I JYOCHO pubblicano oggi il loro terzo EP 云う透り (As the Gods Say) contenente la title-track che segna di nuovo la collaborazione della band con l'autore Junji Ito, essendo la sigla della serie anime Netflix da lui scritta e ideata Japanese Tales of the Macabre. A dispetto dell'argomento horror trattato dalla serie, il brano As the Gods Say apre l'EP in una nota gioiosa e ultra tecnica, dove il chitarrista Daijiro Nakagawa non risparmia le sue evoluzioni virtuosistiche nella sei corde. Ormai il marchio di fabbrica del chitarrista è riconoscibile e queste quattro tracce proseguono su alti livelli il percorso stilistico del gruppo, che avevamo lasciato appena un anno fa con l'album Let's Promise to Be Happy.
Il breve dischetto prosegue ben bilanciato con le atmosfere acustiche di The Progress of Civilization in linea estetica e sonora con la precedente pubblicazione, contrapposte alla più elaborata Silent Prayer che sembra quasi riprendere quella malinconia veicolata dalle stesse convulse e delicate atmosfere degli Uchu Conbini. 366 infine si concede una pausa nella frenesia delle partiture math pop e abbraccia una lenta e suadente aria da ballad con accordi chitarristici dilatati. Non c'è dubbio che云う透りsia un altro piccolo gioiello firmato JYOCHO.
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