mercoledì 1 marzo 2023

Altprogcore March discoveries



In una storia lunga quasi dieci anni, i Mosaic hanno prodotto al momento solo tre EP, ma adesso sembrano puntare ad un nuovo inizio approfittando dell'arrivo della cantante Aubrey Folck che va a modificare l'assetto del gruppo, il quale finora si era affidato alla voce maschile di Philip Tacoronte. Lo stile è un agile fusion metal che non disdegna melodie pop.


I Big Lava sono eredi di una band purtroppo defunta di nome Dead Ground. Nuovamente con una formazione a trio, i 2/3 di quel gruppo, ovvero Ollie Harris (voce, chitarra) e Ed Tucker (basso, voce), si sono uniti al nuovo batterista Chris Tilke, ereditando quel sound diretto e ruvido nel momento in cui vogliono essere rock, ma altrettanto psichedelico e sognante quando spunta un'ombra di qualcosa di più elaborato. L'omonimo esordio dei Big Lava contiene ottimi pezzi con coinvolgenti build up tipo FEDZ, Polly, Hang e anche una rielaborazione dell'ultimo singolo-killer dei Dead Ground, Can't Escape You (anche se personalmente preferivo la versione originale di questi ultimi riportata sotto). 




Il connubio tra riff djent abbinati a hyper-pop è ciò che il trio di Bristol Superlove ha deciso di chiamare "noise pop". Esposta per esteso la loro idea estetica (scusate la fastidiosa allitterazione) in modo più convincente che in passato nell'album d'esordio Colours pubblicato a fine novembre, adesso la propongono in maniera diretta e altrettanto efficace nel singolo GO!.



Anche se parliamo di un progetto defunto da tempo, vale la pena menzionare e ripescare l'unica testimonianza discografica degli aokigahara (pubblicata nel 2015) per quel suo mix di jazz math rock e alcune tracce del progressive hardcore portato avanti dai The Mars Volta.
  
 


Anche se sono in circolazione da un po' di tempo segnalo solo ora i Via Luna poiché dopo qualche anno si rifanno vivi con il nuovo Muted Earth mantenendo quell'aura di math rock strumentale che vuole cullare l'ascoltatore con paesaggi sonori molto suggestivi, evanescenti e crepuscolari.



Tricky Floors, il secondo album del trio francese TOMBOUCTOU, è un audace mix di noise-punk-prog-rock con qualche richiamo alla selvaggia interpretazione di Julie Christmas e addirittura al Rock In Opposition degli Henry Cow.
 
 


Questo The Redshift Blues è il secondo album di Dispirited Spirits, progetto del musicista portoghese Indigo Dias, un'interessante prospettiva su una moderna visione di progressive rock con insolite commistioni di psichedelia, space rock e emo. Inaspettata sorpresa.
 
 


Prima prova per gli Alright, Goodnight, l'EP Sorry It's Your Birthday è un altro piccolo tassello nella fiorente scena statunitense del midwest emo/math rock che può interessare a chi apprezza questo genere.

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