Stilisticamente diviso su due fronti, uno più aggressivo e l’altro più pacato, il disco ritorna ad una matrice rock da camera che ingloba le avanguardie classiche del Novecento. Ma questa volta, insieme a Stravinsky, Schoenberg, Univers Zero, tra coloro che hanno ispirato la direzione, in un certo senso estremista, di Zago va aggiunto il nome di Conlon Noncarrow e i suoi esperimenti compiuti sul ritmo e sull’autopiano ai limiti dell’abilità esecutiva. Si arriva quindi ad una concezione lacerante di atonalità e cacofonia su Cinacally Correct, Undermurmur e as-a-matter-of-breath dove ogni strumento sembra disgiunto dall’altro, creando però un’unita caotica e convulsa. Anche il lato quieto offre delle soluzioni mai scontate, andando oltre l’accessibilità che poteva trasparire da un brano come Cloudscape: l’astrattismo autunnale della title-track che non suggerisce temi, ma solamente dinamiche aleatorie, o la crepuscolare As It Was, cantata dalla Di Falco, che risplende di pallidi riflessi canterburiani. Come nota a margine un plauso anche all’altra cantante (termine riduttivo) coinvolta, la bravissima Dalila Kayros che con i suoi interventi sporadici ma incisivi, tra l’improvvisazione vocale e la ricerca timbrica, aggiunge a Der Schnee e Cinacally Correct una qualità trascendentale.
martedì 29 marzo 2016
YUGEN - Death by Water (2016)
Stilisticamente diviso su due fronti, uno più aggressivo e l’altro più pacato, il disco ritorna ad una matrice rock da camera che ingloba le avanguardie classiche del Novecento. Ma questa volta, insieme a Stravinsky, Schoenberg, Univers Zero, tra coloro che hanno ispirato la direzione, in un certo senso estremista, di Zago va aggiunto il nome di Conlon Noncarrow e i suoi esperimenti compiuti sul ritmo e sull’autopiano ai limiti dell’abilità esecutiva. Si arriva quindi ad una concezione lacerante di atonalità e cacofonia su Cinacally Correct, Undermurmur e as-a-matter-of-breath dove ogni strumento sembra disgiunto dall’altro, creando però un’unita caotica e convulsa. Anche il lato quieto offre delle soluzioni mai scontate, andando oltre l’accessibilità che poteva trasparire da un brano come Cloudscape: l’astrattismo autunnale della title-track che non suggerisce temi, ma solamente dinamiche aleatorie, o la crepuscolare As It Was, cantata dalla Di Falco, che risplende di pallidi riflessi canterburiani. Come nota a margine un plauso anche all’altra cantante (termine riduttivo) coinvolta, la bravissima Dalila Kayros che con i suoi interventi sporadici ma incisivi, tra l’improvvisazione vocale e la ricerca timbrica, aggiunge a Der Schnee e Cinacally Correct una qualità trascendentale.
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