giovedì 16 maggio 2019

Envy on the Coast - Alive After All (2019)


Nella cerchia del post hardcore americano del decennio scorso gli Envy on the Coast erano considerati un culto, ma nel loro breve arco di carriera non fecero in tempo a diventare più conosciuti per il prematuro scioglimento nel 2010 con solo due album all'attivo. Come già sintetizzato in precedenza, i due quinti della band, ovvero il cantante Ryan Hunter e il chitarrista Brian Byrne, si sono rimessi insieme nel 2017 per un EP e una serie di concerti coadiuvati nella formazione da Gray Robertson (basso), Bill Rymer (batteria) e Matt Fazzi dei Rare Futures alle tastiere e alla chitarra.

Alive After All è una specie di celebrazione di ciò che sono stati e di quello che sono oggi gli Envy on the Coast. Registrato dal vivo il 21 novembre 2018 al Paramount di New York il concerto riporta l'intera esecuzione degli album Lowcountry (2010) e Lucy Gray (2007) in una definizione esecutiva e sonora che non fa perdere un briciolo dell'energia e della carica esplosiva originale dei due lavori, stilisticamente molto differenti tra loro: una collezione di memorabili riff rock blues il primo e un manifesto emocore il secondo. Avendo in mente questo tipo di repertorio è automaticamente logico ottenere uno dei migliori album live dell'anno.

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