Dopo un'attesa un po' più lunga del previsto, gli Eidola hanno pubblicato il loro secondo sforzo discografico, sancendo oltretutto l'unione con la quasi neonata etichetta
Blue Swan Records, fondata da Will Swan dei Dance Gavin Dance e Sergio Medina degli Stolas. Ciò che non può passare inosservato ascoltando
Degeneraterra è che sia un album ambizioso dai contorni velleitariamente epici, che presenta una band giovane e affiatata che non ha paura di mettersi in gioco, spingendo sulle proprie potenzialità ed esplorare le strade meno battute del post hardcore progressivo. Partendo infatti dall'eredità lasciata da gruppi come Circa Sirvive e Coheed and Cambria, gli Eidola pongono le basi per dei brani altamente complessi e strutturati e allo stesso modo coinvolgenti, che potrebbero fare di
Degeneraterra un nuovo classico del progcore per le generazioni future, da accostare ad opere come
Juturna e
The Second Stage Turbine Blade.
A sancire la riuscita di
Degeneraterra sono le sue costanti dinamiche, le trame e sottotrame strumentali e le armonie vocali, tutti elementi tesi ad una versatilità che riassumono in loro dieci anni di hardcore progressivo. Naturalmente questo è un lavoro che si prospetta di essere ascoltato molteplici volte per trovarne l'essenza, all'inizio la sua abbondanza può disorientare, ma l'energia che sprigiona è motivante nel continuare nell'esplorazione dei vari dettagli tracciati da
Degeneraterra.
A voi l'ascolto completo:
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