domenica 19 dicembre 2021

tricot - 上出来 (Jodeki) (2021)


Le tricot sono sicuramente responsabili di aver dato al math rock (o math pop) un impulso innovativo per renderlo cool e proprio per questo, insieme ai defunti Uchu Conbini, sono diventate il gruppo di punta giapponese di questa corrente, riuscendo in popolarità ad oltrepassare i confini orientali. Aggiungiamo pure che la loro produzione a getto continuo, che le ha portate a realizzare ben due album nel 2020, le ha aiutate a mantenere alta l'attenzione su di loro, anche se dopo l'album 3 personalmente avevo perso un po' di interesse nei loro confronti, in quanto la vena compositiva mi sembrava stesse prendendo una deriva più orientata verso un indie pop rock con meno inventiva.

Il nuovo album 上出来 (Jodeki), pubblicato quasi allo scadere dell'anno, si è rivelato invece una boccata d'aria fresca, risollevando le tricot ad alti livelli, se non propriamente all'altezza dei primi lavori, comunque indirizzato ad una verve rinnovata. In particolare le tre ragazze di Kyoto applicano all'irruenza punk pop, alla quale si erano rivolte ultimamente con maggiore incisività, molte sorprese stilistiche che contaminano in modo imprevedibile la direzione dei brani. La capacità delle tricot di scrivere pezzi orecchiabili e accattivanti, pure permettendosi il lusso di ritornelli sing-along, con il ricorso a puzzle vocali e progressioni funky e jazz, trova qui un impulso rinnovato che fa suonare ogni traccia come un piccolo esperimento sulle possibilità dell'art pop. 上出来 (Jodeki) ha anche un corrispettivo tutto strumentale ed è la prima volta che le tricot operano una decisione del genere. Realizzato prima dei pezzi vocali con tanto di testi in aggiunta, come a sfidare l'ascoltatore in un karaoke ad "orecchie bendate".

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