martedì 1 novembre 2016
Altprogcore November discoveries
Tra passaggi di synth e chitarra che ripescano l'esoterismo degli Ozric Tentacles e i groove ritmici in perfetto linguaggio rock funk quello che viene proposto dal quartetto newyorkese TAUK, attivo sin dal 2013, è un bel blend di ciò che può essere descritto come fusion psichedelica a metà strada tra jam band come Umphrey's McGee e le pirotecniche gesta degli Snarky Puppy.
I Redwood sono cinque ragazzi inglesi, ma il loro sound è dannatamente statunitense. Tra suggestioni dreamgaze e riverberi ambient quello dell'EP Blood Moon è un post rock che si arricchisce di incastri chitarristici provenienti dal math rock.
Gli spagnoli Jardin de la Croix sono insieme da quasi dieci anni, Circadia è il loro quarto album ed è una delle cose migliori sentite quest'anno in ambito post/math rock: energico, armonico, caleidoscopico e molto ispirato.
Su una scia simile ai TAUK, i norvegesi Pymlico nel loro quarto album Meeting Point trovano un sound più compatto e corposo che, partendo dalle premesse di un prog sinfonico strumentale, se ne allontana spesso e volentieri in favore di sonorità fusion e AOR.
Come una versione math rock dei Radiohead, i giapponesi downy fondono le asperita dei The Season Standard con l'alternative rock sperimentale di 22 e Mew. Arrivati al loro sesto album come il titolo minimale suggerisce, i downy sono attivi sin dal 2000 e tra loro cinque c'è anche chi è impegnato in progetti paralleli musicali, di arte visiva e musica per film. Infatti ci tengono a sottolineare che una parte integrante del gruppo sono le esibizioni live dove la musica convive con proiezioni astratte.
Con un'attitudine più ruvida e diretta in stile post punk, i Signals of Bedlam prendono spunto dal rock alternativo dei primi Tool e dei Rishloo. A parte qualche incursione in frammenti sperimentali, i brani di Escaping Velocity rimangono piuttosto conformi nella struttura come si conviene ad un rock alternativo che include influenze progressive nella concezione della scrittura.
I Lucid Fly sono un trio americano guidato dalla voce femminile di Nikki Layne e sono stati già invitati da Mike Portnoy nel 2014 al Progressive Nation at Sea. Il loro primo album, Building Castles in Air, è in uscita l'11 di novembre e finora è stato rilasciato come singolo promozionale l'ottimo Visions of Grandeur. Nella presentazione e in qualche recensione il loro sound è stato paragonato al prog metal alternativo di A Perfect Circle, Karnivool, Dead Letter Circus e Whitin Temptetion. Se volete ascoltare qualcos'altro dei Lucid Sky prima della pubblicazione di Building Castles in Air potete trovare qualche brano in più nella loro pagina Bandcamp: http://lucidfly.bandcamp.com
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