sabato 30 ottobre 2021

In-Dreamview - Triptych (2021)


E' da qualche anno che seguo il polistrumentista Matt Stober ed il suo progetto In-Dreamview, con il quale ha intrapreso un approccio strumentale verso il post rock davvero unico e peculiare. In particolare i due album antecedenti a questo Triptych (l'omonimo e Reverie) hanno perfezionato e consolidato un sound che fonde new age, jazz, psichedelia, minimalismo e math rock in un mix suggestivo e molto atmosferico. La strumentazione di cui si serve Stober è ampia - chitarre, piano, percussioni, glockenspiel, kalimba, flauto, vibrafono, sitar, violoncello, ecc - e utilizzata in modo da produrre un umore rilassato, ma con espedienti tecnici che comunque necessitano della giusta attenzione per essere apprezzati al meglio.

Di recente Stober, oltre ad aprire una parentesi musicale a proprio nome nella quale amplifica certi aspetti degli In-Dreamview, si è cimentato anche in differenti progetti in collaborazione con altri musicisti, come Pilot Waves e Made of Water, altrettanto validi e degni di nota. Se finora nei lavori degli In-Dreamview si era impegnato a fare tutto da solo a livello esecutivo, con Triptych ha costituito intorno alla sua figura una vera e propria band, chiamando in formazione i Sun Colored Chair al completo: Ben Coniguliaro (batteria), Quinn Coniguliaro (basso) e Alex Verbickas (chitarra). Il titolo del nuovo album Triptych si riferisce alla sua struttura che comprende tre brani ognuno costituito a sua volta da tre parti strettamente collegate ai pannelli raffigurati nella cover.

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