domenica 22 febbraio 2015

Il jazz progressivo degli Snarky Puppy

 
Quando si ascolta gli Snarky Puppy non si può che rimanere sbalorditi dalle loro performance. Il gruppo o collettivo comprende una quarantina di musicisti (professionisti, session man e insegnati esperti provenienti dal mondo del jazz e del pop rock) che si alternano in una formazione molto dinamica, anche se il nucleo rimane piuttosto costante. Radunati dalla volontà del bassista Michael League, gli Snarky Puppy sono partiti dal Texas e si sono stabilizzati a Brooklyn, ma hanno trovato in Europa una seconda casa, tanto che il secondo leader, il tastierista Bill Laurence, è inglese (e dovreste ascoltare il suo primo album solista), macinando concerti sold out in Francia, Belgio, Olanda e Germania e vincendo anche un Grammy nel 2014 per la performance di questa robetta qua.

Dopo tre album in studio (il primo è datato 2006), dal 2010 la carriera degli Snarky Puppy ha preso un piega decisamente innovativa, decidendo di realizzare album esclusivamente live di materiale inedito registrato in presa diretta, con una resa sonora impressionante (che potete verificare nei vari video caricati su YouTube), e allegarvi anche il DVD dell'evento. L'ultimo album pubblicato in questo modo (esattamente un anno fa e registrato in Olanda), We Like It Here, è forse il migliore per avvicinarsi al gruppo e, proprio nella sua dimensione visiva, è un vero concerto-capolavoro che rende l'idea della caratura degli Snarky meglio di qualsiasi parola. Nella loro fusion di jazz, funk, R&B, soul, world e progressive, gli Snarky Puppy fanno di tutto per non tediare l'ascoltatore con pezzi strumentali leziosi e assoli insipidi, anche perché ogni brano nelle sua totalità è esso stesso un assolo continuo finalizzato a mettere in risalto le doti spettacolari di ogni strumentista del gruppo.





A differenza di molti colleghi che sono soliti arrangiare brani strumentali attraverso esposizione del tema per poi dare libero sfogo all'improvvisazione, con il rischio di far perdere interesse all'ascoltatore, qui è consigliato caldamente l'ascolto dei pezzi nella loro interezza, dato che scorrono con idee imprevedibili che trasformano la musica costantemente.

Se qualcuno pensa che il jazz sia finito e senza futuro, credo che gli Snarky Puppy rappresentino una buona risposta alla carenza di artisti che non si ripetono in questo campo. Naturalmente la band in questi anni ha partecipato ai più esclusivi festival jazz in giro per il mondo, trascurando come al solito l'Italia anche se, molto spesso e volentieri, sono di passaggio in Europa come già detto. A proposito di ciò, Sylva, il prossimo album in uscita il 20 aprile, è stato registrato sempre in Olanda e, con la costante voglia di mettersi in gioco, gli Snarky Puppy si sono uniti alla Metropole Orkest per un connubio di jazz orchestrale ancora una volta realizzato in formato CD e DVD.



http://www.snarkypuppy.com/

1 commento:

Franco ha detto...

18/7 La Triennale Milano
24/7 Locus Festival Locorotondo
25/7 Anfiteatro Romano Fiesole