Forse questo EP per Wes Thrailkill non era nei programmi, dato che è stato scritto e registrato durante il lockdown. Detach nasce infatti come reazione ad un periodo in cui il chitarrista si è trovato senza ispirazione. Il seguito a Everything That is You arriva quindi a distanza esatta di due anni sotto forma di sei tracce, che comunque sono unite musicalmente come fosse un'unica suite di circa venti minuti.
Tra le sue trame Detach fa trasparire in parte la frustrazione di Thrailkill in quanto molto più aspro negli arrangiamenti e aggressivo nel mostrare virtuosismi o anche semplicemente nel modo di suonare. Quello di Thrailkill è un assalto allo strumento che raggiunge il culmine nella title-track, nella quale vengono liberate tutte le capacità funamboliche del musicista. Capace di momenti di puro chaos, ma anche distensioni psichedeliche, l'EP si cementa nell'abilità di Thrailkill nel creare suggestioni sonore tra la fusion e il djent ad un livello molto più vivido rispetto alle ormai centinaia di chitarristi che popolano questo genere.
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