venerdì 3 settembre 2021

Altprogcore September discoveries


Pafero è il curioso nome di un trio tedesco che debutterà con l'EP Perspectives il 17 settembre. A giudicare dai due singoli resi noti finora il sound si attesta su un hard prog con venature math rock, ma molto accessibile sulla scia dei conterranei The Intersphere.
 
 
Il polistrumentista Matt Stober, che è anche l'intestatario della sigla In-Dreamview, ultimamente si è trovato coinvolto in più progetti, come il recente Made of Water già segnalato, tutti rigorosamente a carattere strumentale. Questo a suo nome riporta un sound atmosferico, quasi tra jazz e world music.

 

Pilot Waves è appunto un altro progetto che vede impegnato Matt Stober, questa volta in collaborazione con il percussionista Peter Kim. In attesa che a ottobre venga pubblicato il nuovo album degli In-Dreamview, questo EP riporta il lato più fusion e improvvisativo della sua principale creatura musicale.

 

I Modern Color in From the Leaves of Your Garden suonano una sorta di post hardcore-shoegaze che non è lontano dalla concezione trasversale di Biffy Clyro, Press to MECO e Flights.

 

Qui si va nel campo mai coperto da altprogcore delle compilation. Comunque Your Breath Stinks Vol.5 realizzata dall'etichetta Choke Artist va segnalata per due motivi: 1) raccoglie brani inediti di molti artisti presenti tra le pagine di altprogcore come A.M. Overcast, Snooze, Good Game, Bobbing, Invalids e tanti altri; 2) i proventi delle vendite saranno interamente devoluti ad associazioni benefiche.  

 

I Luo sono i polistrumentisti inglesi Josh Trinnaman e Barney Sage che producono una sorta di musica elettronica strumentale con elementi di math rock e ambient che potrebbe piacere ai fan dei Three Trapped Tigers. In passato hanno prodotto già diversa musica e ora si stanno preparando a pubblicare il nuovo Convoluted Mess Machine il prossimo 15 ottobre.  

 
I The Republic Of Wolves è una band che conosco da molto tempo, ma solo ultimamente mi sono messo ad ascoltarli con più attenzione. Il loro post hardcore, con qualche elemento prog ed emo, ricorda un mix tra Brand New e i primi The Dear Hunter. 

 

Con Keepers of the Newborn Green i Ghosts of Jupiter di Nate Wilson (diplomato al conservatorio del New England) sono arrivati al quarto album. Con uno stile molto debitore del folk acustico e psichedelico dagli anni '70 (influenze cha vanno da CSN, Traffic, Pink Floyd ma pure Fleet Foxes e Midlake), alla band non mancano spunti prog vintage e buone jam strumentali.

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