giovedì 19 febbraio 2009

...AND YOU WILL KNOW US BY THE TRAIL OF DEAD - The Century of Self (2009)

Freschi di contratto con l'etichetta Superball (la stessa di Pure Reason Revolution, Oceansize e Cog) i Trail of Dead tornano con questo The Century of Self che definisce molto bene il loro stile: una rivisitazione del rock europeo in chiave indie americano.
Infatti Jason Reece, Conrad Keely e compagni, pur provenendo dal Texas hanno un suono molto europeo ad iniziare da Far Pavillion che sembra un incrocio tra Biffy Clyro e Green Day. Anche Isis Unveiled è molto punk, ma quello che rimane di questo pezzo (e di molti altri contenuti sull'album) è un poderoso muro sonoro eretto dalle chitarre.
In Bells of Creation il gruppo imita un pò il rock marziale dei Jane's Addiction, ma quando provano a metterci qualcosa di personale, come su Inland Sea, il risultato è molto superiore; mentre nel crescendo di Luna Park si possono individuare riferimenti ai Rolling Stones.
C'è anche spazio per il pianoforte e quando i Trail of Dead ci mettono mano compare l'ombra elegiaca e minacciosa di Nick Cave e quella dei Black Heart Procession.
The Century of Self rimane un album dall'ispirazione discontinua: alcune cose sono interessanti, altre meno e quindi non convince del tutto.

www.myspace.com/trailofdead

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