venerdì 1 dicembre 2017

The Dear Hunter - All Is As All Should Be (2017)


La prolificità di Casey Crescenzo è veramente impressionante, soprattutto se si tiene conto della qualità delle sue uscite. L'improvviso annuncio, di punto in bianco, di una nuova produzione a firma The Dear Hunter è motivo di un'ulteriore sorpresa. Questa volta si tratta di un EP che spezza di nuovo la narrazione dell'epopea degli Act, come fece Migrant, spiazzando coloro (praticamente tutti credo) che si aspettavano una continuità con l'imminente conclusione del sesto capitolo del quale però è stato già annunciato che si tratterà di qualcosa di speciale, molto probabilmente di natura extra musicale. Nel comunicato che ha accompagnato All Is As All Should Be si scopre però qualcosa di altrettanto particolare e cioè che nella sua realizzazione sono stati coinvolti anche fan e amici della band, come una sorta di sessione di scrittura aperta ad una famiglia estesa. Per chi volesse saperne di più, la storia dietro le quinte della produzione è narrata qui, ma sinteticamente diciamo che i The Dear Hunter sono stati accolti durante il tour di Act V da sei persone differenti con le quali hanno realizzato altrettanti brani.

Lo stile della band rimane naturalmente intatto e invariato e la recensione di All Is As All Should Be potrebbe essere simile ad altre scritte in passato. Anche se qui non si parla della saga messa in piedi con gli Act (virtualmente conclusa), ma di una collezione di sei tracce dalla durata di meno di venticinque minuti, il risultato eccellente è più o meno il medesimo. Come una versione condensata di Migrant e The Color Spectrum, All Is As All Should Be fa in tempo ad esporre tutta la poetica e l'estetica musicale di Casey Crescenzo, ricordandoci quale sopraffino arrangiatore egli sia. In più, si diceva nonostante i collaboratori, si riconoscono i vari caratteri della sua scrittura che vanno dal folk al prog, dal musical al psichedelia pop degli anni ’60. Beyond the Pale e Shake Me (Awake), non a caso collegate tra loro, risplendono di una piena lucentezza acustica, orchestrale e polifonica, così come i primi due singoli Blame Paradise e The Right Wrong mostrano una carica che riporta agli episodi più marcatamente rock di Act IV e Act V. Witness Me è ancora più esplicita nel riassumere tali aspetti, accennando una natura da ballata acustica e poi aggiungendo una strumentazione più ampia che spazia dall'elettronica con accenni alla retrowave e ciò che sembra un omaggio al prog inglese nella coda finale. La perfetta conclusione della title-track, un requiem blues moderno, è il suggello ad un altro capitolo importante di questa band. Per evitare paragoni ingombranti che per qualcuno potrebbero risultare a sproposito, ribadiamolo chiaramente: Casey Crescanzo è l'autore più rilevante del prog contemporaneo e non chiamatelo "genio", ma "maestro".


 
http://thedearhunter.com/

5 commenti:

Forcy ha detto...

Concordo appieno, è incredibile come Crescenzo riesca a comporre così tanta musica... senza mai avere un calo di qualità... e questo album, nella sua brevità è comunque un piccolo gioiello...

ma.. ma ma... IL VIDEO?????? O_O

Anonimo ha detto...

Più che maestro a questo punto direi "essere superiore".
AntonioC.

Lorenzo Barbagli ha detto...

Ooooh! Finalmente mi fa piacere che si cominci a rendersi conto della statura del personaggio!

PS: video fuori di testissima!!! :-0

Anonimo ha detto...

Io credo che il mondo progressive non abbia capito che Crescenzo suona proprio progressive :-)

Cmq ho paura che il disco non venga venduto sui canali ufficiali ma solo dal sito della band dove è esaurito in ogni formato.
Ho inviato un messaggio su facebook per sapere se verrà ristampato o venduto presso la grande distribuzione.
AntonioC.

Lorenzo Barbagli ha detto...

Questa volta infatti l'EP non vede la distribuzione da parte della Equal Vision e quindi è stato totalmente prodotto e venduto in modo indipendente esclusivamente tramite lo store della band. C'è solo da sperare in una ristampa fisico, per ora il formato digitale è l'unico disponibile.