sabato 18 febbraio 2023

Jakub Zytecki - Remind Me (2023)


Nell'anno appena trascorso si è fatto molto parlare dell'evoluzione della musica strumentale per chitarra, soprattutto per i lanciatissimi Polyphia in riferimento al loro quarto album Remeber That You Will Die, che ha fatto scalpore per il modo spregiudicato con cui ha unito quel terreno elitario della fusion metal per nerd smanettoni con la cultura "bassa" e mainstream della trap, dell'hip hop e dell'r&b. Il fatto è che i Polyphia non hanno rivoluzionato alcunché e non sono neanche stati i primi ad aver tentato tali accostamenti azzardati e, per così dire, blasfemi. Si sono solo trovati nell'occhio del ciclone al momento giusto, vuoi per una oculata campagna promozionale, vuoi per l'aspetto patinato con il quale si propongono, vuoi per gli endorsement di lusso come quello di Steve Vai e altre collaborazioni varie.

Il panorama evolutivo della fusion chitarristica vicina al metal e al djent parte in realtà da più lontano, ha un percorso più complesso di così e coinvolge al suo interno nomi artisticamente ben più stimolanti del freddo virtuosismo da tiktokers di Tim Henson. Chi segue questo blog da tempo magari una qualche idea se l'è fatta e durante gli anni passati, nomi che sono rimasti nell'ombra come Eternity Forever, CHON, Strawberry Girls, Ben Rosett, WaxamilionOwane, hanno iniziato e perfezionato un sottogenere che si serve di funk, math rock, r&B in cerca di qualcosa di nuovo da dire.

Jakub Zytecki è, tra questi, uno tra i più dotati e innovativi chitarristi della sua generazione. Ieri, nel giorno del suo trentesimo compleanno, ha realizzato il terzo album da solista Remind Me. Devo confessare che il primo impatto con i nuovi singoli che lo hanno preceduto, mi ha lasciato piuttosto perplesso e con un'ombra di delusione, poiché non riuscivo a cogliere in essi quell'ulteriore salto artistico che mi aspettavo da Zytecki. Fortunatamente nel contesto della totalità dell'album hanno acquistato nuova luce e una certa coerenza d'insieme. E' come se i pezzi di Remind Me si facessero forza l'uno l'altro, diventando parte così di un discorso ampio e articolato di cui un solo frammento non è sufficiente a spiegare. 

Dopo anni passati a perfezionare la sua peculiare formula, iniziando il percorso fin dal suo ultimo album con i Disperse Foreword e proseguendo la propria visione nella carriera solista, con Remind Me Jakub Zytecki ha finalmente raggiunto la quadratura del cerchio. Il chitarrista opera in una dimensione sonora finora sua esclusiva, con la quale ha avviato - pubblicazione dopo pubblicazione - un totale distacco dal djent new age che aveva animato il seminale Living Mirrors. Remind Me rende chiaro che Zytecki non è interessato a sfoggiare le sue doti di virtuoso, anche se lo fa in modo che non sia evidente nell'economia sonora, ma piuttosto nel plasmare e sviluppare un sound ben specifico nel quale ogni sottostrato e timbro devono convivere in modo armonico senza soverchiarsi a vicenda. 

Lo stile di Zytecki si basa sul conciliare velocità e meditazione, impalpabilità e futurismo, le cui fondamenta stilistiche sono indietronica, fusion, ambient, chillout, world music e pop. Zytecki stesso torna a cantare in quasi tutte le tracce in modalità conforme all'approccio pacato e indolente del tessuto strumentale, appoggiandosi alla nebulosa sonora creata dall'insieme e arrivando persino a paragoni con Bon Iver

La visione musicale incontaminata ed eterea della quale Zytecki si fa portavoce è praticamente unica nel panorama del nuovo chitarrismo contemporaneo, ma anch'essa è figlia di quella rivoluzione innescata dal djent che, da violento e razionalmente geometrico sottogenere del metal, ha generato un'inaspettata deviazione - già intrapresa in passato da band come TesseracT, Skyharbor e The Contortionist - verso un'inedita forma spirituale, progressiva, futuristica. E Zytecki ne è il suo profeta. Con Remind Me si lascia alle spalle le dichiarazioni d'intenti e firma un'opera che porta a compimento il suo percorso di ricerca, mentre varca una nuova frontiera della prog fusion.

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