sabato 12 aprile 2025

The Mars Volta - Lucro Sucio; Los Ojos Del Vacio (2025)


I Mars Volta, al di là del rilevante o meno successo commerciale ottenuto, è innegabile che siano stati tra i più influenti innovatori del rock degli anni 2000. I loro paradigmi sonori si ritrovano oggi anche in band che ruotano al di fuori del prog o del post hardcore, i due generi che vengono principalmente ricollegati al duo Bixler-Zavala e Rodriguez-Lopez. Gli album dei Mars Volta sono stati così radicali nel reinterpretare certi schemi musicali da risultare amati o odiati senza mezze misure. Eccessivi a volte, sperimentali in più di un’occasione, ma mai banali. Come Zavala e Lopez lo sono stati nella loro “prima fase”, lo sono anche adesso, in questa nuova forma, ripartita ormai tre anni fa in modo inaspettato e totalmente differente a livello estetico, tanto che ancora una volta in tale incarnazione non assomiglia a nulla che è là fuori. Questo lo si può affermare adesso, con ancor più cognizione e al di là dei gusti personali, con l’arrivo di Lucro Sucio; Los Ojos Del Vacio, un lavoro sempre teso ad esplorare territori musicali alieni, divisivi e coraggiosi. 

Come già rilevato per il precedente omonimo album, i Mars Volta del presente non hanno quasi più nulla da condividere con il massimalismo dei loro primi album, Lucro Sucio è allo stesso tempo una dichiarazione di intenti e una conferma che quei Mars Volta sono defunti, o comunque che non torneranno mai in quella forma devastante e caotica. Il minimalismo, anzi, guida ogni particolare collegato a Lucro Sucio. A partire da come si presenta nella sua confezione molto essenziale, priva di credits, priva di testi e, a fungere da artwork, solo quella che è stata descritta dall'autore Adán Guevara come una mappa misteriosa che rivela una posizione ben precisa. 

Questa volta anche la presunta promozione preventiva dell’album è stata ammantata di mistero visto che, non solo il leak è stato alquanto prematuro per questi tempi (due mesi prima dell’uscita ufficiale), ma anche il fatto che da quel momento il gruppo e la label si sono trincerati in un silenzio quasi sospetto, senza annunci ufficiali di pre-ordini o altre consuetudini promozionali che si adottano in questi casi, dichiarazioni via social e quant'altro, in modo da far pensare che fosse tutta una stranissima mossa commerciale. Insomma, fino a qualche giorno fa il gruppo non aveva parlato o bombardato i social con promo, singoli o preview riguardanti l'album. Tutto è stato condotto a basso profilo, quasi dando l'impressione che Lucro Sucio; Los Ojos Del Vacio sia un album fantasma. L’unica tangibile esternazione al riguardo è venuta anch’essa in modo radicale e inconsueto, ovvero suonarlo a sorpresa nella sua interezza nelle date recenti di supporto ai Deftones. Una scelta coraggiosa comunque, molto più coerente rispetto al tour che era seguito al precedente omonimo album, nel quale la scaletta era dedicata per lo più a De-Loused in the Comatorium, forse più per celebrarne il ventennale che non, viene da pensare ora, a causa dell’avere poca fiducia sul nuovo materiale. 

A parte questa digressione Lucro Sucio; Los Ojos Del Vacio si distanzia e allo stesso tempo conferma in modo equo il nuovo corso dei Mars Volta. E' oggettivamente il loro album più sperimentale, per quanto possano esserlo stati quelli passati, ma in queste diciotto tracce i Mars Volta costruiscono un puzzle composito eppure omogeneo costituito da brevi abbozzi, ballads latinoamericane, intarsi jazz ed elettronici sospesi tra passato e futuro e brani spezzati o frammentati in più parti. Di nuovo l'atmosfera è rilassata, suadente, talvolta intima, le chitarre lasciano volentieri spazio alle tastiere, le ritmiche si dividono anch'esse tra elettroniche e quelle più tangibili e reali con l'ausilio di percussioni e infine anche il cantato di Bixler-Zavala si adegua con falsetti, delicati melismi o ricorso a timbriche sfruttate pochissimo nella sua carriera.

Se The Mars Volta voleva essere un ritorno alle origini musicali portoricane di Rodriguez-Lopez, Lucro Sucio; Los Ojos Del Vacio è l'altra faccia della medaglia che esplora un jazz rock spaziale ed etnico, anche se "rock" in questo caso è una parola da usare con cautela. "Soft pop avant-garde" verrebbe da chiamarlo. La parte più riuscita sono le prime quattro tracce, nelle quali si percepisce un reale impulso di cambiamento costruttivo in positivo. Con l'arrivo di The Iron Rose e Cue the Sun si ritorna sui lidi del precedente lavoro, ma proseguendo non mancano buone intuizioni. Alcune fanno pensare ad una continuità con Noctourniquet in chiave cantautorale (Voice in My Knives, Un Disparo al vacío), altre ad una ricerca di lidi che possano offrire spiragli di reale e convincente progressione artistica (Cue the Sun (reprise), Celaje).

Lucro Sucio; Los Ojos Del Vacio è un passo importante nel consolidare cosa vogliono essere i nuovi Mars Volta e pare aver le giuste intuizioni che però si potrebbero spingere maggiormente su territori progressive e meno su quelli in forma di canzone, elemento che sottrae fascino ad una musica che in questo caso rivela potenzialità più "espansive". Ciò che è sicuro è il potere polarizzante di Lucro Sucio; Los Ojos Del Vacio, un album che ha veramente caratteristiche per non passare inosservato, può piacere o meno, ma come una vera opera d'arte non lascia indifferenti.


 

Nessun commento: