venerdì 27 novembre 2020

Snooze - Still (2020)


Un gruppo non molto fortunato quello degli Snooze che, per una ragione o un'altra, hanno perso elementi della formazione per strada, l'ultimo dei quali il bassista Cameron Grom, deceduto prematuramente lo scorso marzo. Ad ogni modo l'unico superstite della band Logan Voss, non si è dato per vinto e con l'aiuto del produttore ed ex batterista degli Skyharbor Anup Sastry ha portato a termine l'EP Still, dove è presente anche l'ultima apparizione di Grom nel brano di apertura What's the Secret Ingrediant of a Toilot?

Degli Snooze si può affermare che, dopo la prova encomiabile di Familiaris, sono diventati tra i migliori e più originali fautori di math rock del decennio. Still è una nuova incursione nel loro mondo surreale, che fonde elementi di post rock, emo, metal e progressive in modo personale. Non c'è bisogno di imbastire virtuse svolte tematiche per gli Snooze, ma piuttosto amalgamare stilemi differenti al fine di produrre una compatta atmosfera potente e nebulosa, che si lascia riconoscere tra mille altre.

Il tutto è calato in un clima ipnotico di riff che sembrano loop di muri elettrici, voci scandite come fossero salmodie psichedeliche e ritmiche martellanti e incessanti. In questo senso Still si concentra nel mettere a fuoco queste determinate peculiarità del sound degli Snooze, approfondendo tali aspetti e tralasciandone altri che magari in Familiaris davano un senso di dinamicità e varietà maggiormente vivaci. Ma anche con questa formula compressa gli Snooze ne escono di nuovo vincitori.

 

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