Per chi ancora, come me, è affascinato dal giradischi segnalo l'uscita della versione in vinile di M(US)ic, primo album della band Damiera. Una edizione limitatissima di 500 copie (100 nere e 400 bianche) è stata messa in vendita sul sito Vega Vinyl.
M(US)ic, oltre ad essere un esordio sorprendente, è stato anche una delle rivelazioni del 2007.
Sorprendente perchè la sua durata è poco più di trenta minuti e non è un EP. Sorprendente perchè in un'epoca di CD che durano 70 minuti dove più della metà del materiale è da buttare, i Damiera in mezz'ora restano sempre ad altissimi livelli. Sorprendente perchè la durata media di un pezzo è tre minuti e in questi tre minuti può accadere di tutto.
In un primo momento i pezzi di M(US)ic potranno sembrarvi confusionari e molto simili, ma se si ha la pazienza di entrare nell'album si è come fulminati dagli incastri tematici, tutti all'insegna della velocità e della sintesi.
Dei Damiera avevo già parlato in un post passato (al quale vi rimando) e per descrivere la loro musica avevo usato la metafora di uno specchio rotto e la sua immagine riflessa che si riverbera in tanti piccoli pezzi. La loro musica è proprio così. Prendendo in prestito il nuovo emocore progressivo di band come Coheed & Cambria e Circa Survive, i Damiera eccedono in istantanei cambi ritmici, spasmi epilettici e riff episodici.
P.S. Il secondo album Quiet Mouth Loud Hands è altrettanto buono anche se più accessibile e orecchiabile.
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