Il minimo comune denominatore dei due gruppi presentati è il palese richiamo a delle ben precise coordinate di ispirazione post hardcore.
I primi e più interessanti Tubelord, con Our First American Friends, si rifanno ai Biffy Clyro. L'album è davvero eccellente, questo trio di Kingston ha delle ottime idee melodiche che non cedono neanche nei momenti più concitati, i brani sono ricchissimi di cambi tematici e trasudano talento e una verve straripante. Se continueranno così, il futuro dei Tubelord è da segure con la massima attenzione.
www.myspace.com/tubelord
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I Meet Me in St. Louis, con Variations on Swing, sembrano invece una copia creata in laboratorio degli At the Drive-In con tutti i difetti che ciò comporta (poca personalita, nessun sentimento e molta confusione)
www.myspace.com/meetmeinstlouis
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