alive EP è la prima produzione di tre tracce che lambiscono i territori del progressive metal/djent inteso nei modi meno aggressivi di Tesseract e Skyharbor.

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