Nel 2015 gli Earthside avevano convinto un po' tutti con l'album d'esordio A Dream In Static, un disco prog metal che cercava di abbracciare una visione più ampia del genere, spingendosi su territori cinematici e barocchi, mentre faceva ampio sfoggio di arrangiamenti e composizioni pensate come un crocevia tra soundtrack e djent. Insomma, un biglietto da visita di tutto rispetto, solo che da quel momento la band si è praticamente eclissata, l'attesa per un nuovo album non è mai stata alimentata da notizie o anticipazioni sui progressi dei lavori e un lungo silenzio è caduto sul quartetto americano.
Solo adesso, dopo sei anni di apparente inattività, gli Earthside tornano a far parlare di loro con un singolo che viene descritto come il primo spiraglio verso il prossimo capitolo del gruppo che però, va sottolineato, non è chiaro ancora quando arriverà.
Quello che per ora ci offrono gli Earthside è All We Knew And Ever Loved, un imponente brano strumentale di oltre nove minuti, accompagnato da un video animato altrettanto sontuoso, che continua e, se vogliamo, accentua quella componente "cinematica" del gruppo, assomigliando più ad un commento sonoro per un'opera visiva melodrammatica o ad un movimento sinfonico, piuttosto che ad una vera e propria cavalcata epic metal.
Il tastierista Frank Sacramone ha iniziato a scrivere All We Knew And Ever Loved nel 2017 e ciò può essere un indizio di quanta meticolosità gli Earthside riversino nel proprio lavoro. L'elegia trasmessa dal pezzo è intensificata, oltre che da una sezione di fiati, dalla presenza dell'organo a canne più grande del mondo registrato presso la First Congregational Church di Los Angeles e il tutto è stato mixato da Randy Staub, già autore del mix dell'album sinfonico dei Metallica S&M. In più All We Knew And Ever Loved vede come ospite alla batteria Baard Kolstad dei Leprous che va ad affiancare il batterista degli Earthside Ben Shanbrom.
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