lunedì 1 agosto 2016

Altprogcore August discoveries


Gli inglesi Moulettes hanno già all'attivo quattro album, ma devo ammettere che, nonostante la loro carriera ormai decennale, li ho conosciuti di recente grazie all'ultimo Preternatural, pubblicato lo scorso maggio. Lo stile dalla band viene per lo più collegato al prog folk, ma con tinte di elettronica, arrangiamenti moderni e molto incentrato sulle polifonie vocali. Gli strumenti usati dal gruppo sono violoncello, fagotto che si accostano a batteria, chitarra e basso (nel cui ruolo troviamo Jim Mortimore, figlio dell'ex batterista dei Gentle Giant, Malcolm).




Gli australiani Enlight pubblicano un primo EP impostato su un rock melodico che non esclude influenze metal e che, puntando sulla voce femminile di Rachael Graham, quando le atmosfere divengono più dark, affiorano delle somiglianze con i The Gathering.




Questa band di Brooklyn mi è stata consigliata da Chris Baum dei Bent Knee e, date le premesse, è inutile che aggiunga quanto sia valida. noneofuscared è il primo album del gruppo ed stato pubblicato lo scorso settembre. La proposta degli altopalo è alquanto singolare e pare una smontatura ragionata dell'electro pop condito di R&B, creando, con abbondanza di synth, ritmiche tra i beat del funk e le poliritmie del prog, un calderone di suoni da pop psichedelico futurista. Tanto ricco di melodie quanto di dissonanze, più si scava a fondo nell'ascolto più se ne può godere.




Forse qualcuno ricorderà il nome di Max ZT per aver partecipato come ospite ad una traccia su A Dream in Static degli Earthside; è venuto fuori che colui che viene definito con troppa semplicità "il Jimi Hendrix dell'hammered dulcimer", per aver portato il potenziale di questo inusuale strumento verso nuove possibilità, ha anche un proprio gruppo chiamato House of Waters che si appresta a pubblicare il suo quarto omonimo album il 12 agosto per la stessa etichetta degli Snarky Puppy. Intuirete quindi che il trio si avvicina alle sonorità jazz, ma che, per la sua peculiarità di comprendere in line-up solo batteria, basso a sei corde e hammered dulcimer, la gamma stilistica si estende molto facilmente a world music, new age e ambient.




Tom Geldschläger, chitarrista negli Obscura e Pitts/Minnemann Project, ha da un po' di tempo anche un suo progetto solista dal nome Fountainhead che il 5 agosto pubblicherà Reverse Engineering con molti ospiti al suo interno. Neanche a dirlo, lo stile è una fusion metal al confine del djent che spinge sull'acceleratore di virtuosismi e timbriche inusuali.


1 commento:

Anonimo ha detto...

moulettes ascoltato e subito acquistato al loro sito
grazie per la segnalazione!
Alberto