Sinceramente non sapevo cosa aspettarmi da un loro nuovo lavoro e forse è proprio per questo che Heavy Hail mi ha colpito come poche cose in questo 2015. Aspro, potente, anzi, mastodontico, massiccio, con questa prova i Gatherer si reinventano e ripartono a tutto vapore verso gloriosi orizzonti d'acciaio. Un album che preme su suoni industrial e stoner, senza però abbracciarli mai completamente, debitori dei conterranei Shihad quanto si vuole, ma Heavy Hail vibra di momenti post progressive nei beat futuristici di The Machine, Sabotaged e nella semi elettronica di Spaceman. Nei volumi che si affastellano su Sensetional Creations e High Fives viene raccolta tutta la cervellotica ricerca di accumulo sonoro che si innalza tra detonazioni elettriche e ibridi elctro rock. In più, sotto cumuli di detriti metallici, i Gatherer manifestano una propensione per melodie contagiose e incisive. Una sorpresa inaspettata che va ad infilarsi a forza nella top 10 dei migliori album dell'anno.
Streaming completo:
http://gathererband.com/heavy-hail/
1 commento:
L'album è bellissimo! Grazie per averli scoperti e condivisi
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