mercoledì 1 giugno 2022

Altprogcore June discoveries



Insieme agli ottimi Tigerwine un'altra pubblicazione della Tooth & Nail risalente al 2020 che mi era sfuggita è stato il primo album degli Off Road Minivan Swan Dive. Come stile ricordano un po' i Thrice, qualche brano più di altri, ma in una versione più soft e accattivante.


Il fronte del prog israeliano si arricchisce con la band Steroid Puppets formata dal chitarrista Ben Azar, il bassista Or Lubianiker dei Project RnL e il batterista Nir Nakav che si vanno ad inserire in quell'area prog metal/fusion, ad alto tasso di virtuosismo, con un tocco di esotismo etnico già presentato con successo dagli HAGO.
 

 

La chitarrista e cantante Raavi Sita è attiva da qualche tempo nell'ambiente indie prima con il suo gruppo Raavi and The Houseplants, con il quale ha prodotto nel 2019 il gradevole Don't Hit Me Up. Ora si ripresenta solo con il nome di Raavi con l'EP It Grows on Trees che è un po' il seguito dell'album. Come stile si può immaginare una Snail Mail più incline all'emo e a soluzioni melodiche più ricercate. 
 

 

Quatrefoil, primo EP dei LOA, si muove tra prog, jam band e rock psichedelico, guardando un po' al presente e un po' agli anni '90, in particolare ai gruppi che provenivano dall'etichetta Delerium (la prima label dei Porcupine Tree).
 
 
 
One Foot Follows è l'opera prima del sestetto di New York Making Days. Come primo impatto e biglietto da visita il gruppo si presenta con una sonorità intrigante che mette insieme le spigolose evoluzioni del prog e del math rock e le soffici, riverberate e spaziose arie del dream pop. Ne esce fuori una variante dream prog degli Astronoid, ma senza le vocette in stile Mew.
 
 

Nati nell'aprile 2019 come duo tra la tastiera della cantante Ais e la batteria di Toby con il nome di Pave, i Sang Froid si sono espansi a quartetto con Freddie (basso) e Charlie (chitarra). Da allora hanno prodotto un EP e due singoli che si muovono nei confini dell'art rock tra gli Exploring Birdsong e i primi Bent Knee. 


Woolgathering dei Datadyr è la seconda pubblicazione della neonata etichetta norvegese Is It Jazz? Records e il primo album del gruppo. Il trio si è formato studiando jazz alla Grieg Academy di Bergen e basa il proprio linguaggio compositivo sull'improvvisazione e su un sound crudo e diretto. Scelte rispecchiate dall'album registrato in modo unitario e congiunto per catturare l'immediatezza del momento e aggiungere poi il minimo indispensabile di sovraincisioni.
 


La scoperta dei Focus Pool va imputata a Michael Lessard (The Contortionist) che ha collaborato con il gruppo in veste di regista del video che accompagna il brano Distance. I Focus Pool affrontano il prog metal in una veste soft e psichedelica che ricorda molto le spirali esoteriche dei Tool.

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