giovedì 30 agosto 2018

Circles - The Last One (2018)


Quando i Circles si presentarono con il debutto Infinitas nell'ormai lontano 2013, eravamo all'apice di ciò che si può definire Rinascimento djent, nel momento in cui ormai sotto quel genere si stava assistendo ad una vera e propria copiosità di pubblicazioni. Il disco era ben prodotto e possedeva una buona dose di melodie azzeccate quanto imponenti assalti metallici. C'è da aggiungere che in tutto questo i Circles si inserivano a loro volta in un'altra scena musicale, ovvero quella alt metal australiana accanto a notevoli proposte come Karnivool, Dead Letter Circus e Twelve Foot Ninja. Fatto sta che Infinitas rimase lì, nascosto tra tanti altri album djent con il rischio di essere dimenticato se i Circles non avessero realizzato in tempi brevi un secondo capitolo che li definisse musicalmente con più accuratezza. 

Così non è stato e forse adesso nel 2018 sono in molti a non ricordarsi di loro. The Last One arriva infatti dopo cinque lunghi anni di sosta, un periodo di silenzio che si possono permettere magari i Karnivool, ma non una band come i Circles. I tempi sono cambiati e anche loro ci portano un lavoro differente. Non aspettatevi grandi innovazioni però, i Circles attenuano le parti growl e accentuano l'apparato djent melodico e atmosferico seguendo l'esempio dei TesseracT, ma se le trame strumentali rimangono complesse, sono le strutture ad alleggerirsi del superfluo. La cornice estetica nella quale si muove The Last One può essere circoscritta tra l'essenzialità formale dell'alternative rock dei Dead Letter Circus e le suggestioni atmosferico/metalliche dei Karnivool, un percorso ben riassunto dall'efficace presa di Tether e nella meditativa The Messenger.

Negli episodi più elaborati e prettamente limitrofi a spasmi djent come Winter e Dream Sequence, il fantasma dei Caligula's Horse aleggia nell'aria, ma non mancano sviluppi tematici interessanti come su Arrival e Renegade. The Last One insomma imbastisce nell'insieme una serie di fragranze sonore già appartenenti ad altre band, il che lo renderà un album gradevole per chi apprezza tutti i nomi citati, ma se i Circles aspetteranno altrettanto tempo per una nuova uscita, il rischio che The Last One cada nella stessa sorte di Infinitas è piuttosto concreta.


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