Tre CD che sto ascoltando in questo periodo che appartengono a tre stili differenti, ma che hanno una cosa in comune: a tutti manca qualche punto per arrivare all'eccellenza a causa di motivazioni del tutto differenti.
L'EP di sei canzoni The Complexity of Light dei Children of Nova fonde la melodrammaticità dei Mars Volta con i groove rock-funk dei Kaddisfly e l'epica malinconica dei Circa Survive. Questa fusione, vincente e di sicuro impatto, è frenata da un'ingenuità di fondo ed una scrittura volenterosa ma ancora non convincente. Si può comunque perdonare facilmente questa impulsività, data la relativa novità della formazione che ancora sta rodando i propri motori. Da tenere d'occhio in futuro.
Il nuovo di Scott Matthews Elsewhere al contrario non mi è sembrato nulla di speciale. Se poi viene confrontato con l'esordio, emerge tutta la debolezza di una seconda opera poco ispirata e alquanto deludente viste le premesse. Ciò che funzionava su Passing Stranger, come la metrica delle liriche che si abbinava in modo più ritmico e naturale alla musica, oppure arpeggi e melodie messe ben a fuoco da un lavoro armonico più puntiglioso, su Elsewhere latitano in modo alquanto evidente, facendo di esso una collezione di canzoni folk abbastanza incolore.
Infine Big Whiskey and the GrooGrux King della Dave Matthews Band è un bellissimo album, uno dei migliori del gruppo da un bel pezzo a questa parte. Aperto dal sensazionale funk di Shake Me Like a Monkey si mantiene su ottimi livelli che però, col passare del tempo, tendono a mostrare segnali di ripetitività. E' comunque sempre un piacere ascoltare le incredibili prodezze del batterista Carter Beauford - sicuramente uno dei migliori in circolazione - e rimanere ammirati di come sappia stravolgere le ritmiche più scontate, riuscendo ad infilare controtempi anche dove non te lo aspetteresti mai.
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