lunedì 7 novembre 2016

Anakdota - Overloading (2016)


Questo è uno degli album che in generale ho più lungamente atteso, dato che gli Anakdota sono attivi ormai da diversi anni e finora non erano riusciti a pubblicare nulla di ufficiale all'infuori di un paio di singoli (Late e Girl Next Door qui inclusi) usciti anche come video tre o quattro anni fa e che promettevano molto bene. Come i Project RnL, con i quali condividono il cantante Ray Livnat, gli Anakdota sono israeliani e anche il genere di prog che suonano, poco barocco e molto avventuroso, si avvicina a quello piuttosto articolato dei loro compagni. Il regista dietro a cui si muovono le ardite e fresche composizioni degli Anakdota è senza dubbio Erez Aviram, produttore e compositore in primis, il cui piano è l'assoluto protagonista delle otto tracce incluse nel loro esordio Overloading.

La particolare costituzione del gruppo a livello strumentale, che vede l'uso quasi esclusivo di pianoforte, basso e batteria, comporta un inevitabile confronto con gli Emerson, Lake and Palmer che viene confermato dallo stile pianistico virtuoso di Aviram. La maggior parte dell'album gode quindi di arrangiamenti semi acustici che ricorrono solo occasionalmente all'ausilio di sintetizzatori e ancor meno di chitarre, ma non fanno rimpiangere comunque l'assenza, sviluppandosi molto spesso in tirate solistiche da trio jazz sostenute in modo egregio dalla sezione ritmica formata da Guy Bernfeld (basso) e Yogev Gabay (batteria).

Sebbene le voci principali siano due - la già citata maschile di Livnat e quella femminile di Ayala Fossfeld presente su Mourning, Staying Up Late e End of the Show -  si dividono i compiti e le interazioni polifoniche sono ridotte al minimo o comunque non rivestono un ruolo prominente, eppure l'interplay contrappuntistico fa affiorare influssi classici, fusion e art rock che si snodano in territori vicini anche a Gentle Giant e Echolyn che delle armonie vocali hanno fatto un marchio di fabbrica. Gli Anakdota, nonostante questi riferimenti a band dalle caratteristiche piuttosto complesse, riescono a mantenere un mood accessibile e scanzonato anche grazie alle incursioni verso passaggi da musical e ai testi ironici interpretati talvolta con piglio teatrale da Livnat.



http://anakdotaband.bandcamp.com/
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