mercoledì 1 agosto 2018

Altprogcore August discoveries



Sides è l'EP di esordio per il progetto solista del polistrumentista Angelo Zai chiamato Baroche. Avendo Zai collaborato in veste live alla band The Gabriel Construct, Sides vede il principale responsabile Gabriel Riccio in veste di collaboratore nella produzione e Sophia Uddin al violino come ospite. I tre brani dell'EP approcciano uno stile prog fusion vicino al djent con parti strumentali tecniche e aggressive controbilanciate da una buona dose di melodia. Peccato solo sia così breve.



Originale quartetto milanese che suona un ibrido tra synthwave e metalcore, i Glory Of The Supervenient rinunciano però alla chitarra e optano per una line-up che prevede sintetizzatori e basso a cinque corde. Da qui i toni gravi dei riff accentuano la vicinanza di The Clearly Invisible con il djent al quale viene dato un tocco futurista proprio dai pattern di synth.



I Seasonal sono una band di post rock/ambient emo che avevo individuato tempo fa, ma chissà per quale ragione mi sono sempre dimenticato di inserire nelle scoperte mensili. L'ottimo omonimo EP qui presente pubblicato ormai lo scorso anno fa il paio con il precedente The World We Choose to See (2015).



Dopo due EP il quartetto inglese Death and the Penguin ha appena esordito con l'album Anomie. Il loro è un incontro tra alternative e math rock che privilegia comunque la forma canzone rispetto alle soluzioni più avventurose e sperimentali.



I portoghesi DON PIE PIE con le tre tracce dell'EP DPP1 faranno la felicità di coloro che sono in crisi di astinenza e in attesa per qualcosa di nuovo da parte dei Three Trapped Tigers. Anche i DON PIE PIE sono in tre e ricalcano fin con troppa aderenza il sound del trio inglese.

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