sabato 3 dicembre 2022

Altprogcore December discoveries


Ascoltando The Speculator, l'ambizioso ed esteso concept album d'esordio del polistrumentista di Blake Hobson, non si può certo negare che all'autore non manchi il senso dell'ironia per essere un prodotto da catalogare sotto la seriosa etichetta di progressive rock. Il disco è tanto generoso nell'elargire virtuosismi esecutivi e compositivi, quanto lo è nel non prendersi troppo sul serio sulla vena un po' folle di Devin Townsend. The Speculator per il suo frullare generi che vanno dal prog metal alla musica tradizionale, fino ad arrivare al musical, è più vicino all'idea di rock opera che ad un concept vero e proprio. Ad aumentare questa sensazione sono le varie voci interpretate da Hobson, che nel suo istrionismo pare ispirarsi a Peter Gabriel. Ovviamente però in questo caso è tutto esagerato e sopra le righe, proprio per tali aspetti idiosincratici non è un ascolto per tutti. 
       


Mentre i Circa Survive hanno annunciato una pausa indefinita, il frontman Anthony Green rimane impegnatissimo su più fronti. Il primo impegno a cui ha partecipato è stato quello con il nuovo supergruppo L.S. Dunes, fondato con Frank Iero, chitarrista dei My Chemical Romance, Travis Stever chitarrista dei Coheed and Cambria, il bassista Tim Payne e il batterista Tucker Rule entrambi provenienti dai Thursday. Nonostante i prestigiosi nomi coinvolti l'esordio Past Lives è un lavoro piuttosto insipido che propone una serie di pezzi post hardcore abbastanza anonimi e non proprio memorabili. Il disco comunque pare essere molto apprezzato nel circolo dei fan emocore.


Quartetto norvegese formatosi al conservatorio di Trondheim studiando jazz, i WIZRD firmano un esordio molto scoppiettante, tra jam hard rock jazz e groove funk che rimandano agli anni 70 ma con qualche richiamo al post rock odierno.
 
 

Sempre dalla Norvegia, ma questa volta da Oslo, arrivano i SOT, trio prog jazz i cui componenti si giostrano tra vari strumenti, il più inusuale dei quali è il basso tuba che riveste un ruolo prominente nell'economia sonora.
 


Matt O'Leary con Dichotomania scrive un album di bedroom pop composto da canzoni acustiche pensate per un approccio da rock barocco, partendo dagli insegnamenti di The Dear Hunter e The Reign of Kindo (come lui stesso ammette) ma con un sound generale molto inglese. 



Ancor prima che uscisse Heavy Easy Listening, esordio del musicista Chris Thomas sotto il nome Bolinas, mi ha colpito il singolo Tarot Lines, con quell'ipnotico groove tra shoegaze e dream pop. L'intero album continua su questa direzione con una serie di pezzi molto soft e atmosferici costruiti proprio su tale estetica.


Emmett Elvin è stato tra le altre cose il tastierista dei Knifeworld, dei Guapo, dei Chrome Hoof e anche attivo come solista da alcuni anni. Being Of Sound Mind è il suo nuovo album e presenta un intelligente crossover tra avant pop e experimental rock che si ricollega ai gruppi citati e ovviamente all'estesa famiglia Cardiacs.


Trio americano di math rock misto a fusion, i Catbamboo con l'esordio Fervor riprendono le evoluzioni tecniche proprie di band come Chon e Strawberry Girls, quindi ci mettono dentro anche qualcosa di RnB e funk. Il disco è prevalentemente strumentale ma in una traccia appare anche Kurt Travis come ospite alla voce.

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