lunedì 30 giugno 2014
InMe - The Destinations EP (2014)
Della band InMe avevo molto apprezzato l'album The Pride, uscito un paio di anni fa, tanto da rivisitare la loro intera discografia. Fino ad ora il gruppo inglese si è cimentato in un rock metal alternativo con tracce progressive (specialmente su Herald Moth) che in questo EP sono attenuate in favore di canzoni più dirette, in bilico tra riff adrenalinici e ballate energiche. L'aspetto tecnico strumentale è sempre ben presente, ma in queste quattro tracce gli InMe hanno voluto utilizzare una scrittura che puntasse sull'emotività delle melodie.
Come per il precedente album anche la produzione di questo EP è stata possibile attraverso le donazioni dei fans su Pledge Music ed è possibile ascoltarlo in streaming su Bancamp.
http://inmeofficial.co.uk/
giovedì 26 giugno 2014
Knifeworld - in arrivo il secondo album "The Unravelling"
Torabi ha creato anche l'etichetta Believers Roast per produrre i propri lavori e quelli di artisti a lui affini, ma con The Unravelling i Knifeworld sono riusciti a fare il grande salto verso l'autorevole InsideOut. Per il momento è possibile ascoltare due tracce in anteprima dall'album: Destroy the World We Love e Don't Land on Me.
Tracklist:
1. I Can Teach You How To Lose A Fight (5:14)
2. The Orphanage (1:33)
3. Send Him Seaworthy (6:36)
4. Don't Land On Me (8:02)
5. The Skulls We Buried Have Regrown Their Eyes (4:45)
6. Destroy The World We Love (6:05)
7. This Empty Room Once Was Alive (3:50)
8. I'm Hiding Behind My Eyes (9:15)
www.knifeworld.co.uk
domenica 22 giugno 2014
Mellow Records back catalogue on Bandcamp
Oppure si possono recuperare i primi due album dei Finisterre di Fabio Zuffanti, con il tempo divenuti dei piccoli classici. Comunque in questa pagina troverete altre band di culto come Moongarden, Taproban, A Piedi Nudi, Germinale, Notturno Concertante, Malibran e in più gli album tributo prodotti dalla Mellow dedicati a King Crimson, Van der Graaf Generator, ELP, Marillion.
http://mellowrecords.bandcamp.com/
www.mellowrecords.com
venerdì 13 giugno 2014
Umphrey's McGee - Similar Skin (2014)
Gli Umphrey's McGee è una di quelle band che prenderesti a schiaffi (in senso positivo). Sai che sono dei mostri di bravura sul palco, una di quelle jam band simili ai Phish, capaci di improvvisare qualsiasi cosa nelle esibizioni dal vivo, ma poi in studio raramente colgono il segno. Sai che potrebbero dare di più. Al limite soffrono di ispirazione altalenante, sfoderando dal cilindro un bell'album prog rock come Mantis e poi perdersi in una prova discreta, ma non di più, come Death by Stereo. Ogni album degli Umphrey's McGee cambia non solo qualitativamente, ma anche stilisticamente. Su Similar Skin il gruppo è tornato su altissimi livelli e, senza sbilanciarmi troppo, aggiungerei che è il miglior lavoro della loro carriera quasi ventennale.
La forza di Similar Skin è quella di porre sullo stesso piano la vitalità dell'improvvisazione strumentale e una scrittura che guarda al formato canzone da rock classico americano. Un compromesso che la band onora benissimo se si pensa che la potente The Linear (che apre il disco) dal vivo, generalmente, può anche superare i 10 minuti e in questa versione si attesta sotto i 4. Quello che impressiona, poi, è la scorrevolezza dei brani, musica in cui ti puoi perdere dentro, o tenerla come sottofondo senza che perda la propria forza emotiva. E' un piacere ascoltare il groove di basso di Puppet String, gli assoli chitarristici della title-track, o i vari intermezzi prog suonati da dio di Bridgeless. Per un periodo limitato di tempo lo potete ascoltare in streaming sul sito di Billboard.
Tracklist:
1 The Linear 3:48
2 Cut the Cable 3:54
3 Hourglass 3:24
4 No Diablo 4:13
5 Similar Skin 6:06
6 Puppet String 6:30
7 Little Gift 3:15
8 Educated Guess 5:49
9 Loose Ends 5:02
10 Hindsight 3:24
11 Brideless 9:00
giovedì 12 giugno 2014
Signals. - Sleep Talk (single + video) (2014)
Nel post delle scoperte di aprile avevo segnalato la band inglese di math pop Signals. e il suo EP Facial Forniture. E' appena usicto il loro nuovo singolo, con relativo video, Sleep Talk che tra poco sarà pubblicato su vinile 7" in edizione limitata dall'etichetta Saint November:
"We are delighted to be putting out this new single from math-pop four piece Signals. Sleep Talk is the follow up to the band's fantastic Facial Furniture and Square Wheels EPs.
This limited edition 7" vinyl pressing features Sleep Talk on the A side and an alternative stripped back version of the track on the B side, a.k.a Sleep Talk II. It's available to pre-order now and comes with an immediate digital download of both tracks. The vinyl is due to ship later this Summer.
Fans can expect more of what we all loved about Signals.' previous releases, as the band venture on into a dreamworld-esque territory with this fantastic new single. The track is brought to live by a mesmerising video featuring the talents of contortionist breakdancer Charlie Wheeler and Lil Rice."
http://signalsuk.bandcamp.com/
Infine ecco alcuni video registrati dal vivo di recente dal gruppo:
lunedì 9 giugno 2014
FJOKRA - Thoughtsteps EP (2014)
Ormai sono quasi tre anni che aspetto una pubblicazione ufficiale di Fjokra. Tempo fa è uscito un EP di tre canzoni, intitolato Psycho..., ma era disponibile solo ai concerti inglesi del gruppo. Diciamo che questo Thoughtsteps EP (in uscita oggi) è un po' come una prima opera ufficiale, anche perché vi sono compresi tutti i brani noti sinora di Fjokra (se si contano pure le 2 bonus tracks disponibili nel pre-ordine). Per che non la conosce la musica di Fjokra è un mix che unisce il sacro con il profano: il progressive rock con la dance pop, il metal con l'R 'n' B, il glam con lo swing e via discorrendo.
Per fare qualche esempio, Slyrex è un brano assolutamente imperdibile, con la sua alternanza tra riff metallici e un sensuale tema in stile Prince, poi ci sono lo stomp swing di The Old Time Nook e il singolo Infinite Loops dal sapore new wave. Ascoltare Thoughtsteps è come essere trascinati in un frullatore controllato da Mike Patton e i Queen: i brani di Fjokra sono come degli esperimenti di uno scienziato pazzo che incolla tanti piccoli pezzi insieme per dare vita alla propria creatura.
Tracklist:
1 Infinite Loops
2 Love Thrust Burn
3 Slyrex
4 Get Amongst It
5 Old Time Nook
Bonus tracks:
6 Psycho for the Sake of It
7 Spread the Sweat
http://fjokra.com/
Per fare qualche esempio, Slyrex è un brano assolutamente imperdibile, con la sua alternanza tra riff metallici e un sensuale tema in stile Prince, poi ci sono lo stomp swing di The Old Time Nook e il singolo Infinite Loops dal sapore new wave. Ascoltare Thoughtsteps è come essere trascinati in un frullatore controllato da Mike Patton e i Queen: i brani di Fjokra sono come degli esperimenti di uno scienziato pazzo che incolla tanti piccoli pezzi insieme per dare vita alla propria creatura.
Tracklist:
1 Infinite Loops
2 Love Thrust Burn
3 Slyrex
4 Get Amongst It
5 Old Time Nook
Bonus tracks:
6 Psycho for the Sake of It
7 Spread the Sweat
http://fjokra.com/
mercoledì 4 giugno 2014
Hidden Hospitals - una campagna Kickstarter per il loro primo album
Tutti i dettagli a questo link.
martedì 3 giugno 2014
Romantic Warriors III - Canterbury Tales
Per chi ha amato i due documentari sul progressive rock d'avanguardia dal titolo Romantic Warriors, realizzati da Adele Schmidt e José Holder, è in lavorazione un terzo capitolo dedicato esclusivamente alla scuola di Canterbury (uscita prevista tra la fine 2014 e inizio 2015). Si può contribuire alla campagna di finanziamento tramite questa pagina Indiegogo.
It is our
pleasure to introduce to you our third film in the Romantic Warriors - A
Progressive Saga series that will guide you through the amazing history,
development of the Canterbury Scene and its influence on contemporary bands.
The Canterbury Scene of the late 60s and
early 70s marked a remarkable period in the history of British progressive rock
music and, most notably, the development of jazz rock. A number of later
bands that formed outside of Canterbury have been labeled as “Canterbury bands”
(including a few in Europe), some of these bands were founded by a member of
Soft Machine or Caravan while others were obviously influenced by these
Canterbury groups. The scene was a breeding ground for world class players of
considerable harmonic sophistication who innovated and expanded the music of
their time.
•Wilde Flowers (UK)
•Soft Machine (UK)
•Caravan (UK)
•Gong (France)
•Uriel (UK)
•Egg (UK)
•Matching Mole (UK)
•Hatfield and The North (UK)
•Gilgamesh (UK)
•National Health (UK)
•Quiet Sun (UK)
•Supersister (Netherlands)
•Moving Gelatine Plates (France)
•The Muffins (USA)
Celebrated underground, the legacy of Canterbury music continues to flourish in the innovative work of contemporary bands such as:
In addition we'll hear the opinions of many younger contemporary musicians that are members of some of the bands mentioned above, Canterbury Scene experts, label owners, and fans of the Canterbury progressive scene. Interviewees include Michel Deville, Susan Clynes, Antoine Leguet, Marc Capel, Alfonso Muñoz, Vasco Trilla, Liam Magill Joel Magill, Raven Bush, Fred Rother, Bruce gallanter, and Leonardo Pavkovic.
Through interviews with "Canterbury Scene" musicians, clips
of live performances, photographs, and current/archival footage, the film takes
a closer look at the bands that are now considered a part of the Canterbury
Family Tree.
The film highlights the following 60s/70s Canterbury
Scene bands:
•Wilde Flowers (UK)
•Soft Machine (UK)
•Caravan (UK)
•Gong (France)
•Uriel (UK)
•Egg (UK)
•Matching Mole (UK)
•Hatfield and The North (UK)
•Gilgamesh (UK)
•National Health (UK)
•Quiet Sun (UK)
•Supersister (Netherlands)
•Moving Gelatine Plates (France)
•The Muffins (USA)
Among
the musicians of the Canterbury Scene (that were active in the 70s), so far we
have interviewed the following:
Pye
Hastings & Geoffrey Richardson, (Caravan) Dirk "Mont" Campbell (Uriel,
Egg), Brian Hopper, (Wilde Flowers, Zobe), David Sinclair (Caravan, Hatfield
and The North), Bill MacCormick (Matching Mole, Quiet Sun), Robert Jan Stips
(SuperSister), Didier Malherbe (Gong) Phil Miller (Delivery, Hatfield and The
North, National Health, In Cahoots), Roy Babbington (Nucleus, Delivery, Soft
Machine), John Etheridge (Soft Machine), Didier Thibault (Moving Gelatine
Plates), Patrick Forgas (Forgas), Benoit Moerlen (Gong, Pierre Moerlen’s Gong,
Mike Oldfield’s Band, Gongzilla), and Theo Travis (Soft Machine Legacy, Steven
Wilson).
Celebrated underground, the legacy of Canterbury music continues to flourish in the innovative work of contemporary bands such as:
•Soft Machine Legacy
(UK)
•Forgas Band Phenomena (France)
•The Wrong Object (Belgium)
•Syd Arthur (UK)
•Planeta Imaginario (Spain)
•Forgas Band Phenomena (France)
•The Wrong Object (Belgium)
•Syd Arthur (UK)
•Planeta Imaginario (Spain)
In addition we'll hear the opinions of many younger contemporary musicians that are members of some of the bands mentioned above, Canterbury Scene experts, label owners, and fans of the Canterbury progressive scene. Interviewees include Michel Deville, Susan Clynes, Antoine Leguet, Marc Capel, Alfonso Muñoz, Vasco Trilla, Liam Magill Joel Magill, Raven Bush, Fred Rother, Bruce gallanter, and Leonardo Pavkovic.
The film is sure to raise some controversy and debate. Most
of all, however, it will send you back to listen to classic Canterbury cuts of
the past, present -- and future.
domenica 1 giugno 2014
Casey Crescenzo (The Dear Hunter) - Amour & Attrition: A Symphony in Four Movements (2014)
Grazie ad una campagna di donazioni attraverso Pledge Music, lo scorso novembre Casey Crescenzo è riuscito a realizzare un suo sogno e volare in Repubblica Ceca per registrare la sua prima sinfonia eseguita dalla Brno Philharmonic Orchestra. Crescenzo non è un musicista di estrazione classica naturalmente e ha dichiarato di non saper né leggere né scrivere la musica. Il suo analfabetismo musicale non gli ha impedito però di comporre i quattro movimenti che costituiscono Amour & Attrition, gettati su partitura dal direttore orchestrale Mikel Toms. A tal proposito è bene sottolineare che Crescenzo non si è avventurato in un esperimento ibrido che unisce musica classica e rock alla maniera dei Deep Purple, dei Nice o degli ELP. Amour & Attrition è autenticamente una sinfonia classica. In ambito pop e rock, penso che il precedente più compiuto in questo senso sia il Piano Concerto n.1 di Keith Emerson.
La curiosità attorno a questo progetto era molta, soprattutto per ascoltare come Crescenzo avrebbe trasferito la sua sensibilità da musicista rock in musica classica. Anche se, vista la sua fama di costruttore di perfette melodie, era chiaro che il suo debutto come compositore classico non si sarebbe inserito in correnti musicali come l'espressionismo o l'avanguardia atonale. Crescenzo, che dice di aver ascoltato molto George Gershwin e Claude Debussy, si è inserito stilisticamente nel tardo romanticismo a cavallo tra XIX e XX secolo, nelle 10 sinfonie mahleriane e nei compositori romantici russi. Sebbene in questa sinfonia si possano individuare anche tracce di impressionismo alla Debussy, non vi sono accenni al jazz o al ragtime nel modo in cui li aveva introdotti Gershwin nella musica classica.
Il primo movimento di Amour & Attrition lo potremmo definire come andante con moto dove uno scorrevole fraseggio di piano fa da tema principale e l'orchestra sviluppa sottotemi molto cantabili con un generale tono distensivo. Il secondo movimento è caratterizzato da un allegro con brio: arie soavi, contrappunti tra pianoforte e archi e temi più movimentati sono il punto focale di tutto il pezzo. Il tema ricorrente che viene accennato per la prima volta a 1:37, con le sue successive variazioni (la marcia a 2:39, il valzer a 7:01), è il più bel frammento musicale di tutti e quattro i movimenti. Il terzo movimento si apre in maniera più melodrammatica con un andante con fuoco, in seguito si calma in una sorta di aria patetica impressionista. Arriva poi lo sviluppo del primo tema ascoltato, variato in una versione lugubre, come una marcia da rivoluzione industriale.
Il quarto movimento ha un carattere mesto, che chiude la sinfonia con un senso di nostalgia, dove nel finale viene riproposto, in chiave minore, il tema principale del secondo movimento. Una conclusione sentimentale e anti-climax, priva di fanfare o sfarzosa grandeur che sottolinea l'umiltà con la quale Crescenzo abbia abbracciato questo progetto. Già con i The Dear Hunter ci aveva abituati ad una ricognizione legata al passato storico musicale americano. Ma, forse grazie anche all'aiuto del maestro ceco Toms, su Amour & Attrition si vira verso l'Europa di fine '800. Questo per dire che la sinfonia di Crescenzo è quanto di più lontano si possa immaginare rispetto all'attuale musica commerciale e colta. Un progetto, anche se ambizioso, che brilla quindi di genuina volontà, portato a casa con modestia, avendo sempre in mente il pensiero di avvicinarsi ad una materia difficoltosa e delicata da maneggiare. Crescenzo ci regala, oltre ad un gran pezzo orchestrale, una lezione di umanità.
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