venerdì 29 marzo 2019
Introducing Falseta
Tra i tanti album che vengono pubblicati oggi ce n'è uno che quasi sicuramente rimarrà sepolto tra le molte novità offerte in ambito prog, metal e alternative, ed è Radiance dei Falseta. Terza fatica in studio di questo quintetto della Florida, dopo un omonimo EP del 2012 e l'album di debutto Thought Process (2016), vengono alla mia attenzione solo ora. Quindi, invece di presentare solamente Radiance, è doveroso e utile segnalare tutta la loro discografia anche perché vale la pena soffermarsi su tutti e tre i lavori, ognuno a proprio modo molto convincente e rinfrescante.
Formati dal batterista Romulo Bernal e dal chitarrista Vishnu Saiz, ai quali si sono in seguito uniti il cantante Marcus Fernandes, Kitova McCarthy (chitarra) e Trevor Talbot (basso), i Falseta si pongono in un crocevia tra alternative rock, prog metal e qualche sporadico accenno al djent. Un po' come i Time King, anche loro fanno un uso molto intenso delle melodie e ad alcuni accenni ritmici groove dal retrogusto funk metal. Il percorso di maturazione che li ha portati a Radiance parte da un EP dai contorni talvolta acerbi, ma che già svela tutte le ambizioni nella volontà di mostrarsi competenti nel genere nel quale rientrano.
Thought Process è di conseguenza un esordio di tutto rispetto che, utilizzando una buona chimica tra le parti, dosa in uguale misura complessità e accessibilità. Il nuovo e ultimo Radiance mette invece l'accento su quest'ultimo aspetto, ammorbidendo leggermente i momenti che in Thought Process rendevano le composizioni più avventurose in favore di progressioni armoniche che favoriscono le molteplici possibilità melodiche dei chorus. Un discografia da aggiungere senza indugi nella sua interezza alla vostra playlist.
www.falsetamusic.com
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