Messi in pausa i Thumpermonkey ormai da un po' di tempo, il chitarrista e frontman del gruppo Michael Woodman si è dedicato ad un quieta ma ispirata carriera solista, prima con l'EP Psithurism (2021) e ora con il suo vero e proprio primo album di debutto Hiss of Today. Con questo lavoro sembra quasi che Woodman si sia prefissato uno scopo artistico con i mezzi a disposizione, puntando su una solita minuziosa ricerca timbrica della chitarra attraverso intrecci arpeggiati, riverberi cosmici e lontani vortici sintetici.
Nella sua descrizione dell'album, in cui Woodman rivela un'ispirazione esoterica riferita al personaggio di William Robert Woodman fondatore dell'Hermetic Order of the Golden Dawn, racchiude sinteticamente ed efficacemente il senso estetico musicale con il termine hauntology, genere che trae i suoi principi dall'avanguardia e si applica volentieri a territori rock. In effetti i loop a spirale, i continui accavallamenti di eco in cui Woodman cerca di immergere la sua musica, creano un'aura persistente di sottofondo mistico, come se da un album barocco/casalingo se ne volesse ricavare un profondo rituale laico.
Questo è ciò che si deduce dall'introduttiva V.I.T.R.I.O.L/ No Moon, No Throne dove la batteria programmata e l'incontro tra il basso minaccioso e l'elegiaca atmosfera data dalla chitarra creano un corto circuito tra lo-fi e psichedelia. Le fa da contraltare il finale da corale innodico Telomeres che, con il suo organo spaziale al quale si aggiungono note allungate di chitarra memori della frippertronics, pare chiudere un cerchio magico musicale.
La sensazione di astrazione si acuisce nell'ipnotica Ignathox, che pare un'improvvisazione per solo voce e chitarra, un po' fingerstyle un po' space rock, anche se dietro c'è una formula ben studiata. Ci sono poi brani più concreti come The Button e il singolo Lychgate (con Kavus Torabi come ospite) dove risorge quel rock alternativo obliquo e non convenzionale dei Thumpermonkey, ma come sempre il "viaggio" della struttura che traghetta dal punto A al punto B conta come un valore aggiunto. E nel suo bilanciamento tra forma canzone e sperimentazione lo-fi Lapsed rappresenta un buon punto di incontro tra le due facce dell'album, sperimentale e cantautorale.
Sia con i Thumpermonkey che da solista la penna ispirata di Michael Woodman non perde quella originalità di autore a cui piace uscire volentieri dagli schemi preimpostati, sia dell'alternative rock che del prog, confermando di muoversi sempre in territori musicali insoliti e stimolanti.
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