A volte capita di chiedersi come possa essere crudele l'algoritmo dell'internet, un mezzo potenzialmente illimitato al fine di arrivare a chiunque, eppure come un paradosso finisce anch'esso per piegarsi alle regole dell'hype nel pompare con maggior enfasi artisti già di per sé stra-conosciuti ed escludere ancor di più dalla sua rete altri che invece di questa potenza potrebbero giovarne.
Ad esempio, sono rimasto sorpreso che il quintetto inglese You Win Again Gravity è comparso solo adesso nel mio radar grazie al singolo Curious Fake, quando addirittura è attivo discograficamente da più di dieci anni. Dall'altro lato è anche vero che il gruppo, dopo l'ottimo esordio Anonymity datato 2017, si è praticamente messo in ibernazione e uscito dal proprio letargo solo con cadenza annuale pubblicando appena tre singoli (incluso quello già citato) dal 2019. Il valore di ognuno di essi, che certifica una crescita artistica esponenziale, è comunque sufficiente a perdonare la sporadicità con la quale i You Win Again Gravity si fanno vivi.
La cosa che stupisce è che in giro per il web il loro nome non compare con frequenza, eppure in ambito prog math hardcore la loro proposta è una delle più rinfrescanti e stimolanti che mi è capitato di ascoltare di recente. L'attitudine musicale è impostata su pezzi dal forte impatto emotivo e tecnico che oscillano tra mathcore aggressivo a progressioni fusion metal di spiccata sensibilità armonica. Per fare dei nomi, i cinque ricordano la competenza di Periphery, Karnivool, The Safety Fire e Bird Problems.
I You Win Again Gravity inoltre non hanno nulla che gli manca: un vocalist dotato, una sezione ritmica dinamica e chitarristi di gran gusto nello scegliere le giuste timbriche nel cambio di stili, sia che si tratti di affrontare il metalcore sia che si tratti di alleggerire la tensioni con tapping math rock. Se siete estimatori delle caratteristiche appena elencate i You Win Again Gravity sicuramente saranno un ascolto gradito.
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