A distanza di due anni dall'EP di esordio Button Season (2019), la band di Chicago Origami Button pubblica il suo primo album No Parking che prosegue con una buona vena tutto ciò che aveva promesso l'EP. Forse il pregio di No Parking è accentuare ancora di più la commistione di stili presente sul lavoro precedente e che il math rock moderno ha inglobato. Come i pionieri Strawberry Girls hanno insegnato e poi il batterista/chitarrista Ben Rosett ha consolidato con ancor più radicalità, da solo e con gli Eternity Forever, il genere si tinge di una vena altamente accessibile e pop solare, mutuata da influssi R&B, soul, funk e qualche linea hip hop, che vanno a scontrarsi con sporadici accenni al post hardcore con l'uso di harsh vocals.
Da questo mix emerge la stessa divergenza tra melodie suadenti black e improvvise aggressività swancore, però stemperate, come se i Dance Gavin Dance si fossero fusi con gli Amarionette. Proprio per questo accostamento improbabile tra stilemi si ha l'impressione di un lavoro fresco ed esotico. Chiamatelo smooth math o math pop, comunque sia No Parking degli Origami Button è un altro fondamentale tassello per capire come si stia delineando un altro sottogenere con connotati ben calibrati e definiti.
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