sabato 11 novembre 2023

Notes from the Edge of the Week #9


  • I The Ephemeral sono un quintetto dell'Arizona che suona un progressive post hardcore molto articolato e multitematico, utilizzando sia momenti vocali melodici sia usufruendo di tutto l'arco comprensivo tra scream, harsh e growl. Nonostante quest'ultimo particolare ho trovato il loro album d'esordio Your Burden is Safe With Me una gradevole collezione di idee strumentali, sarà per il fatto che si ispirano ai The Contortionist.


  • Il duo australiano Wayside, formato da Thomas Davenport (voce) e Josh Ehmer (chitarra), con il secondo album What Does Your Soul Look Like ha molto affinato il proprio songwriting rispetto all'esordio Shine Onto Me del 2021. In questo caso parliamo di una band che si  inserisce nell'ultima ondata grungegaze, che da un po' di tempo ha preso campo nei vari revival stilistici. Nulla di nuovo quindi, ma i due sanno scrivere delle canzoni potenti ed emotive come pochi altri attualmente dentro questo genere.


  • Per chi invece fosse in astinenza da swancore, il primo album dei Space Weather, Jaded and Dreaming, sarà sicuramente un ottimo antidoto, specialmente se vi piacciono Dance Gavin Dance e Amarionette. 

  •  Anche se non c'entra nulla con il prog, il nuovo album dei Lonely The Brave, What We Do To Feel (il secondo in cui compare il cantante Jack Bennett), l'ho trovato molto emozionale e sincero. Anche se non è un capolavoro, ho apprezzato l'atmosfera generale, essenziale e con poche variazioni, che va dritta al punto e riesce a rafforzare ogni pezzo grazie alla forza che fa reggere l'uno sull'altro. E' il classico album che forse funziona meglio nella sua totalità che nella scelta di singole tracce.  

  • Il nuovo acquisto dell'etichetta Big Scary Monsters sono i SUDS, che con il loro esordio The Great Overgrowth si vanno a collocare insieme ai Lakes tra le band più interessanti della new wave midwest emo e math rock inglese, forse con un'inclinazione più alternative pop. 


  • Se infine vi piace il math rock i due album da non perdere in questo momento sono Get Good dei Good Game e l'omonimo dei Moondling.

Nessun commento: