mercoledì 30 settembre 2009

BIG BIG TRAIN - The Underfall Yard (2009)

Come già anticipato su questo blog il nuovo album dei Big Big Train The Underfall Yard uscirà il 15 dicembre, ma è già prenotabile presso il loro sito. Inoltre hanno reso disponibile in download gratuito la title-track dalla durata di 23 minuti.

Tramite il sito ufficiale della band è possibile ascoltare anche la canzone Winchester Diver.


Tracklist:

1.Evening Star
2.Master James of St. George
3.Victorian Brickwork
4.Last Train
5.Winchester Diver
6.The Underfall Yard

The Underfall Yard will be released on 15th December. From today until the release date, the album can be pre-ordered here for an introductory price of just £8, which includes worldwide shipping. It will not be available from any other source before the 15th December. Pre-orders will be shipped so that the CD arrives on, or slightly before, the release date.

The Underfall Yard is the first Big Big Train album to feature our new singer David Longdon. Across the 60 minutes of the album there are also powerful performances from Nick D’Virgilio, Francis Dunnery, Jem Godfrey and Dave Gregory.

We have made all 23 minutes of the title track available for free download in high audio quality
here. Even if you don't want to buy any Big Big Train music at the moment, please download the track and listen to what we think is a significant contribution to progressive music.

If you are new to Big Big Train, you can read about us
here. If you want to buy a CD but are not sure which one(s) to splash out on, a beginner's guide to our CD's is here. Our shop, where you can buy CD's securely, is here. On the shop page, there is a music player where another song from The Underfall yard can be listened to.

The Underfall Yard is a collection of songs which tell stories, some old and some new. The listener will travel through the tunnels made by the great Victorian engineers in England’s chalkhills, will hear the mournful laments of coastal villages lost to the sea on storm-filled nights, will meet the grand architect of castles, and hear the tale of the man who saved a great cathedral from collapse by diving under its flooded foundations.

We hope you enjoy our new music.

martedì 29 settembre 2009

Omar Rodriguez-Lopez: Xenophanes


Omar Rodriguez-Lopez ha pubblicato Xenophanes, album cantato per la prima volta da lui medesimo in lingua spagnola.

Seguendo il link potete ascoltare (o scaricare) la canzone Mundo de Ciegos.

Tracklist:

1. Azoemia
2. Mundo De Ciegos
3. Ojo Al Cristo De Plata
4. Amanita Virosa
5. Sangrando Detrás De Los Ojos
6. Desarraigo
7. Asco Que Conmueve Los Puntos Erógenos
8. Oremos
9. Perder El Arte De La Razón Sin Mover Un Sólo Dedo
10. a) Flores De Cizaña
11. b) Maria Celeste


giovedì 24 settembre 2009

Sembra che il remunerativo cambio di rotta di Steven Wilson del dopo-Signify stia dando i suoi frutti:
http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/8266922.stm

Questi artisti che se la menano con la "ricerca", fanno gli alternativi e poi finiscono in classifica, mi sembrano un pochino ipocriti. Non che mi dispiaccia che il prog finisca nelle classifiche (anzi), ma Wilson era più onesto e "originale" quando copiava i Pink Floyd, piuttosto che ora che sta scimmiottando il metal (ma le classifiche gli danno ragione).

P.S. riferito all'articolo che ho linkato: considerare "progressive rock" i Muse è come considerare Hitler un politico moderato e lungimirante.

domenica 20 settembre 2009

La più grande band contemporanea sta per realizzare, tra settembre e ottobre, due nuovi capolavori (chi segue il blog lo sa). Ecco un'anticipazione:





FEED TO FEED Box Set


HOME AND MINOR Ep

domenica 13 settembre 2009

MAUDLIN OF THE WELL - Part the Second (2009)



Allora, attenti, perchè questo è un capolavoro e come tale va maneggiato con cura. Solo un genio come Toby Driver avrebbe potuto concepire una tale meraviglia. Breve storia: i maudlin of the Well sono un gruppo di Boston formato nel 1996 e con tre album all'attivo. Suonano un misto di psichedelia, doom e death metal progressive e avanguardia che chiamano astral metal. Nel 2003 si sciolgono e il leader Toby Driver dà vita ai Kayo Dot, con i quali ha proseguito il discorso dei motW, registrando (sinora) tre album. Nel 2008 la sorpresa è che i maudlin of the Well non solo si sono riuniti, ma stanno cercando di registrare un nuovo lavoro finanziato con il generoso contributo di alcuni fan (citati nel sito ufficiale - uno ad uno - come produttori esecutivi!). Infine, nel maggio di quest'anno, viene reso pubblico Part the Second - che è il culmine del loro percorso artistico - in download gratuito tramite il sito del gruppo.

I maudlin of the Well reinterpretano in questo lavoro vecchi brani del loro repertorio, impossibili da paragonare agli originali, in quanto stravolti e ammodernati con l’ausilio dell’orchestra. Se nei conservatori si prendesse in esame come materia di studio anche la contaminazione della musica classica rispetto agli altri generi, quest’opera dovrebbe diventare il testo di base con cui confrontarsi. Part the Second è talmente esaltante e diverso da ciò che si ascolta oggi in giro che sembra arrivare da una dimensione parallela. Un colpo di genio degno del miglior Frank Zappa. La visione di Driver si estende senza preconcetti a qualsiasi tipo di lessico musicale che sia rock, classica, jazz, ambient o metal. Part the Second li amalgama, li fa convivere e procreare in un’azione continua ed attiva. Il metal è per lo più assente, tanto che anche i tipici growl usati in passato sono scomparsi, cosa che giova alla musica per renderla più diretta e universale, di modo che, anche chi avesse pregiudizi, può fruire e condividere tale meraviglia.

An Excerpt from 6,000,000,000,000 Miles Before the First, or, the Revisitation of the Blue Ghost è concepita come una sinfonia psichedelica ma è molto di più. I criteri di composizione sono sempre liberi e slegati da parametri formali come sui Kayo Dot, ma assumono un grado di fluidità e sicurezza che la band precedente non aveva ancora raggiunto. Another Excerpt: Keep Light Near You, Even When Dying è un rock da camera postmoderno nel quale i vari contrappunti tra archi, pianoforte e chitarra danno luogo ad un brano epico e schizofrenico. Rose Quartz Turning to Glass si rifà al minimalismo ed è il brano più irregolare e melodrammatico, quest’ultima caratteristica derivata dal violino di Mia Matsumiya, protagonista assoluto (il violino), che si esprime anche in un addolorato assolo. Clover Garland Island, dopo un inizio caotico, si sfoga con soli blues di chitarra, pallido funk e finestre aperte sull’avant-garde che ricordano i Kayo Dot. Laboratories of the Invisible World (Rollerskating the Cosmic Palmistric Postborder) è un moderno esperimento di progressive rock che fa uso dell’aggressività dei Mars Volta ed intervalla multiformi riff (cosmici e sanguigni alla stesso tempo) con psicotiche parti cantate.

Part the Second descrive lucidamente a cosa dovrebbe ambire il progressive rock contemporaneo e lo fa con una naturalezza che sembra scontata ai musicisti coinvolti (provandone così la loro grandezza), ma che lascia una traccia indelebile nell’evoluzione musicale. Un fatto che probabilmente in futuro non verrà mai rimarcato, poiché, a concepire ciò, è stata una band sconosciuta e non il divo alternativo di turno del quale parlano tutte le riviste più cool e di tendenza.

giovedì 10 settembre 2009













Essendo stato molto colpito dai due album dei Frost* (si veda qualche post più addietro), ho voluto spulciare le discografie dei due frontman della band: John Mitchell e Declan Burke.

Quest'ultimo confesso che non lo conoscevo ed ho scoperto i due piacevoli (e niente di più) album di classico neo-progresive incisi con la sua band primaria Darwin's Radio: Eyes of The World del 2006 e l'ultimo, uscito quest'anno, Template for a Generation che comprende tre lunghe suite.

www.darwinsradio.co.uk
www.myspace.com/darwinsradiouk

John Mitchell invece ho già avuto modo di apprezzarlo negli album dei Kino e dei riformati It Bites e lo considero uno dei migliori chitarristi della nuova generazione prog, dato che ogni suo intervento solista, con gusto sempre ispirato, sintetizza magnificamente virtuosismo e melodia.

Mitchell è stato impegnato con un gruppo un po' più oscuro e non prettamente progressive chiamato The Urbane. Con loro ha realizzato Neon nel 1999 e Glitter nel 2003. Anche questi due album non sono nulla di trascendentale e su Mitchell è meglio orientarsi nella discografia progressive.

www.myspace.com/theurbane


martedì 8 settembre 2009

Oceansize - Feed to Feed + Home and Minor EP

Come forse qualcuno di voi saprà il settuplo box live in edizione limitata Feed to Feed ha avuto una marea di slittamenti di data e ora sembra che l'uscita ufficiale sarà il 28 settembre.

L'Ep Home and Minor uscirà invece il 26 ottobre annunciato nel sito ufficiale della band con questo singolare messaggio com'è nel loro stile:

The release date for our thrash covers album "Home And Minor" is October 26th, but of course you already knew that didn't you? The album features tracks by Slayer, Cannibal Corpse and Prostitute Disfigurement amongst others, all reworked into the traditional Oceansize style whilst still retaining the charm, eloquence and subtle nuances of the original recordings. To promote the album we will be embarking on a tour of desecrated churches in Norway, at the end of which we will violently kill each other.

Qui sotto il video della performance live del brano Legal Teens che sarà incluso su Home and Minor.



lunedì 7 settembre 2009

La copertina del mese: un altro capolavoro firmato Storm Thorgerson


Aspettando The Whirlwind ho deciso di postare il video live (diviso in tre parti) di quella che secondo me è la miglior composizione dei Transatlantic: Duel with the Devil.





venerdì 4 settembre 2009

DAMIERA - EP One (2005)


L'EP d'esordio dei Damiera è di nuovo disponibile in download dopo molto tempo che la copia fisica in CD è andata esaurita (e la band non esclude anche una futura ristampa).

I cinque brani (con l'aggiunta dell'inedito Unison) sono scaricabili alla modica cifra di 5 dollari a questo indirizzo:

http://damiera.peekok.com

mercoledì 2 settembre 2009

IZZ - Places to Hide (Single) (2009)


Il nuovo album degli IZZ previsto per l'autunno è stato preceduto dal singolo Places to Hide che non farà parte dell'album ed è scaricabile al costo di $1.29 (cioè circa €0.93) tramite il sito ufficiale della band www.izznet.com.

La canzone comincia come una ballad per piano e, nel suo procedere, incorpora molteplici cambi tematici nello stile classico della band e cioè con belle melodie e straordinaria perizia tecnica.

martedì 1 settembre 2009

Come dovrebbe suonare una pop band

Il fatto che Armistice si sia rivelato una mezza delusione non toglie che i Mutemath siano una grande band. Lo hanno dimostrato qualche sera fa nell'esibizione del David Letterman Show suonando Backfire. Questa versione suonata dal vivo è nettamente superiore alla versione che compare su Armistice, un particolare che fa pensare che non tutto sia andato per il verso giusto nella produzione del secondo CD.

Una volta visto il video credevo di aver preso un abbaglio, domandandomi se non avessi giudicato troppo frettolosamente Armistice. Allora me lo sono andato a riascoltare e Backfire in particolare. Risultato: niente da fare. Non mi ero sbagliato, la versione studio di Backfire è veramente pessima se confrontata con quella live. Rimane il fatto che la performance dei Mutemath al Letterman Show è stata ineccepibile e qualsiasi pop band ha da imparare guardando questo video.

"La Musica Rock-Progressiva Europea" ristampato


La casa editrice Calypso ha ristampato un libro culto degli anni '70 dedicato al progressive rock.
La Musica Rock-Progressiva Europea scritto da Al Aprile e Luca Majer e pubblicato nel 1979 da Gammalibri, era da anni fuori catalogo ed introvabile. Questa edizione riporta l'introduzione di Alessandro Michelucci e la nuova prefazione di Luca Majer "Thirty Years After".

Ecco cosa c'è da sapere sul libro:

Dice Wikipedia che «il progressive ha come obiettivo dare alla musica una finalità estetica, renderla un'opera d’arte. È per questo che si tratta di un genere che richiama continuamente la musica classica, pur essendo suonato con gli strumenti tipici del rock». Questa definizione ormai comune e non del tutto errata nella formulazione è tuttavia vuota nella sostanza, finendo col raccogliere sotto un’unica nobile etichetta dischi da brivido per bellezza e profondità assieme ad aria fritta: allora, tutto sommato, anche Rondò veneziano è rock-progressivo!
Scritto da due musicisti e giornalisti ventenni alla fine degli anni Settanta - alla fine del progressive originale -, questo libro distilla per il lettore l’autentica musica rock-progressiva, distinguendo senza mezzi termini tra bellezza e orrore, tra ispirazione e furbizia. È al tempo stesso un manuale assoluto e un racconto appassionante. È anche un affresco del momento in cui fu scritto, ancora lontanissimo dal politically correct, ancora pieno di entusiasmi per la scoperta, non ancora musicalmente rinchiuso nelle definizioni date da Gracenote CDDB, come ricorda Luca Majer nella sua commovente introduzione, scritta oggi, trent’anni dopo.

Dalla quarta di copertina:

scritto nel 1979 da due coltissimi ventenni questo libro racconta la storia della musica rock-progressiva nel momento del suo tramonto,ormai fagocitata dall’industria discografica e destinata a diventare nell’opinione popolare Rondò veneziano e suoni ad armonici infiniti

un saggio-romanzo scritto con rigore calvinista e passione salgariana

una opportunità di scoprire o riscoprire musiche di sconvolgente bellezza /profondità/potenza ristampate in CD o da cercare in vinile di terza mano

per i più giovani una visione ispiratrice di un tempo unico e irripetibile e per chi c’era l’occasione di ricordare che il mondo non è sempre stato così piatto e conformista