Abituati alla cadenza quasi annuale di pubblicazioni a nome The Dear Hunter è strano pensare che ormai sono passati quattro anni dall'ultimo sussulto dicografico della band di Casey Crescenzo. Ma oggi, alla luce del trailer che presenta il nuovo progetto del gruppo, possiamo intuire perché sia passato così tanto tempo.
Per chi segue in modo attento i progressi dei lavori di Crescenzo e soci, il titolo The Indigo Child è ormai un elemento noto. In pratica si tratta del nuovo ciclo di concept album che si aprirà nella narrazione a grande respiro a cui ci ha abituato il musicista. Quindi si è chiuso il capitolo degli Acts con un punto interrogativo sulla possibile realizzazione della sesta parte, accantonata per il momento a causa di mancanza di fondi (Crescenzo non ha mai svelato precisamente il progetto multimediale a cui ambisce), e ora si apre una nuova epopea che cambia completamente scenario e contesto di racconto. La storia infatti si svolge in un'ambientazione fantascientifica e ovviamente proseguirà su più album, come è stato per gli Acts e avvicinandosi così facendo ai territori sci-fi dei Coheed and Cambria.
Innanzitutto Crescenzo sembra aver riversato le sue ambizioni, messe da parte per Act VI, su questa nuova opera, che sarà anticipata dal cortometraggio The Indigo Child: Prologue: Cycle 8, il quale verrà trasmesso in streaming il 22 ottobre sulla piattaforma DUST. Già dal trailer si può rimanere stupiti per la cura nei dettagli che è stata investita in tale progetto, ma si dovrà attendere il 22 per sapere se, oltre a questo, verrà svelato il primo singolo o qualche dettaglio in più riguardo all'album. Dal punto di vista musicale l'unica cosa data per certa è il cambio di direzione stilistica che, a quanto pare, virerà verso un pop funk psichedelico o, come qualcuno ha già detto, "space funk".
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